martedì 27 febbraio 2018

Fuyu no hi (冬の日)

https://it.wikipedia.org/wiki/Fuyu_no_hi
https://en.wikipedia.org/wiki/Winter_Days

Fuyu no hi (冬の日 Giorni d'inverno)

Corto di  Kihachirō Kawamoto .

wikipedia:
« [...]  è un film collettivo d'animazione giapponese del 2003 composto da parecchi cortometraggi diretti da 35 personalità del cinema mondiale d'animazione coordinate da Kihachirō Kawamoto.»

Il titolo di apertura recita :
« Poesia collaborativa animata
Giochi d'inverno
da "Le sette raccolte di Bashō" »

seguono trequarti d'ora di versi illustrati. Ogni animatore interpreta un verso e quello che lo precede, dato che qui conta la concatenazione.

Veniamo a chiarire.
Qui ci troviamo di fronte a una "poesia collettiva concatenata", detta Renku (連句 "versi concatenati"), dove c'è un verso di partenza fornito dal proponente e una serie di versi che s'incatenano l'uno con l'altro, di altri partecipanti che con lui si sono radunati apposta. La sequenza ha regole precise di metrica.

Stili e tecniche di animazione sono le più diverse che si possano immaginare, una vera carrellata di piccole gemme del mondo dell'animazione (poi va a gusti, alcune possono non piacere mentre altre lasciare stupefatti).

Consigliatissimo a tutt*. Più volte :D

Certo, l'apprezzamento più completo verrebbe sia dallo studio della poesia che dalla comprensione della sua struttura e dei vari significati reconditi (se no che poesia è?), e confrontarsi con l'interpretazione dell'autore dell'animazione.
Ma anche solo a livello estetico è un gran bel vedere. :)

Trivia:
nella serie Detective Conan c'è un'avventura che vede centrale proprio un gruppo di poeti che si riuniscono per comporre in questo modo. Episodi 255 e 256 (274-275 nell'adattamento italiano, titolo "Il mistero racchiuso in una poesia").

Shisha no Sho (死者の書)

https://en.wikipedia.org/wiki/The_Book_of_the_Dead_(film)
http://100meterfilms.com/bookdead_main.html

Shisha no Sho (死者の書) "Il Libro dei defunti" - storico, religioso

Film di  Kihachirō Kawamoto.
Già, stavolta, con un'ora e passa (di cui 7' e mezzo di titoli di coda...), abbiamo un full feature film :D
Tratto da un romanzo di Orikuchi Shinobu.

L'ambientazione è quella dell'epoca dell'introduzione del buddhismo in Giappone attraverso la Cina, la nostra principessina si fa un mazzo tanto a copiare mille volte lo stesso sutra, al che va in estasi e si ritrova ad adorare una montagna dalla pagoda di un tempio dove è proibito entrare... Ma il richiamo non viene, come crede, dal Buddha sé medesimo, bensì dallo spirito di un giovane giustiziato ingiustamente che giusto all'ultimo si era invaghito della sua antenata...

Insomma, c'è un gran miscuglio, in cui la nuova religione si sovrappone e ingloba quella vecchia.

Comunque, in ultimo, la morale è che "non importa se sia amico o nemico, è doveroso dare sollievo all'anima di un defunto".

Sezione de gustibus: la fotografia e la regia sono a un ottimo livello: inquadrature, paesaggi, modellini eccetera; mentre invece la qualità dei pupazzi dà l'impressione di essere in calo, rispetto a - che so - Kataku (La casa di fiamme). Magari il motivo di quelli poco riusciti sono solo le dimensioni troppo piccole? Vai a sapere...
Altra cosa fastidiosa, l'impressione che troppe volte tutto si muova al rallentatore: ad es. i bambini in corsa.

Ho avuto l'impressione che l'estetica del teatro Noh sia stata confinata in momenti specifici, mentre il resto della narrazione è più "tradizionale". Non che dispiaccia, stiamo parlando di un'ora filata :D

Buona illuminazione a tutti ;)

domenica 25 febbraio 2018

Fusha no Sha (不射之射)

http://www.imdb.com/title/tt2411768

Fusha no Sha (不射之射) "Lanciare senza lanciare" - leggenda

Corto di  Kihachirō Kawamoto in coproduzione con la Repubblica Popolare Cinese (presso Shanghai Animation Film Studio). Tratto da una storia di Atsushi Nakajima.

In coda al filmato, un messaggio dall'autore (trad. spannometrica):

«Il film "Lanciare senza lanciare" è basato sulla storia breve "Meijin-den" (La Storia di un Maestro) dell'autore del ventesimo secolo Atsushi Nakajima (1909-1942).

L'eroe di questa storia, derivata dalla tradizione Cinese, è Ji Chang, un adepto dell'arceria il quale, in ultimo, dimentica tutto quanto la riguarda.

Questo concetto filosofico dell'antica Cina è pieno di significato per noi e per tutti i nostri compagni che viviamo in questa epoca atomica.

Il tema del film è inteso a suggerire un modello di intelligenza umana che serve nell'interesse della pace.

In aggiunta a questo aspetto teorico, il lavoro vero e proprio per realizzare questo film in sé rappresenta un positivo e lungimirante esempio di collaborazione internazionale tra artisti e tecnici Cinesi e Giapponesi che impiegano i loro talenti in una maniera pratica e concreta per rinforzare la comprensione universale e promuovere l'ideale della pace mondiale.

1990, Kihachirō Kawamoto»

Altrove troviamo un altro commento:
« Al momento di creare Oni, ricevetti una raccomandazione per (il lavoro di) Nakajima Atsushi, il sangetsuki ("Tigre-Poeta") originale, da parte del professor Mo dell'Università di Osaka.
Ma non è mai stato facile realizzare i movimenti di una tigre usando una bambola, ed è stato un lavoro che ha cambiato direzione perché era più attraente sull lato meijiden.

Sono stato felice di poter andare allo studio di Shanghai in Cina in un momento opportuno e di produrlo con uno staff così meraviglioso.»
Qualunque cosa voglia dire... :D

Self-Portrait (セルフポートレート)

http://www.imdb.com/title/tt0472421

Self-Portrait (セルフポートレート) "Autoritratto" - commedia

Corto di  Kihachirō Kawamoto.

Stavolta invece di marionette abbiamo la plastilina.

Un minutino di animazione, di cui la maggior parte è un loop che sfuma all'infinito.
La trama è che il protagonista cerca di modellare la propria donna ideale, ma questa si trasforma in un demone che cerca di modellarlo a sua, di immagine. Inizia il tentativo di distruzione reciproca alternata.

Commento dell'autore (spannometrico):
«Fin dall'inizio, la canzone scelta fu "inochi kurenai" di Segawa eiko.
Il mio disegno di bambola è stato fatto da Masahiro Katayama.
Originariamente, è uno dei lavori di esercitazione basati sull'autoritratto degli artisti di animazione di cinque paesi, tra cui il regista di animazione Tezuka Osamu e Jan Svankmajer. Animatore e regista cinematografico della Repubblica Ceca.»

http://www.imdb.com/title/tt0096821

Kataku (火宅)

http://www.imdb.com/title/tt1238114

Kataku (火宅) "Casa di fiamme" - drammatico, religioso


Corto di  Kihachirō Kawamoto.


Basato sull'opera teatrale Noh Motomezuka (求塚).

Commento dell'autore (tradotto a spanne):
«Sulla base della Motomezuka della tradizione Noh, ho cercato di esprimere una storia che non si potesse realizzare con le semplici capacità umane di recitazione. Penso che sia il mistero della bambola che il lavoro che la caratterizza siano venute bene. Sono stato introdotto alla musica dal signor Matsumura Tateo e ho iniziato a lavorare con Mr. Takemitsu Toru per la prima volta. La narrazione del flauto di Kani Tetsu no Joe di Koinuma Hiroyuki è stata davvero meravigliosa.»

Kawamoto ama l'estetica del teatro Noh, a quanto pare :D
Così come sembra amare la narrazione dei forti sentimenti e di come finiscano sempre in tragedia.

Stavolta mi sono goduto l'intero filmato, forse comincio a farci il callo, sull'animazione stop-motion... :D

Molto apprezzate: la scena nel canneto e il cavallo.
Altra cosa impressionante, la cura maniacale della scena in cui la protagonista scrive: ogni tratto dei caratteri è disegnato dal pennello col giusto movimento.

Shijin no Shōgai (詩人の生涯)

http://www.imdb.com/title/tt1814854

Shijin no Shōgai (詩人の生涯) "Una vita da poeta"; no, scherzo: è "La vita di un poeta" :D

Una delle chiavi di lettura qui è l'essere tratto da un'omonima(*) storia breve del 1951 di Kōbō Abe, il quale era attivo nel Partito Comunista Giapponese.
Ebbene sì, è pura Propakanda Komunista :D

Scherzi a parte, la storia è una metafora quasi fiabesca della rapacità del capitalismo e del circolo vizioso che innesca: stessa produzione con meno operai, maggior carico su quelli rimanenti, maggiore produttività, maggiori profitti che s'intasca. Solo che questo comporta l'impoverimento generale con quel che ne consegue.
Qui viene rappresentato come un'"evaporazione dei sogni, dello spirito e della speranza", vapore che va a coprire il cielo impedendo alla luce del sole di passare, finendo per provocare un'immensa gelata, con una nevicata di fiocchi di neve fatta di quei sogni ecc. tale da bloccare tutto (se l'avete visto, immaginate the day affter tomorrow).

