martedì 30 marzo 2021

Ore Dake Haireru Kakushi Dungeon ~Kossori Kitaete Sekai Saikyō~ (俺だけ入れる隠しダンジョン 〜こっそり鍛えて世界最強〜)

 https://it.wikipedia.org/wiki/The_Hidden_Dungeon_Only_I_Can_Enter


Ore Dake Haireru Kakushi Dungeon ~Kossori Kitaete Sekai Saikyō~ (俺だけ入れる隠しダンジョン 〜こっそり鍛えて世界最強〜) - Il Dungeon Nascosto dove solo io posso entrare ~Addestramento segreto per diventare il più forte del mondo~ - GDR, fantasy, avventura, azione


Divertente ma davvero troppo poco sofisticato.

L'impressione è quella di un progetto a basso budget, dove hanno cercato di ottenere il meglio con quello che avevano a disposizione. Il risultato è discreto, sono riusciti ad evitare la mediocrità, seppur di poco :D

I punti più dolenti sono l'animazione ridotta all'osso e la piattezza di molte vicende. Il punto più basso viene toccato nel combattimento contro il boss finale, scontro davvero ottuso. Di fatto dalla metà in poi noto un calo davvero vistoso...

Peccato, perché di potenziale ce n'è, specie con l'applicazione delle Abilità donate al protagonista dalla sua Maestra. Qualcosa ci hanno fatto, ma mi sarei aspettato una progressione crescente, invece niente...

Comunque, rimane una cosa carina e senza pretese. Almeno convoglia dei buoni valori.

Una cosa carina è l'aver usato disegni preparatori nelle preview degli episodi successivi (seguiti da illustrazioni omaggio, ma questa è prassi) :)

Ura Sekai Picnic (裏世界ピクニック) (Otherside Picnic)

 https://en.wikipedia.org/wiki/Otherside_Picnic


Ura Sekai Picnic (裏世界ピクニック) (Otherside Picnic) - Picnic nell'Altro Lato - sovrannaturale, horror, psicologico


Dal titolo mi aspettavo qualcosa di diverso, più leggero e divertente. Invece, è piuttosto cupo e deprimente, almeno al confronto con le aspettative :D

Sovrannaturale tra leggende metropolitane e tradizionali, lontano da logica e razionale quanto un incubo insensato, se voleva essere inquietante ha però mancato il bersaglio. È tutto così... distante.

Una cosa che non rilevo è tutto 'sto yuri che trovo nei commenti della sezione Ricezione. Ok, c'è questa lievissima tensione tra le protagoniste, e tutti quei legami "il mondo potrebbe sparire, mi basta stare con lei", ma personalmente non ci leggo molto oltre l'imbarazzo di chi ha grossa difficoltà relazionale da una parte e grande affetto e ammirazione dall'altra. Magari nei romanzi e/o nel manga c'è qualcosa di più.

Rimarrebbe in sospeso la vicenda della scomparsa di Satsuki Uruma, per cui è possibile un seguito, dati anche gli indizi fin troppo palesi; ma non starò ad attendere col fiato sospeso :D

Dal punto di vista realizzativo, lo trovo ben fatto, tranne forse per l'uso della CGI nelle inquadrature da lontano, che più spesso che no risalta stonando. :D

lunedì 29 marzo 2021

Junketsu no Maria (純潔のマリア)

 https://it.wikipedia.org/wiki/Maria_the_Virgin_Witch


Junketsu no Maria (純潔のマリア) - La vergine Maria - storico, sovrannaturale, filosofico, drammatico


Opera che parte distante, non si capisce bene cosa e soprattutto perché. Pian piano, però, emerge il quadro, una sorta di affresco - o dovrei dire mosaico - sull'essenza dell'esistente.

In gioco c'è l'ordine naturale delle cose, e la parola chiave è "naturale". Cosa è natura e cosa non lo è, e all'interno della prima cosa determina l'ordine stabilito e come influenza l'altro? Perché ciò vale in un solo senso?

Il finale è sorprendente, per quanto a posteriori quasi ovvio in quanto rappresenta la reale vitoria della protagonista e della sua cocciutaggine, che si rifiuta di mollare il punto, qualunque sia la sua condizione o il prezzo da pagare. La sua fermezza consente una vera rivoluzione nello stato delle cose, con la riformulazione delle regole del gioco e un cedimento dell'impermeabilità tra i due piani dell'esistenza, sebbene al costo di una perdita di qualche definizione dell'esistenza e dell'oblio di intere fazioni (ma il loro destino era comunque segnato).