Più che bianco-e-nero, qua parliamo di marrone-e-nero (no, non è sepia). Disegni a uh... gessetti? e tecnica di animazione a cut-out. Unica nota di colore, il rosso della giacca salvatrice :D
Colpisce la cura con cui hanno animato il protagonista mentre scrive con la stilografica sulla carta: ogni tratto dei caratteri è fedelmente riportato.

Ho trovato la narrazione deboluccia, manca di appassionare, per non parlare del trionfo finale, così retorico.

(*) nota: altrove leggo che s'intitolerebbe ジャケツ(zaketsu=Jacket), con tanto di inciso sulla grafia antiquata, che oggi farebbe ジャケット(zaketto).

Tabi (旅)

http://www.imdb.com/title/tt1617655


Tabi (旅) "Viaggio" - drammatico-religioso

Corto di  Kihachirō Kawamoto.

Altro corto che sa parecchio di Sperimentale. :D
Stando all'autore, è una sua interpretazione dell'idea del Sole nel Buddismo Zen.

La tecnica è quella del cutout, ossia disegnare, ritagliare, comporre la scena, riprendere un fotogramma. Ripetere.
I disegni sono in varie tecniche, a cui si aggiungono fotografie.
Sempre stando a Kawamoto, si è cercato di rappresentare lo stile degli scenari del viaggio della ragazza come un'ondata di fantasia vuota ("an empty fantasy wave").

A me l'impressione è di un'immersione in una carrellata di quadri surrealisti, mentre altri che ne sanno sicuramente più di me ci identificano l'influenza della Wiener Schule des Phantastischen Realismus ("Scuola Viennese del Realismo Fantastico") (v. ad es. Rudolf Hausner ed Ernst Fuchs ); quindi prendiamo per buona quest'ultima.


Senza contare che forse è tutto un viaggio di fantasia della ragazza mentre cerca di far passare il tempo sul treno :D

Mitsuwa sekken (ミツワ石鹸) (pubblicità)

https://www.youtube.com/watch?v=5VZB_62kX8Y

Mitsuwa sekken (ミツワ石鹸), pubblicità televisiva a un detersivo per lavatrice

Corto di  Kihachirō Kawamoto.

Giusto per curiosità, uno dei primi lavori di Kawamoto, 1954.

I lavori di Kawamoto dovrebbero subire un grande miglioramento tra prima e dopo essere andato a lavorare/studiare presso lo Studio Jiří Trnka, nel 1963. Prima di allora si era dedicato a spot pubblicitari come questo.

Purtroppo, non sono granché capace di apprezzare tale cosa, più che altro mancandomi le basi e la spinta passionale :D

Kenju giga (犬儒戯画)

http://www.imdb.com/title/tt0422573

Kenju giga (犬儒戯画) "Illustrazione di una gara di cani" (titolo francese "farce anthropo-cynique")

Corto di  Kihachirō Kawamoto.
Tratto da "Il cappello di seta" di Riichi Yokomitsu.

Ooookkei. Questo corto è da contestualizzare. L'anno è il 1970 e c'è quel gran casino sessantottino, da cui l'influenza del movimento per il cinema sperimentale.
Pur basandosi sul racconto di Yokomitsu, se ne stacca ben presto per portarsi sulla denuncia politico-ideologica della contrapposizione tra controllo e consapevolezza.
I più acuti tra chi leggerà 'ste righe avranno notato che ho riportato il "titolo francese"; già, pare che tra gli aspetti di rottura ci sia il fatto di essere doppiato in francese (almeno, io l'ho trovato così).

Anche la tecnica è complicata: tratti stilizzati a matita, pseudo stop-motion ottenuta fotografando i pupazzi e poi ritagliando le foto e usandole per le riprese (un ibrido col cut-out, quindi).

Il tutto in bianco e nero, con l'unica macchia di colore alla fine, forse a simboleggiare che nonostante tutto una speranza c'è.

Hana-Ori (花折り)

http://www.imdb.com/title/tt0422388/

Hana-Ori (花折り), Vietato spezzare i rami

Corto di  Kihachirō Kawamoto.

Primo lavoro di Kawamoto (stando a wikipedia). Ci ritroviamo lo stile dei lavori successivi, con l'estetica del teatro Noh (in particolare la musica e l'assenza di dialoghi). Una particolarità viene dalle teste, letteralmente staccate dal busto, che si muovono in modi molto accentuati. Altro punto notevole, le suddette teste hanno volti dalle fattezze pronunciate, come nelle maschere sia teatrali che popolari.

Due i punti che ho trovato divertenti: il brusco risveglio del discepolo e seguente frenesia cantoria, e quando al ritorno il maestro trova la figura coperta del discepolo addormentato sotto l'albero e la scambia per una bella ragazza :)

Oni (鬼)

http://www.imdb.com/title/tt1475539/

Oni (鬼), Il Demone - dramma teatrale

Corto di  Kihachirō Kawamoto.

Tratto da un racconto  del XII secolo, nella raccolta Konjaku monogatari ( https://it.wikipedia.org/wiki/Konjaku_monogatarish%C5%AB ).

Quello che ci troviamo davanti è praticamente una rappresentazione teatrale, con l'estetica tipica del teatro Noh.

Lo stop-motion si adatta abbastanza bene alle movenze teatrali (ma per me rimane sempre troppo innaturale).
Interessante come i disegni, del riassunto prima e dell'ambientazione poi, siano stati realizzati con pittura dorata su sfondo (cartoncino?) nero; disegni usati anche nella sovrimpressione delle scene.

Ibara-Hime matawa Nemuri-Hime (いばら姫またはねむり姫)

http://www.imdb.com/title/tt0425120/

Briar-Rose or The Sleeping Beauty ( Ibara-Hime matawa Nemuri-Hime いばら姫またはねむり姫) drammatico

Corto di  Kihachirō Kawamoto.

K.Kawamoto (1925-2010) era noto per i suoi lavori con marionette e simili, ma soprattutto per i suoi corti in stop-motion.

In questo lavoro in co-produzione giapponese-cecoslovacco (Studio Jiří Trnka Praha), viene rivisitata la fiaba della Bella Addormentata nel Bosco. Rivisitazione piuttosto amara, se non cinica :D
Meglio pensarci due volte, prima di farlo vedere al pubblico più giovane (al più agli adolescenti, meglio se accompagnati dai genitori ;) )

Nella prima parte tutto si svolge come ben conosciamo, narrato in retrospettiva dalla nostra principessa; ma è dal suo quindicesimo compleanno, giorno in cui dovrebbe pungersi e cadere addormentata, che prende tutt'altra strada.
Il bello è che tecnicamente la storia è la stessa... Diciamo che se questa è la storia reale, la fiaba è la sua metafora.

Mentre lo guardavo mi ero rassegnato all'ennesima trasposizione filmica della fiaba, al massimo mi auguravo che fosse più aderente all'originale. Ma poi ha preso quella piega e il cambio di prospettiva anti-metaforica l'ha reso molto più interessante.

sabato 24 febbraio 2018

Doujouji (道成寺)


https://myanimelist.net/anime/6680/Doujouji

Doujouji (道成寺 - Doujouji Temple) sovrannaturale, drammatico

Corto di  Kihachirō Kawamoto.

Tratto da un'antica leggenda:
https://en.wikipedia.org/wiki/D%C5%8Dj%C5%8D-ji#Anchin_and_Kiyohime

La cosa interessante di questo corto è l'uso di tecnica mista, acquerello per gli sfondi e i paesaggi (che richiamano le illustrazioni antiche), cutout per alcune parti di edifici e stop motion per i personaggi.

Niente dialoghi, solo musica del piff... di flauto, tipo quella del teatro Noh, di cui esiste una rappresentazione della storia. Magari è proprio quella.

Non amo la stop motion e qui è arduo non farsi distrarre anche dal contrasto con l'ambientazione acquarellata. Comunque, la storia affascina, specie per il personaggio tragico della principessa e l'intensità terrificante dei suoi sentimenti.

venerdì 23 febbraio 2018

Megami Paradise (女神天国)

https://it.wikipedia.org/wiki/Megami_Paradise

Megami Paradise (女神天国 (パラダイス) Megami Paradaisu) fantasy, azione

Altro titolo dello Studio Fantasia, 1995

Il termine Megami (女神), per chi non lo sapesse, indica la divinità femminile.
Quindi abbiamo il Paradiso delle Dee (o della Dea) e qui ci sono solo personaggi femminili.

Trama semplice, contrapposizione tra bene e male, finale aperto con le avversarie che promettono di tornare (ma questo è scontato: la lotta tra bene e male non può aver fine, per definizione) e qualche mistero da chiarire in un successivo capitolo (che non c'è stato).

Qualità discreta per un paio di mezzore d'intrattenimento, chara adeguato e abitini succinti che lasciano buon gioco a quello che diventerà il marchio distintivo di Aika e Najika. :D
Ho trovato buona anche la musica nel momento topico, anche se ho riconosciuto un pezzo di "venite adoremus", il canto natalizio... A quanto pare qualcuno non si è sforzato troppo :D Vien da chiedersi se anche nel resto non ci siano altri "prestiti"

Leggo da wikipedia che è un adattamento di un manga tratto da un videogioco per PC Engine.

http://www.pcengine.co.uk/HTML_Games/Megami_Paradise.htm

Demon Hunter Makaryūdo (魔狩人 DEMON HUNTER)

https://www.animenewsnetwork.com/encyclopedia/anime.php?id=4432

Demon Hunter Makaryūdo (魔狩人 DEMON HUNTER) sovrannaturale, horror

Altro lavoro dello Studio Fantasia, 1989

Che dire, fatto in economia? O mancava il tempo?
Come che sia, il risultato è abbastanza accettabile, per una mezzoretta di svago e niente di più.

Altrove leggo una critica tecnica: "troppa poca animazione e troppo panning di cell fisse". In effetti, parecchia "animazione" è ottenuta spostando la camera di ripresa o zoomando o sovrimponendo e combinando.

Il chara della protagonista è incostante, specie il volto. Se proprio devi risparmiare sui movimenti, almeno concentrati sui dettagli del resto, no? Insomma, noi spettatori non è che siamo distratti da altro, giusto? Ce ne accorgiamo :D

Sorprendentemente, invece, altri personaggi minori ottengono maggiore attenzione.

Il combattimento finale è assolutamente anticlimatico. Lieto fine.

EXPER ZENON(エクスパーゼノン)

https://ja.wikipedia.org/wiki/EXPER_ZENON

EXPER ZENON(エクスパーゼノン) fantascienza, videogiochi virtuali

Animazione e disegni al meglio degli anni '90 :)

Rieccoci alle produzioni dello Studio Fantasia.

La trama non è chiarissima, si fa un gran parlare di realtà virtuale del XXX secolo e di linee temporali, ma sinceramente non vedo come conciliare le due cose.
A meno che... Togliendo i freni ai neuroni, potremmo immaginare una tecnologia talmente avanzata da consentire sia il viaggio nel tempo che il controllo sulla generazione (e cancellazione) delle realtà parallele previste dalla meccanica quantistica. Hah! Datemi una leva e vi lieviterò il mondo, come diceva quello; o qualcosa del genere :D

Bene, come anticipavo, la qualità tecnica è buona, regia e musica tipici di quegli anni. Nessun capolavoro, intendiamoci, ma un'ottima opera di intrattenimento.

Si parla di videogame, il Nostro è un normalissimo studente delle medie ma  campioncino di quartiere dei videogiochi e quando fa il punteggio massimo viene contattato per partecipare a un nuovissimo gioco virtuale con tanto di power suit e... ricorda niente? The Last Starfighter (Giochi Stellari in ita) usciva sette anni prima... :D
Solo che poi salta fuori che tanto virtuale non è, almeno non per lui e per quel ramo di multiverso in cui esiste.

Wikipedia ci dice che anticipa il concetto di virtual game così com'è conosciuto oggi.

Trivia.

Verso la fine, sulla console del computer principale troviamo una schermata in... C++ o Java o qualcosa del genere. Il problema è che è un pezzo di codice ricopiato malamente (es. for(count2=1;count2<=; 2++) ) e almeno due volte di seguito (vedi la troncata rsive call */ ).. 
Senza contare la numerazione delle righe di BASIChiana memoria. Mi sa che non hanno giudicato troppo importanti quei pochi secondi di girato ^_^;;



Shisha no teikoku (屍者の帝国)

https://it.wikipedia.org/wiki/Shisha_no_teikoku

Shisha no teikoku (屍者の帝国 "L'impero dei cadaveri") The Empire of Corpses fantascienza, storia alternativa, filosofia; steampunk all'ennesima potenza :)

Terzo film basato sulle opere di Project Itoh, romanzo omonimo.

Aaaw! Steampunk: ottone, cuoio, legno lucidato, velluto rosso, ampolle, ingranaggi ovunque. E carrozze a cavallo.

C'è veramente di tutto, XIX secolo storico e fantastorico. Ritroviamo il Frankenstein di Mary Shelley, la Macchina Differenziale di Babbage de La Macchina della Realtà di William Gibson e Bruce Sterling, l'Eva Futura di Auguste de Villiers de l'Isle-Adam, I Fratelli Karamazov di Fëdor Dostoevskij, Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne, l'opera di sir Arthur Conan Doyle e chi più ne ha più ne metta :)
Un'intera biblioteca messa in un calderone e rimescolata fino ad amalgamare. Servire calda. :D

Protagonista John Watson (sì, quel Watson), che si ritrova a girare il globo per mettere le mani sulle Note di Victor (Frankenstein), un pacco di schede perforate che conterrebbero il metodo di rinfondere l'anima in un corpo defunto. Già, perché dato il successo di Victor tutti si sono dati allo stesso campo e la semplice rianimazione è tecnologia diffusa, ma il risultato sono zombie "buoni", semplici automi da utilizzare come forza lavoro; ma nessuno riesce a replicare i suoi successi, in particolare il dotarli di anima (i famosi 21 grammi).

Cos'è la vita, la morte, la coscienza, l'anima? I soliti interrogativi scorrono in sottofondo.

Film veramente godibile, anche se in certi punti mi ha lasciato perplesso e nella parte finale mi è sembrato un po' caotico, puntando più agli "effetti speciali" che all'intellettualmente stupefacente.
Altra dolenzia viene da un certo sconfinamento nel fantastico, cosa immagino inevitabile dato il tema, ma comunque mi stona in un contesto così hard-tech.

Ma chissene, tra i tre è quello che mi ha coinvolto di più. Più viscerale, meno iperuranico, più... umanescente. (sì, l'ho appena inventata :D )

Purtroppo, dell'opera di Itō Satoshi rimangono solo racconti e un romanzo tratto da un videogioco, quindi sarà difficile vedere altri film, a meno che il successo di questi tre non spinga ad adattamenti pesanti pur di proseguire. Vedremo. Oppure no.

giovedì 22 febbraio 2018

Rupan Sansei 3DCG (ルパン三世 3DCG)

https://it.wikipedia.org/wiki/Rupan_Sansei_-_Master_File#Rupan_Sansei_3DCG

Rupan Sansei 3DCG (ルパン三世 3DCG) corto di un paio di minuti, modellato in grafica tridimensionale

Pilota creato in collaborazione tra TMS (lo studio che produce l'anime) e una sussidiaria della Sega, Marza Animation Planet, ma che non ebbe seguito (ma i fan continuano a sperarci).

Nel 2012 fu incluso nel DVD Master File, con altri contributi speciali.

Bene, veniamo ai de gustibus :D
CG buona, ma il volto dei personaggi... quando tentano qualche espressività, è una maschera di gomma. In altri anime, una faccia come quella ce l'avevano i mostri che tentavano di farsi passare per umani ma perdevano il controllo delle fattezze. :D

Per il resto, buona qualità, niente dialoghi ma solo il tema originale come BGM.

Una nota a parte merita la Fiat 500: non mi sono soffermato, ma l'impressione è che si tratti del modello più recente, al che l'impressione che me ne veniva era che stessi guardando uno spot pubblicitario (vedere ad esempio Next A-class, un promo per la Mercedes, sebbene quello sia in tecnica mista) :D .

mercoledì 21 febbraio 2018

Gyakusatsu kikan (虐殺器官) Genocidal Organ

https://it.wikipedia.org/wiki/Gyakusatsu_kikan

Gyakusatsu kikan (虐殺器官) aka Genocidal Organ fantascienza, fantageopolitica, guerra e|al terrorismo, dramma, cose così

Primo film tratto dalle opere di Project Itoh, anzi, proprio dal romanzo con cui ha debuttato.

Lo scenario è quello di un possibile futuro prossimo venturo, dove la ricerca della completa sicurezza comporta un tradeoff con una minore libertà personale; il tutto fatto partire dall'attacco dell'11 settembre.
Le sfaccettature sono molteplici, dall'esistenza di una Forza Speciale (di cui il protagonista fa parte), a quella di un underground che si nasconde tra le pieghe della Sorveglianza onnipresente (questo aspetto mi fa tornare in mente il progetto Anopticon ^_^; ).

La tecnologia mostrata è molto verosimile (nel senso letterale del termine): nanomacchine, materiali compositi, bioingegneria... Niente che non sia immaginabile già oggi, niente tecnobubbole ;)

Sull'altro lato abbiamo considerazioni con minore background scientifico e più in quello filosofico :D
Qualcosa che ricorda la programmazione neurolinguistica agli steroidi, legata a pattern neurali codificati dall'evoluzione darwiniana direttamente nel DNA. Nientemeno.

Opere correlabili che mi vengono in mente, così, su due piedi, sono Snow Crash di Neal Stephenson e Guerreros di William Gibson.

La vicenda ci accompagna al protagonista nella sua evoluzione, durante l'"inseguimento" dell'antagonista e la curiosità intellettuale nei suoi confronti.
Durante i colloqui, ci sono frequenti riferimenti letterari, in particolare a Kafka.

Molto interessante la resa visuale dei combattimenti, praticamente delle sessioni di FPS, grazie alla tecnologia militare delle lenti AR (liquide! maggìa delle nanomacchine!) e il controllo neurofisiologico ed emotivo da parte degli impianti cerebrali (di nuovo nanomacchinette).
Guerra e atrocità ridotte a un gioco distaccato, dunque; e purtuttavia, già all'inizio, i personaggi fanno considerazioni sul fatto che tale distacco artificialmente indotto non può controllare la creazione di un Inferno dentro di sé, che quindi non ci si può lasciare indietro.

Una delle sequenze più riuscite è, per me, quella ambientata nella savana, di notte; forse perché la scena buia consente di lasciare all'immaginazione dello spettatore il riempimento dei vuoti lasciati da quello che s'intravvede.
Ma sapere cosa far intravvedere, anche quella è arte.