Insomma, in medio stat virtus, ma non sono tutte rose e fiori. :D

Purtroppo le implicazioni mi sfuggono in discreta parte, mancandomi le basi, quindi non ho sono riuscito ad apprezzarlo appieno (vale a dire che mi scorderò i dettagli in fretta ^_^; ), rimane però un interessante variante, nel panorama ;)

Sul titolo: nell'anime c'è una certa reiterazione sull'omonimia tra la protagonista e la biblica madre di Gesù, sottolineata dalla sua condizione di illibatezza :D

giovedì 25 marzo 2021

Inari, Konkon, Koi Iroha (いなり、こんこん、恋いろは。)

 https://en.wikipedia.org/wiki/Inari,_Konkon,_Koi_Iroha


Inari, Konkon, Koi Iroha (いなり、こんこん、恋いろは。) - Inari, Konkon, l'ABC dell'amore - fantastico, romanzo di formazione, scolastico


Partiamo subito col titolo, dove compare Inari, che è sia il nome della protagonista che un richiamo a quello della divinità delle volpi e altro, Inari Ōkami (稲荷大神) (https://en.wikipedia.org/wiki/Inari_%C5%8Ckami) (wikipedia lo associa al tempio principale dedicatole, dato che il cognome si scrive allo stesso modo della prima parte; dato però che il nome è scritto in katakana, io preferisco la mia strada dell'assonanza :D), mentre Konkon è l'onomatopeia del verso che farebbero le volpi. Insomma, intraducibili :D

L'anime mi è piaciuto molto, soprattutto nella grafica e nel chara design, specie quello della protagonista, delle sue amiche e della divinità, Uka; mi è scaduto un po' per Amaterasu e Susanoo, dove ho trovato troppo calcata la trovata parodistica... ma probabilmente sono influenzato da Shirow :D

Carina invece la parodia delle majokko, con l'animaletto parlante e la sequenza di trasformazione :)

La storia è semplice ma ben costruita, incentrata su crescita personale, primi amori e grandi amicizie, con le giuste dosi di comicità, dramma, sublimità. Rimane un po' in sospeso la vicenda del fratello della protagonista, cosa che lascia margine speculativo allo spettatore (P.S.: leggo ora che nel manga la vicenda ha una sua conclusione, tutt'altro che inattesa) ;)

Cosa curiosa, sono solo dieci episodi (più un OVA), ma non vedo sono tracce di affrettamenti o contrazioni. Comunque, meglio così che un brodo allungato :D


Trivia.

Il fratello della protagonista ha una console, una Woo :D

Inoltre, notiamo sulla destra alcuni libri di William Gibson e Michael Connelly. Di quest'ultimo si riesce a leggere anche il titolo di uno dei due: The Overlook (pubblicato in italiano come La città buia).




Kami-tachi ni Hirowareta Otoko (神達に拾われた男)

 https://en.wikipedia.org/wiki/By_the_Grace_of_the_Gods


Kami-tachi ni Hirowareta Otoko (神達に拾われた男) - Riciclato dagli Dei, isekai, fantasty, commedia


È... piatto, superficiale, banalmente lineare...

Uno dei mantra della narrativa è "non dirlo, mostralo" e il media visivo dovrebbe per definizione mostrare più che dire, specialmente nel caso dell'animazione, che pone molti meno vincoli nella realizzabilità. Qua invece dicono e ridicono, invece di lasciare che "a parlare siano i fatti" :D

Peccato, perché il potenziale c'è, ma gli spunti non vengono sviluppati come potrebbero. Il protagonista dovrebbe essere un programmatore, un sistemista, ma di ciò non vi è praticamente traccia nel suo modo di ragionare e agire, a parte forse l'automazione degli slime nella lavanderia. La lavanderia... caso esemplare di come si siano dilungati senza motivo su un singolo aspetto, trascurandone di più avvincenti. ^_^;

Presumo almeno una seconda stagione, con il protagonista e la duchessina che si ritrovano dopo tre anni come promesso. Speriamo in meglio :D

martedì 23 marzo 2021

Nami yo kiitekure (波よ聞いてくれ)

 https://it.wikipedia.org/wiki/Born_to_Be_on_Air!


Nami yo kiitekure (波よ聞いてくれ) - Ascoltami, onda - commedia, vita quotidiana


Partenza col botto, la doppiatrice è fenomenale, con quelle raffiche di monologhi :)

Dopo qualche episodio, invece della progressione verso il successo, c'è come una diluizione, un ripensamento o una pausa di riflessione o di incertezza su cosa farne, di questa bomba innescata... 

Oppure è un meccanismo tipo sasso nello stagno, con le onde che si allargano man mano dal tuffo iniziale?

Se la vediamo con un'ottica realistica, allora si riesce ad apprezzare meglio, però manca ancora di congruità globale... Forse il messaggio è proprio quello: la vita è un accrocchio, non un romanzo costruito a tavolino e la narrazione è solo una razionalizzazione ex-post.