Trivia.

Nella primissima inquadratura, in primo piano, e nelle altre inquadrature di Sarajevo si vedono delle macchie rosse nella pavimentazione delle strade. Sono le cosiddette "rose di Sarajevo", ossia buche provocate dallo scoppio dei proiettili (granate e bombe) e poi riempite con resina rossa, qualcuno dice in ricordo della tragedia, altri per mera disponibilità dei materiali.
Col tempo, con la sostituzione dell'asfalto, vengono rimosse (ci si potrebbe fantasticare una rimozione emotivo-cognitiva, ma rischiamo di andare sul cinico :D )

Harmony (<harmony/> ハーモニー)

https://it.wikipedia.org/wiki/Harmony_(film)

Harmony (<harmony/> ハーモニー) film di fantascienza, dramma, psicologia, filosofia, neurofisiologia e chi più ne ha più ne metta :D

Secondo film basato sulle opere dell'autore di fantascienza Project Itoh, al secolo Itō Satoshi, scomparso nel 2009 (a 34 anni, che sphiga...).

Tecnicamente molto avanzato, anche se, al solito, la CG ha alti e bassi. Certi paesaggi lasciano senza fiato, altri risultano falsi quanto una gondola di plastica; ancora la figura umana è lungi dal risultare credibile, specie quando si muovono. Con il chara qui hanno puntato a un punto di coesistenza tra disegno classico e modellazione CG, con risultati altalenanti (le inquadrature dei volti a trequarti mi davano un effetto quasi cubista, come se ci fosse sempre qualcosa che sporgesse nel modo sbagliato).

I concetti messi in ballo sanno un po' di già sentito, si va dall'Effetto Werther all'Hyperbolic discounting, dal Vitalismo alla Neurofilosofia. D'altra parte sono passati lustri dalla stesura dei romanzi... D'altra parte, non è che sia proprio roba mainstream ^_^;;;
La parte originale, quella "speculativa", tenta di rispondere alla domanda "Mettendo tutto assieme, cosa otteniamo? Regolamentazione dell'esistenza? Fino a che punto? Con che reazioni? Con che controreazioni? Quali tentazioni? Dove verrebbe posta la linea 'fino a qui e non oltre'?" e così via.

Leggo che nel 2016 è stato ospitato al Future Film Festival.

La narrazione è spesso cerebrale, per poi sterzare improvvisamente in un concretissimo qui-e-ora, come un pestone sul piede mentre siete assorti nei vostri pensieri. Poi c'è l'intreccio dei sentimenti con tutto il loro ribollire sotto la sottile crosta della generalizzata compassione indotta dalla società fisiochemiotecnocratica in cui vivono (sì, il termine l'ho appena inventato :D ).

L'aspetto più cruciale è appunto la critica a tale società sana e longeva, regolata chimicamente e immersa in una pacifica generalizzata compassione vicendevole, definita un inferno analogo all'altra estremità di una realtà di violenza, soprusi e brutalità.

La soluzione definitiva? Niente spoiler, guardatevi il film. :D


(... ma inizio e fine mostrano un'altra prospettiva, la seconda chiave di lettura...)

domenica 18 febbraio 2018

La parola di oggi è: Sindrome dell'Impostore

https://it.wikipedia.org/wiki/Sindrome_dell%27impostore

In realtà sarebbero tre :D

«condizione psicologica particolarmente diffusa fra le persone di successo, caratterizzata dall'incapacità di interiorizzare i propri successi e dal terrore persistente di essere esposti in quanto "impostori"»

fa il paio con l'Effetto Dunning-Kruger

 https://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Dunning-Kruger

A Tree of Palme ( パルムの樹 )

https://en.wikipedia.org/wiki/A_Tree_of_Palme

A Tree of Palme (パルムの樹 Parumu no Ki) , fantascienza, drammatico, avventura

Fantascienza perché dovrebbe essere ambientato in un futuro molto lontano; altrimenti va bene anche fantasy :D

Se di futuro si tratta, è uno post-post-apocalittico (sì, doppio).
L'ambientazione è totalmente stravolta dal mondo che conosciamo, con un ecosistema praticamente alieno; grande ricerca e cura dei dettagli.

La sottotrama riprende la storia di Pinocchio, con Palme, il marionetto protagonista, alla ricerca del modo di diventare umano e di conseguenza del significato di essere umani.
Intriga la sua evoluzione, col frammischiarsi dello spirito di Koram, la guerriera, per cui risultano ambigui azioni, motivazioni e obiettivi.

La trama principale richiama un po' quella di Laputa.

Disegni e animazione ottimi, una cosa originale tra uno Studio Ghibli e La regina delle nevi, non so se mi sono capito :D

Decisamente qualcosa di degno da diffondere.
Nonostante sia stato ospitato al Festival di Berlino e un paio di anni dopo pure al Future Film Festival, non pare esserci riuscito.

sabato 17 febbraio 2018

Bungaku shōjo (文学少女)

https://it.wikipedia.org/wiki/Bungaku_sh%C5%8Djo

Bungaku shōjo (文学少女 - "La ragazza di letteratura") drammatico sentimentale fantastico

Classica trafila che parte da romanzi di successo, poi declinati in manga e anime.
In questo caso, sul lato animazione abbiamo 
- un OVA rilasciato assieme ai romanzi
- tre OVA, Memoire, prequel del film
- un film

Il primo ci mostra una tipica sessione del Club di Letteratura. Intriga il modo appassionato, immersivo con cui la protagonista si rapporta con i libri (di letteratura). Così come il fatto che la cosa viene portata a un secondo livello con lei che se ne nutre, letteralmente. :D

I secondi tre sono i background dei protagonisti del film. Nel film quelle parti sono sottintese, per cui se non le si è viste si crea un livello di intrigo. Se preferite la tensione del "non detto", potete guardarveli dopo.

Il film è davvero ottimo, con un intreccio di vicende che potrebbero risolversi in modo molto cupo. 
Grazie ai tre prequel sappiamo i motivi sottostanti certe azioni dei personaggi; guardandoli dopo si ottiene l'effetto epifania "ah, ecco perché nel film..." :D

Nel complesso, davvero avvincente.

venerdì 16 febbraio 2018

La parola di oggi è: Esimente

https://it.wiktionary.org/wiki/esimente

«Aggettivo - nel linguaggio giuridico significa ciò che esclude la responsabilità penale»

verbo esimere:  sciogliere, esonerare, dispensare; affrancare

https://it.wiktionary.org/wiki/esimere

Oniichan no Koto Nanka Zenzen Suki Janain Dakara ne—!! (お兄ちゃんのことなんかぜんぜん好きじゃないんだからねっ!!)

https://en.wikipedia.org/wiki/I_Don%27t_Like_You_at_All,_Big_Brother!!

Non mi piaci per niente, fratellone! (お兄ちゃんのことなんかぜんぜん好きじゃないんだからねっ!! Oniichan no Koto Nanka Zenzen Suki Janain Dakara ne—!! ) serie tv di genere commedia piccante.

È una collezione di gag su tutti gli stereotipi e i cliché sul genere Ecchi. Le protagoniste femminili sono provocative nei confronti del protagonista, ma sempre in modo comico, dissacrante.

Mi ha dato l'impressione di un calo del ritmo e dell'espressività, ma forse è dovuta alla partenza veloce e/o all'aver guardato tutti gli episodi di seguito. Diciamo che rimane divertente ma strappa le risate in modo meno frequente :D

Una tecnica che apprezzo sempre molto è quella di esagerare, se non estremizzare, idee, temi e aspetti, tanto da renderli (o evidenziarne) assurdi.

I personaggi sono ritratti con figure molto slanciate, niente estremi con seni enormi o cose simili. Uno stile fedele al manga.

Tra citazioni, allusioni, sottintesi eccetera, la serie si apprezza meglio se si ha un certo bagaglio sulle spalle ;)

Trivia.

Nell'episodio 4, viene mostrato che Iroha dispone di un satellite-spia. È la copia sputata del SID (Space Intruder Detector) della serie televisiva anni '70 UFO

http://www.ufoseries.com/guide/sid.html




Nell'episodio 8 ci viene mostrata una carrellata di libri nella stanza di Shūsuke.

- "woman's body", che potrebbe essere un compendio di disegno anatomico

- "kagerou", che può portarci a più risultati (di suo indicherebbe l'effimera), ma è scritto in romaji, quindi dovrebbe richiamare il "kagerou project", di cui fa parte la serie Mekakucity Actors

-  Yabunirami no bōkun , lett. "Il Tiranno di Yabunirami", ci richiama un film-capolavoro di animazione francese del 1947 dalla storia travagliata, fino a riemergere a completamento negli anni '80 https://it.wikipedia.org/wiki/Le_Roi_et_l%27Oiseau

- "Dogura Magura" capolavoro di Yumemino Hisashi  del 1935, romanzo considerato il precursore della moderna fantascienza giapponese; ne è stato tratto un film live del 1988 e un OVA 3DCGI del 2012

- "50 anni di storia degli anime in TV " o qualcosa del genere :D Probabilmente un compendio degli anime televisivi

Insomma, da quel poco che ne decodifico sembra essere più la biblioteca dello studio di animazione che del protagonista :) Tecnicamente, un inside joke ^_^;;


mercoledì 14 febbraio 2018

Fonti di caratteri tipografici

Le fonti di caratteri tipografici, più note come font, sono alle fondamenta della comunicazione scritta, fornendo il "tono" che si desidera trasmettere.

Tempo fa ho ricevuto un depliant dal Comune. La loro scelta tipografica è ricaduta sul Comic Sans. *facepalm* Come l'ho visto mi son detto "Nella prossima ci metteranno anche i palloncini colorati?!?". 
Il mio sospetto è che la cosiddetta "fuga dei cervelli" sia molto ma molto sottovalutata, se chi occupa posti operativi e decisionali è ad un livello tale...

Ma torniamo a noi.

Una font che ha trovato un imprevisto successo nel mondo è Eurostile ( https://it.wikipedia.org/wiki/Eurostile ). Cito:
« Eurostile è un carattere tipografico creato nel 1962 da Aldo Novarese per la Fonderia Nebiolo di Torino. »
Sulla sinistra il link alla pagina in inglese, più estesa e dettagliata (manco le poche cose che ci distinguono nel mondo, sappiamo valorizzare :D ).

Cosa la rende tanto speciale? Fatto è che l'industria cinematografica (e videoludica) fantascientifica si è uniformata nell'usarla :)
Eccovi una carrellata:
https://typesetinthefuture.com/2014/11/29/fontspots-eurostile/

Ma erano gli anni '60, quando in Italia qualche cervello pensante ancora c'era :D

Veniamo ai giorni nostri e a un'altra font, stavolta resa forzosamente popolare dall'essere stata indicata come predefinita per l'uso nei siti della Pubblica Amministrazione da questi qui: https://designers.italia.it/ 

https://design-italia.readthedocs.io/it/stable/doc/user-interface/stile.html

Citiamo di nuovo wikipedia ( https://it.wikipedia.org/wiki/Titillium ):
« Il carattere è rilasciato su licenza Open Font License ed è quindi considerato software libero. Attualmente è utilizzato su più di 490 mila siti web »

In calce il link da dove poterlo prelevare:
https://fonts.google.com/specimen/Titillium+Web

Sono linee guida, quindi non c'è un obbligo vero e proprio; ma è certamente cosa buona che l'intera PA si presenti in modo uniforme e immediatamente riconoscibile.

Chissà se l'abitudine a vederlo in giro lo farà adottare anche nel resto della Rete ^_^;

Parentela v Kin

Un altro motivo per non andare d'accordo con gli anglofoni: essi pensano al contrario :D

Il caso in questione riguarda i gradi di parentela; vediamo un esempio:

Il cugino della figlia della sorella di tua madre.

Your mother's sister's daughter's cousin.

Come possiamo notare, la catena si percorre in sensi opposti, nei due casi. :D

martedì 13 febbraio 2018

Fate/Stay Night: Heaven's Feel 1. Presage Flower

https://it.wikipedia.org/wiki/Fate/Stay_Night:_Heaven%27s_Feel

Fate/Stay Night: Heaven's Feel 1. Presage Flower (劇場版「Fate/stay night[Heaven’s Feel]」 Gekijō-ban Fate/stay night: Heaven's Feel )

Primo film di una trilogia che ripercorre le vicende della terza ruote dell'omonima visual novel già (intrav)viste nella serie televisiva del 2006 e che tutti i fan demonizzano per aver tradito l'originale. :D

Per ovvi motivi di spazio, un certo episodio viene condensato con una sequenza di still frame, alcuni in 3D ricreando l'effetto time-slice combinato con una pseudo-animazione in slow motion. Insomma, hanno cercato di compensare con la qualità (o ricercatezza) la mancanza di quantità, IMHO riuscendoci. ;)

Due orette tonde, ma sembrano di più, forse perché abituati ai 25' degli episodi televisivi. Un trucco usato per dilatare il tempo è quello di concludere i vari segmenti come se si fosse in finale (aperto) del film.

Un difettuccio potrei trovarlo nei colori non brillantissimi e nella luminosità forzosamente elevata nelle scene più scure. Ma comunque niente di particolare; anzi, facendo il contrario magari si finiva per ottenere un che di metallico... Chissà.

Complessivamente, due ore belle compresse; la prima parte del film è talmente introduttiva che vien da chiedersi se tutta l'azione la mettono negli altri due film. E invece... Ottima regia.

Veniamo a noi, qua in italia. 

Solita distribuzione micragnosa di due giorni nelle sale; in quella dove sono stato addirittura solo oggi, per tre proiezioni, una pomeridiana e due serali. In quella pomeridiana saremo stati un paio di dozzine, forse una trentina.
Correlando liberamente, consideriamo che è Carnevale e domani 14 è S.Valentino; possiamo speculare che le date non siano proprio casuali ;)

Il titolo è lo stesso della versione inglese (o internazionale?), ossia quello in oggetto.

Gradimento: film a parte, la traduzione/adattamento mi è sembrata meno che professionale. In particolare, l'adattamento mi ha sorpreso per la superficialità.
Termini, frasi, allocuzioni, tutti tradotti correttamente, ma in più punti direi meccanicamente: suonano forzate, in italiano, così mi aspetterei di sentir parlare un alieno invasore travestito da umano. :D 
Qui doveva intervenire l'adattamento e smussare e, sì, adattare i dialoghi alle situazioni e ai personaggi. Come me lo giustificano? Carenza di tempo? di mezzi? di personale? Qualche parente da far salire sul carrozzone? :/

Altro difetto macroscopico: le doppiatrici di Sakura e Saber.
Sakura matura parecchio, ma il doppiaggio è uguale, cosa che stona nella prima fase, l'ho trovata proprio inadatta. Altro suo problema è la gamma espressiva... bah
Saber, beh... Uno dei difetti che ho sempre riscontrato ai doppiatori italiani (ovvio, mica tutti, quelli che si notano è perché suonano falsi) è che non sanno gridare. Che c'è: paura di storpiarvi le corde vocali? :D tsk.

Vabbè, ci rifaremo con il doppiaggio originale, quando uscirà su supporto ottico ;)

lunedì 12 febbraio 2018

La parola di oggi è: Disforia

 https://it.wikipedia.org/wiki/Disforia

«Il termine disforia (dal greco dysphoría, composto di dys- "male" e un derivato di phérein "sopportare") viene utilizzato in psichiatria per indicare un'alterazione dell'umore in senso depressivo, accompagnato da irritabilità e nervosismo. È l'opposto dell'euforia.»

Siamo fatti complicati :D

domenica 11 febbraio 2018

Eikyū kazoku (永久家族)

https://it.wikipedia.org/wiki/Eiky%C5%AB_kazoku

Eikyū kazoku (永久家族) Famiglia Permanente, OVA di genere fantascienza distopica

È un filmato caotico e dal ritmo rapidissimo, in cui pezzi e pezzettini vanno a collidere fino a (si spera) collassare in un quadro semicoerente in omaggio alla Gestalt.
Il perché sia così si capisce dalla pagina wiki, la parte sulle origini del filmato (consiglio di leggerla a posteriori, se non volete diluire l'impatto).

Se apprezzate le opere soverchianti, dal ritmo frenetico, psichedeliche se non lisergiche, allora questa vi piacerà :) Altrimenti, vi ritroverete con una nuova pagina nel vostro personale libro delle perplessità :D

La realizzazione è ottima (studio 4°C http://www.studio4c.co.jp/works/ ),  ci sono sequenze veramente ammirevoli (ho apprezzato in particolar modo la trasmissione degli esercizi di aerobica).
Ah, occhio agli effetti stroboscopici, se siete sensibili.

I disegni sono organici, oserei dire materici :D Ma hanno il loro perché.

Denshinbashira-no-Okaasan (電信柱のお母さん)

http://doga.jp/contest/con18/html/18_e35.htm
http://jfdb.jp/en/title/1407
Denshinbashira-no-Okaasan (電信柱のお母さん) Mamma palo telefonico di Yusuke Sakamoto. Corto di genere drammatico

Dieci minuti senza dialoghi. L'altra caratteristica saliente è la tecnica di realizzazione utilizzata, disegni ad acquerello e animazione cutout (vedi ad es. South Park).

Dal primo link sopra:
 -----------------
Durata: 9 minuti 49 secondi
Staff di produzione: 4 persone
Tempo di produzione: 17 mesi
Modello usato: Mac (Power Book G4)
Software usato: Adobe Photoshop, Adobe Premier
Indirizzo email: haotoko yahoo.co.jp

[Dall'autore]
«"Mamma palo telefonico" è stato realizzato con la tecnica chiamata cutout. La procedura è una tecnica dispendiosa in termini di tempo per realizzare un film [...]
Non ho uno scanner, indispensabile per l'animazione digitale e non utilizzo gli studi fotografici, ma posso lo stesso fare animazione se ci provo. Il lavoro di ripresa è stato difficile, ma questo lavoro porta con sé un sentimento forte tanto quanto è stato difficile realizzarlo. Spero che quante più persone possano vedere e apprezzare questo lavoro.»
 -----------------

L'illuminazione delle tavole è traslucida, quindi immagino che sul tavolo delle riprese abbiano usato sia la retroilluminazione che quella da sopra (diffondendola eccetera).

"Right Places" (その時、ぼくの居るべき場所)

http://mateuszurbanowicz.com/right-places-short-animation

"Right Places" (その時、ぼくの居るべき場所; sonotoki, boku no irubeki basho; Dove dovevo essere in quel momento) corto minimalista/esistenzialista fantastico/sovrannaturale

Mateusz Urbanowicz è un illustratore, tra gli altri ha lavorato a Your Name (君の名は。, Kimi no Na wa.), film di Makoto Shinkai che avrete certamente visto; se no, correte a comprarvi il disco ottico.

Il corto mi pare sia interamente animato al computer, con fondali stupendi (beh, il tizio è specializzato in quello), mecha impeccabili, "animali" ben fatti e "umani" che come al solito non si riesce a rendere incredibilmente credibili ^_^;;;

Sono solo 5 minuti, ma sembrano molti di più, grazie al ritmo della narrazione e forse alla ricchezza dei dettagli.

Ricordate: Un posto per ogni cosa e Ogni cosa al suo posto.
Quindi da qualche parte c'è un posto per ognuno di noi; il trucco sta nel continuare a cercarlo. ;)

Sul sito è disponibile il filmato nella sua interezza.
Inoltre, sul tubo:
https://www.youtube.com/watch?v=Ik-49KwSL-8

Trivia.


Il protagonista utilizza un Apple eMac (sta per education Mac), versione migliorata del più famoso e colorato iMac, prodotto per il settore educativo (ma poi esteso al resto del mercato come alternativa ai più costosi primi iMac LCD) tra il 2002 e il 2006, quindi una decina di anni prima della realizzazione del corto :)
Collegate, un paio di casse amplificate "CREVTIVE" :D (serie GigaWorks T20? Ni... differenza macroscopica: mancano le prese jack per cuffie e microfono)


Radiosveglia SODY EZ-11 ;)
L'ora della sveglia si imposta ruotando le due manopole in basso a sinistra

Compiler (コンパイラ)

https://it.wikipedia.org/wiki/Compiler_(manga)

Compiler (コンパイラ) genere fantascienza.

Nuovo appuntamento con il dest... lo Studio Fantasia :D

Stavolta abbiamo 2+1 OVA, i primi sotto il titolo di Compiler, l'altro sotto quello di Compiler 2 (USA?) o Compiler Festa (Nihon?).

È da notare che sono fortemente basati sul manga di Kia Asamiya, per cui vengono dati per scontati storia precedente e background dei personaggi, che non vengono presentati affatto. Io farò lo stesso :D

Dei primi due, uno, Chapter Yin, è un episodio romantico/sentimentale sui sentimenti contrastanti che Compiler nutre nei confronti di Nachi. La storia in sé non ha nulla a che vedere con la fantascienza, è solo una side story per i (le) fan.

Parecchi avranno sospettato che l'altro episodio s'intitola Chaper Yang ^_^; 
In sottofondo un viaggio a Osaka, dove si scontrano con dei vecchi nemici, BIOS e Directory, a cui è stata data una seconda possibilità di sconfiggerle.
Vi si vedono coinvolti molti di quelli che credo essere simboli della città.
Commedia e azione (e uno spot turistico :D )

Compiler Festa è IMHO su un altro livello.
È una sorta di capitolo finale, con tanto di Sayonara! gridato sulla scritta The End; ma ecco che in coda alla scritta subito compare un grosso punto di domanda...
Abbiamo un po' di tutto: azione, dramma, sentimenti, commedia.
La regia è buona; disegni e animazione adeguati alla bisogna. 
Se proprio vogliamo trovarci dei difetti, certi personaggi sono un po' stereotipati, in particolare Nachi... C'è da dire che ho guardato una versione doppiata in inglese e non ho una gran simpatia per i doppiaggi in quella lingua :D
Trivia.

Per chi se lo fosse scordato, dal manga veniamo a sapere che Nachi lavora nell'industria dei giochi per PC. Nel Chapter Yin lo vediamo attardarsi per recuperare ore di lavoro.
Nella stanza ci sono una quantità di computer eterogenei; purtroppo troppo generici e privi di dettagli, per riconoscerne qualcuno. 

Ma qualcosa si può fare... :D

Vengono mostrati dettagli della tastiera che usa Nachi: 




Da quella possiamo risalire alla linea Fujitsu FM R-series (o qualcosa che ci somiglia parecchio ;D ).

Ma quello che intriga di più è il trasportabile (luggable) che compare tra gli altri:




Ha tre caratteristiche che lo distinguono:
  • monitor piatto (quindi plasma o LCD, non CRT)
  • maniglione da cassetta attrezzi (invece di maniglia ( spesso imbottita) da valigetta)
  • spigoli smussati
Ovviamente, non possiamo non considerare l'influenza dell'artista, che potrebbe averci messo del suo e non semplicemente copiato l'esistente. Vale anche per la tastiera qui sopra, per aggiunte od omissini.

La prima cosa che viene in mente sono i Compaq Portable III e l'IBM PS/2 P70, ma non hanno il maniglione; ce l'avrebbe l'IBM Portable (5155), ma monta un CRT.

Cercando meglio saltano fuori i NEC PowerMate Portable, e di nuovo la Fujitsu, col modello FM R-30HX. Mi è semblato di vedele un gatto... :D
Una correlazione non fa una causalità, ma se sfreniamo i neuroni potremmo pensare che anche tutte le altre postazioni presentino modelli Fujitsu :D
Ma, ripeto, sono comunque troppo "sfocati" (vedere ad es. l'immagine qui sopra) per distinguerli da un qualunque scatolo beige dell'epoca.

venerdì 9 febbraio 2018

Interlude (インタールード)

https://en.wikipedia.org/wiki/Interlude_(visual_novel)

Interlude (インタールード) dramma fantascientifico

È... diluito. 
Non è fatto male, anzi, ma mi ha reso impaziente, insofferente.

La psicologia dei protagonisti è inconcludente, poco approfondita, non trasmettono.
Spiegano le loro motivazioni e non ci ho capito un cavolo. È tutto così vago, imprecisato, inconsistente...

La parte fantascientifica è, beh, siamo più sulle tecnobubbole; diciamo che tanto valeva metterci un'ambientazione fantasy, cambiava poco (anzi, tra fairies e hellhound, hanno messo in piedi un ibrido).

Non imperdibile :D

Unica cosa carina, il nome del Progetto: Pandora Project. (Sì, il nome c'entra qualcosa, con la storia).
Se cercate in rete ne trovate più di uno, con lo stesso nome ^_^;;; 

Questo mi consente di mollare il freno ai neuroni. :D

Tutti conosciamo Pandora per il Vaso. 
Ma forse non tutti sanno che... Pandora è la prima Donna del mondo, tale e quale Eva. Creata da Efesto su ordine di Zeus per vendicarsi del torto subìto col furto del Fuoco Divino da parte di Prometeo (il quale forse non tutti sanno era uno dei Titani, mica un essere umano: anzi, con quello ha dato la vita all'impasto di fango che diede origine agli esseri umani :D )
Poi tutti gli altri Dei ci misero del loro per renderla più appetibile (Pan-Dora = Tutti-i-Doni)

Quindi: la prima Donna del mondo fu creata appositamente per recare danno agli uomini ^_^;;; 
Nientepopodimenoche l'Origine di Tutti i Mali del Mondo. *ta-daaaan*

giovedì 8 febbraio 2018

Mod: Commodore 64 music workstation

https://www.youtube.com/watch?v=XUCRPcqe2-w

Un ibrido PC/C64 con sw e hw per la produzione di musica.

Premetto che mi mancano proprio le basi per apprezzarlo in pienezza, ma
ciononostante sono rimasto piuttosto colpito dall'accrocchio

Un inchino.

A fire in the sky

-prendete un lanciafiamme
-ora prendete un dronecottero
-ora lasciate scatenare il ragazzino che è in voi
-ora avete una soluzione in cerca di un problema (non il ragazzino dentro, no, quello ha qualcosa di fantastico tra le mani :D )
i cinesi hanno trovato anche il problema

https://www.reddit.com/r/interestingasfuck/comments/5vqlpu/china_has_began_using_flamethrowing_drones_to/

meanwhile, in a non-related news

https://arstechnica.com/tech-policy/2018/01/elon-musk-is-selling-a-boring-company-flamethrower-because-why-not/

martedì 6 febbraio 2018

Obake no Dokuro (オバケのどくろう)

http://www.cyclone-graphics.com/videos/

Obake no Dokuro  (オバケのどくろう, Dokuro il fantasma) un ONA per bambini, genere azione, sovrannaturale

Dokuro starebbe per Teschio o Ossa e quindi Scheletro, ma è anche il nome del personaggio. È tutto un gioco di parole :D

Fantasma è una traduzione impropria, sarebbe più corretto "Spirito", nel senso di essere soprannaturale ma distinto da quello di un defunto. Forse "Spiritello" rende meglio l'idea.

Il target è infantile, quindi la storia è a quel livello :D
Per apprezzarlo bisognerebbe spogliarsi degli strati di cultura e cinismilizzazione e tornare a guardare il mondo col senso di meraviglia dei bambini.
A Marc Chagall sarebbe piaciuto ;)

Nel sito riportato sopra si può visionare in originale liscio o sottotitolato in inglese.

P.S.: cinismilizzazione l'ho appena inventata, inutile che la cerchiate nei vocabolari :D

lunedì 5 febbraio 2018

Kirameki Project (きらめき☆プロジェクト)

https://en.wikipedia.org/wiki/Kirameki_Project

Kirameki Project (きらめき☆プロジェクト Kirameki Purojekuto) genere commedia parodia fantascienza.

Continua l'esplorazione dei lavori dello Studio Fantasia.

3DCGI dei mecha ottima, grande resa delle texture, renderizzate in modo da fondersi bene con il resto e delle animazioni (beh, sono mecha, quindi è naturale che si muovano in modo meccanico :D ). Il chara, invece, è altalenante, ma ben presto ci si immerge e ci se ne dimentica. :)

Parodia, quindi citazioni a tutto campo, da Kyashan, a Giant Robot,  ai Cavalieri dello Zodiaco, the Cockpit, Mazinga e avanti di questo passo ^_^;;;
Come da tradizione dello Studio Fantasia, abbiamo un'intera sezione dedicata al fanservice (ridicolo ma esilarante all'inizio il fanservice fatto usando una robottona ^_^;;; )
Argomenti più seriosi, la crisi del modello familiare, col marito/padre assente per dedicarsi (immolarsi?) al lavoro/azienda, foss'anche uno che lo appassiona; il modello aziendale disfunzionale, con il management che chiede l'impossibile con zero mezzi, senza valorizzare chi le cose le fa, due mondi separati. Altre ed eventuali.

Storia in cinque OVA per un'unica storia, un paio d'ore e mezza piuttosto divertenti, persino spassosa, specie per i contrasti e l'enfasi.

Opera d'intrattenimento con qualcosina su cui meditare.

Trivia: nella biblioteca di Kana compare "Legend of Nishijima Katsuhiko", in ben tre volumi: Nishijima è il regista. Da un'inquadratura all'altra i libri cambiano (es. la "Legend" si riduce a due volumi ^_^;; )

domenica 4 febbraio 2018

Kōryū Densetsu Villgust (甲竜伝説ヴィルガスト)

https://en.wikipedia.org/wiki/K%C5%8Dry%C5%AB_Densetsu_Villgust

Kōryū Densetsu Villgust (甲竜伝説ヴィルガスト, "Armed Dragon Fantasy Villgust")

Proseguiamo con l'esplorazione delle opere dello Studio Fantasia.

Davvero carino, non c'è che dire. Probabilmente l'avere i personaggi in chibi mode (pensate a GuruGuru, per farvi un'idea) aiuta sul lato pucciosità :D

Adattamento del videogioco omonimo per SNES (o meglio, Super Famicom, non so se il titolo è stato esportato), commedia di ambientazione tipicamente fantasy ("realtà parallela", come c'informano dovutamente all'inizio; perché? vi chiederete; nell'RPG provenite da questa, di realtà).

La storia fila, trama, umorismo e personaggi ci sono; regia, musica, insomma un bel prodotto.

Curiosamente, un secondo titolo, una Gaiden (外伝) (side story), è uscito per il NES.

Fire Emblem (ファイアーエムブレム)


http://fireemblem.wikia.com/wiki/Fire_Emblem_(anime)

Fire Emblem (ファイアーエムブレム) genere fantasy medievale (occidentale), basato sul videogioco omonimo

Continuiamo col revival dello Studio Fantasia.  ;)

Tutto molto classico, molto VHS anni '90; il taglio è un po' a singhiozzo (un flashback che ti lascia il dubbio se non sia solo una rilocazione o un salto temporale in avanti, IMHO non è fatto bene) e il tutto ha un che di affrettato. Ma comunque si lascia guardare, anche se in modo un po' distaccato, senza coinvolgere troppo.

Mi è piaciuto il design dei personaggi, rende bene il loro ruolo, cosa ottima in quanto non fa perdere tempo in spiegazioni.

Ho notato un errore: l'Emblema (hehe) dei nostri eroi è (praticamente) un giglio fiorentino, come da bandiere e fibula del principino. Solo che in una scena la fibula mostra  un'"aquila imperiale", come andiamo a esemplificare grazie ai nostri potenti e volenti mezzi (Ksnapshot):


Consideriamo che appare quasi di sfuggita... La cosa è un errore? O è voluta, magari a spoilerare eventi futuri o magagne passate? Agli esperti l'ardua sentenza :D

P.S.: Su youtube trovate entrambi gli episodi, doppiati in italiano; ne consegue che è stato anche pubblicato: internet mi conferma che Dynit pubblicò almeno una VHS, ma da una visita al loro sito pare non abbiano più il titolo a catalogo

Sentou Yousei Shoujo Tasukete! Mave-chan (戦闘妖精少女 たすけて!メイヴちゃん)

https://www.animenewsnetwork.com/encyclopedia/anime.php?id=4774
http://www.gearsonline.net/series/yukikaze/mave-chan/

Sentou Yousei Shoujo Tasukete! Mave-chan (戦闘妖精少女 たすけて!メイヴちゃん) en. Fighting Fantasy Girl Rescue Me: Mave-chan lo trovate anche come Rescue Me: Mave-chan

Visto il destino dello Studio Fantasia (dichiarata bancarotta, non so se questo comporta anche la chiusura o "solo" una ristrutturazione), ho cercato che titoli ha realizzato; qualcuno già visto, altri mai sentiti. Mave-chan è uno di questi, coprodotto dalla Bandai Visual.

Dentro compaiono i mezzi aerei antropomorfizzati di Sentou Yousei Yukikaze, cosa che non mi aspettavo. Yukikaze è (co)prodotto dalla Bandai Visual, e questo spiega la questione dei diritti. (È un vero labirinto, questo dei diritti: non so come riescano a muoversi senza inceppare tutto)

Tutto parte dal Nostro (timido e deboluccio) che vince un biglietto per partecipare al Sentou Yousei Yukikaze x Stratos 4 Emotion Festival. Qui, non abituato all'intensità di tali eventi, quasi sopraffatto fa un salto in bagno per rinfrescarsi e *sorpresa*.

Ci troviamo davanti un giochetto per i fan: cosa succede ai personaggi degli anime quando questi finiscono nel dimenticatoio? Cosa farà il nostro fan, che grazie agli anime è riuscito a superare un momento difficile, quando sarà il momento di decidere tra la propria salvezza (e l'oblio dei personaggi) e il sacrificio (e il loro salvataggio)? :D

Lo Studio Fantasia con questo progettino lancia una critica alla base dei fan, per bocca dei personaggi:
Sylph - "Ci è concesso di esistere solo grazie all'immaginazione dei fan di anime.   In breve, se s'interessano di qualche nuovo, diverso programma... Il motivo della nostra esistenza svanisce. "
Fand I - "Questa è l'era della produzione di massa degli anime. Il che significa che il cuore dei fan è volubile. "
[paio di battute di Fand I e Super Sylph]
Sylph - "Cosa intendi con 'È  il nostro destino?' Mica l'abbiamo voluto noi di essere create così! Ci creano per capriccio quando gli è conveniente, per poi metterci da parte quando gli veniamo a noia? Non lo posso accettare! "
[alcune battute]
Fand II - "[...] Siamo un microcosmo della società umana. Siamo popolari quando è conveniente. Ma una volta che si stancano di noi, è la fine. "

Trivia: nella stanza del protagonista troviamo una console Nintendo Game Cube arancione.

P.S.: occhio che sotto Rescue Me trovate (anche) una commedia erotica, quindi nel caso cercare Mave-chan

P.P.S.:  subbato in ita dai Bowling Ball Fansub

La parola di oggi è: Labrònico

http://www.treccani.it/vocabolario/labronico/

aggettivo che indica "di Livorno", es. la Biblioteca labronica.


Labyrinth of Flames (炎のらびりんす)

https://en.wikipedia.org/wiki/Labyrinth_of_Flames

Labyrinth of Flames (炎のらびりんす Honō no Labyrinth) genere commedia, cappa e spada(?)

Trama semplice su cui s'innesta molta azione dove viene infilato un bel po' di fanservice. La trama viene rivelata un po' alla volta.

Se avete presente Agent Aika, beh, ribaltate le percentuali di fanservice e resto e potete farvi un'idea. Ho appena controllato e non sono sorpreso di leggere che lo stesso Studio Fantasia ha realizzato sia questo che Aika che Najika. :D 
Leggo pure che hanno chiuso nel 2016; neanche questo mi sorprende: per un po' diverte, ma alla lunga diventa noioso. Un po' dispiace per l'appiattimento del panorama delle tipologie di generi, ma speriamo sia emerso qualcosa di migliore o alla peggio le energie siano andate a vantaggio di opere più degne :)

Non l'ho trovato malaccio, solo che scattato il livello di ingaggio superiore, si è rimasti a quello di semplice intrattenimento.
L'unica cosa carina è l'aver speculato su certe conseguenze di un pezzo di storia normalmente poco considerate.

R.I.P. Studio Fantasia, magari cerco di recuperare qualcosa che non ho visto

sabato 3 febbraio 2018

Binbō-gami ga! (貧乏神が!)

https://en.wikipedia.org/wiki/Good_Luck_Girl!
 https://it.wikipedia.org/wiki/Binbogami

Binbō-gami ga! (貧乏神が!), genere commedia sovrannaturale.

Serie molto divertente e complessa, c'è veramente di tutto.

Citazioni a valanga da anime famosi, parodie, generi, tematiche; pensatene una e probabilmente ce l'hanno messa. C'è pure l'occasionale rottura della Quarta parete.
Per dirne una un po' oscura, la città si chiama Butsumetsu, come il 13 aprile, che «è considerato particolarmente sfortunato perché è il giorno in cui viene ricordata la morte di Buddha» (è pure il giorno di nascita di Ataru Moroboshi (Lamù)). Sempre da Lamù individuiamo un parallelo tra Ranmaru Rindo e Ryūnosuke Fujinami, ma forse questa è troppo indiretta, dato che tutte le altre sono smaccate.

Per apprezzarla appieno, insomma, bisogna avere un certo bagaglio di anime visti, sulle spalle. :D
Ma niente paura, dato che la trama principale sull'evoluzione della protagonista viene portata avanti in modo comprensibile a tutti. Chi non coglie i riferimenti può tranquillamente scrollarsi le perplessità. ;)

In coda c'è quello che sembra l'annuncio di una seconda serie, ma sempre lì scrivono che è una finta (ma nel farlo auspicano che il falso annuncio "congiuri" la sua realizzazione ^_^;;; )

venerdì 2 febbraio 2018

Hitorigurashi no Shougakusei (ひとり暮らしの中学生)

http://www.crunchyroll.com/anime-news/2017/09/16-1/hitorigurashi-no-shougakusei-gets-vertical-in-new-pv

Hitorigurashi no Shougakusei (ひとり暮らしの中学生) La scolaretta delle elementari (che) vive da sola

Abbiamo qui una quantità notevole di particolarità, segno dei tempi.
- serie di episodi brevissimi (ne stanno comparendo diversi)
- tratta da un web manga
- ottimizzata per gli smartphone (ha un form factor verticale allungato)

La nostra Rin, povera (in senso letterale) orfanella di 9 anni, si occupa da sola del ristorante di famiglia e come da titolo frequenta la scuola elementare.
Clienti pochi, qualità dei piatti che prepara discutibile (non aiuta il suo particolare senso del gusto), già dal primo episodio uno dei personaggi pronostica la prossima chiusura del locale, però si gira pensando che magari ci ripassa :D

Alla fine di ogni episodio troviamo il bilancio economico della giornata, entrate, uscite e totale di cassa, più un pensierino di autoistruzione/incoraggiamento.
La data è riportata con i soli giorno, mese e giorno della settimana, niente anno.
Questa cosa titilla e quindi...

Tutte le date appaiono appartenere agli stessi anni ma la sequenza non è lineare: si passa da settembre nel 3.o episodio ad agosto nel 4.o. Quindi abbiamo almeno due anni in sequenza. Ma per ritrovare le stesse date bisogna saltare 5 o 6 anni.
Nel 2.o episodio Rin afferma di avere 9 anni. Di conseguenza, dal 4.o episodio in poi ne ha 14 o 15, quindi dovrebbe frequentare la scuola media; ma nell'anime è sempre alle elementari.

Deduzione finale: o non hanno osservato una sequenza cronologica degli episodi o qualcuno li ha incasinati. :D
Gli anni papabili sono 1983, 1988, 1994, 2005, 2011 e 2016. Non ho voluto spingermi oltre :D

Nei conti non è compreso il 10.o e ultimo episodio, perché non c'è il bilancio finale (c'è altro, ma ve lo lascio scoprire da soli :D )

Qui trovate il fumetto online, mi sembra anch'esso ottimizzato per smarphone:
http://konomanga.jp/manga/hitorigurashi

Qui il sito della Tate Anime, produttrice specializzata in questo genere di produzioni
https://www.tateanime.com/
LOL vedo ora che producono (o dovrei dire ripropongono?) pure Kuruneko (くるねこ)

BALDR FORCE EXE Resolution (バルドフォース エグゼ レソリューション)

 https://en.wikipedia.org/wiki/Baldr_Force#OVA

BALDR FORCE EXE Resolution (バルドフォース エグゼ レソリューション Barudo Fōsu Eguze Resoryūshon) genere fantascienza/cyberpunk.

Appena iniziato mi ha preso subito: realtà virtuale, link neurale, hacking, eccetera. E una bella sigla iniziale (ma qui sono di parte, la canta KOTOKO).
Insomma tutti gli ingredienti per un bel "shut up and take my money!" ;)

Peccato sia durato poco: il tempo di arrivare al punto in cui mostrano che per scollegarsi (log out) ci si mette una vita (pena danni neuropsichici) ed ero in modalità "hm? ok diamogli corda"; per poi passare a quella "mi prendete per il CUbO?!?" quando ci mostrano che gli esiti fatali di un combattimento (usando mecha, anzi "Simulacrum", altro punto fastidioso; ma se ricordiamo che deriva da un videogame, ci sta), esiti fatali, dicevo, anche per l'operatore nella realtà reale! E non parlo di infarto o danni cerebrospinali o disconnessioni sinaptiche o robe del genere, ma roba molto più fisica e splatter. Lasciate ogni speranza, voi ch'entrate...

Prendono elementi un po' ovunque, da GitS a Lain a ./hack e potrei continuare senza neanche troppo sforzo, quindi forse volevano distaccarsene.

E così, persa la soffusa aura dorata, si cominciano a notare vari difettucci.
La CG è decente, la trama pure.
I personaggi assai meno, un po' troppo sopra le righe. Tagliati con l'accetta :D O forse è l'effetto del chara, IMHO non all'altezza? Eppure ripensandoci non sarebbe poi tanto lontano da alcuni titoli a cui l'associo... Aaah, l'occhio del fan fa meraviglie... :D

Quattro capitoli da mezzora l'uno, che si lasciano guardare decentemente.
Sarei quasi tentato di reperire uno dei giochi...

Assemble Insert (アッセンブル・インサート)

https://en.wikipedia.org/wiki/Assemble_Insert

Assemble Insert (アッセンブル・インサート Assenburu Insāto) paio di OVA di genere fantascienza, commedia e parodia (dell'industria delle idol).

L'autore è lo stesso di Patlabor, che ritroviamo nei toni scazzati della Squadra Operazioni Speciali e nei suoi componenti (e nelle power suite).

Un aspetto carino è la periodica rottura della Quarta parete, quella che divide lo spettacolo dagli spettatori: una parodia dell'inserto pubblicitario dello sponsor con un filmato live (recitato dalle doppiatrici) e un personaggio che giustifica le proprie azioni mostrando il copione (o meglio, il manga da cui è tratto lo storyboard); nella seconda parte qualcuno prende a noleggio la VHS della prima; un paio di power suit vengono consegnate dentro confezioni che ricordano quelle dei modellini.

Complessivamente due mezzorette gradevoli, anche se non lasciano un segno particolarmente profondo :D

Dopo i titoli di coda, un'ultima gag che potrebbe essere una citazione di Yawara.

Sul titolo.
Assemble e Insert sono due modi di montaggio video disponibili sui videoregistratori professionali.
https://it.wikipedia.org/wiki/Montaggio_insert
https://it.wikipedia.org/wiki/Montaggio_assemble

P.S.: nei tag ho messo "anni 80", ma siamo esattamente a cavallo: 1989-1990

giovedì 1 febbraio 2018

Desert Rose: Snow Apocalypse (Suna no Bara: Yuki no Mokushiroku - 砂の薔薇[デザート・ローズ] 雪の黙示録)

https://www.animenewsnetwork.com/encyclopedia/anime.php?id=325
https://ja.wikipedia.org/wiki/%E7%A0%82%E3%81%AE%E8%96%94%E8%96%87#OVA%E7%89%88

Desert Rose: Snow Apocalypse (Suna no Bara: Yuki no Mokushiroku - 砂の薔薇[デザート・ローズ] 雪の黙示録)

Il tratto dei personaggi è molto "stile fumetto", cosa forse ovvia dato che è l'adattamento di un manga, ma in altri casi il disegno era adattato per il diverso media. Qui ritroviamo gli occhioni shojo e volti affilati. Possiamo forse parlare più di fumetto animato che di anime vero e proprio? Agli esperti l'ardua sentenza :D

Nonostante non ci sia niente di fortemente avvincente, trequarti d'ora sono scivolati via veloci, tanto che mi aspettavo una seconda metà e invece eravamo alla fine. Questo dice qualcosa sulla capacità d'intrattenimento di questo OVA :)

Altro aspetto buono è che le nostre anti-guerrigliere non sono personaggi irreali o dotate di capacità incredibili: speciali, sì, ma in modo realistico. Un bel messaggio per il pubblico femminile.
L'aspetto meno buono è che hanno tutte dei figurini da modella (tranne la specialista di esplosivi, messa probabilmente per maggior contrasto). Questo è assai meno realistico :D

Grazie(?) alla distribuzione diretta, troviamo sangue, ferite e morti illustrati con abbondanza

Complessivamente più che discreto; ribadisco che il tempo è passato velocemente, ossia gradevolmente.

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E ora mettiamo il cervello in modalità "ruota libera":


Delila (Della) Kankunen (デライラ (デラ) カンクネン)

Capitano della Seconda Divisione/Supporto arretrato, ex modella svedese. Il nome richiama Juha Kankkunen, ex pilota di rally finlandese. Ma forse non c'entra niente...

Mi ha colpito per una cert'aria di familiarità; dove mai l'avrò già vista?

Poi i neuroni hanno trovato una correlazione...


Seitaroh Sakaki (榊 清太郎 Sakaki Seitarō)

Capo della Squadra Meccanici della Seconda Sezione Veicoli Speciali della Polizia Metropolitana di Tokyo (per gli amici Sezione 2 di Patlabor :D )

Pura correlazione, certo: occhiali da sole per entrambi e capelli biondo cenere per una e canuti per l'altro.

Purtuttavia trasmettono uno stesso qualcosa. Magari si rifanno entrambi a un modello comune che mi sfugge.