Trovo gli anime ambientati nel mondo adulto mediamente più intriganti e questo aumenta tale media :)

L'altra chiave di lettura riguarda il mondo della radio, con i suoi tempi, le sue regole, i suoi meccanismi, la sua complicità. Ovviamente il movente lo troviamo nel rischio di una sua scomparsa: nel finale la protagonista considera tra sé che "Pensavo che la radio fosse sulla via dell'estinzione... Ma in realtà è davvero fantastica" o qualcosa del genere :D

Sul titolo: non so da dove arrivi quel "born to be on air"... 

Da ultimo sull'autore: Hiroaki Samura, meglio noti per L'Immortale. Qui hanno messo al bando combattimenti e morti violente, riciclando personaggi femminili per vedere come verrebbero bell'ambiente odierno. Ulteriori paragoni li trovo inopportuni. 

lunedì 22 marzo 2021

Kamichu! (かみちゅ!)

 https://en.wikipedia.org/wiki/Kamichu!


Kamichu! (かみちゅ!) - Mediedea! - fantastico, scolastico, formazione, shintoismo


Una delle serie che riguardo di quando in quando, forse una delle mie preferite :)

Non tutti gli episodi sono "all'altezza", ma nessuno è da scartare e alcuni sono proprio sublimi, tra cui il primo e quello del raffreddore :D

Quello che trovo adorabile è l'assoluta normalità con cui viene accettata la deificazione della protagonista, in primis lei stessa, che non sa bene cosa farsene e come dovrebbe comportarsi.

I personaggi sono molto ben caratterizzati, i tempi accurati tengono lo spettatore (io :D ) avvinto.

Un interessante spunto lo abbiamo nel primo episodio, dove vediamo come la magia agisca come innesco di un attrattore caotico, ossia il classico esempio del battito di una farfalla che scatena un tornado, ma in modo deterministico. Purtroppo questo filone viene lasciato cadere nel seguito, preferendo quello più semplicistico di causa ed effetto diretti.

Sul titolo: è la contrazione di Kamisama de Chūgakusei (かみさまでちゅうがくせい), ossia "Una divinità studentessa delle medie" (14-enne); ho tentato di renderla unendo medie e dea, ma non sono molto convinto :D Altre idee erano Mediea, Medivinità, Discentivina e altre, ma nessuna andava meglio :D

mercoledì 10 marzo 2021

Ready Player One

 https://it.wikipedia.org/wiki/Ready_Player_One_(film)


Ready Player One - fantascienza


Da guardare solo per gli innumerevoli riferimenti alla cultura pop ^_^;

Viceversa, il difetto maggiore risulta essere un target demograficamente basso da una parte ed elevato dall'altra. I buoni sono tutti ragazzini, mentre i cattivi sono adulti; poi c'è l'eterogenea massa confusa dei gamer, ma all'atto pratico sono NPC.

Avrei preferito una maggiore varietà, cosa che avrebbe dato maggior spessore. Per questo, purtroppo, ha mancato l'occasione di assurgere non dico a capolavoro, ma quasi. Non so se lascerà una traccia persistente, lo dirà la storia ;)

Resta una storia godibile e ben realizzata.

venerdì 5 marzo 2021

Yosuga no Sora (ヨスガノソラ)

https://it.wikipedia.org/wiki/Yosuga_no_Sora


 Yosuga no Sora (ヨスガノソラ) - Il Cielo del congiungimento - romantico, drammatico, ecchi


Tratto da un videogioco, una graphic novel tra il datesim e l'eroge (sì, ci sono scene di nudo e di amplessi semiespliciti), ne conserva la struttura a route, riproponendola come storie alternative, circa tre episodi per ognuna :D

Poteva essere una cosa davvero noiosa (e in qualche momento lo è), ma sono riusciti a tenerlo a galla. Come in tutti i prodotti di questo genere, hanno cercato di bilanciare il piano dei sentimenti con quello psicologico; purtroppo il risultato è un po' annacquato, specie per quanto riguarda il protagonista, che di storia in storia diventa sempre più debole e "intorbidito". Magari la cosa è voluta, ma in tal caso per la mia stolida sensibilità il senso è perduto :D

Dovendo stare nei tempi, hanno dovuto tagliare, così si notano degli slittamenti, dei salti, delle mancate gradualità, che me lo fanno un po' scadere...

L'unico aspetto che mi ha davvero colpito è la qualità del cielo di certe panoramiche, dall'aspetto terso e dal colore  intenso, con delle nuvole molto evocative. Immagino che, dato il titolo, abbiano voluto spenderci più risorse ;)

Circa il titolo, trovo curioso che sia scritto in katakana... Il sottotitolo, in solitude, where we are least alone (Nella solitudine, dove siamo meno soli), non aiuta...

martedì 2 marzo 2021

Gat Obeu Hai Seukul (갓 오브 하이스쿨) (the god of high school)

 https://it.wikipedia.org/wiki/The_God_of_High_School


Gat Obeu Hai Seukul (갓 오브 하이스쿨) - Il Dio delle Scuole Superiori - (int.le The God of High School) - sovrannaturale, arti ultramarziali


Anime tratto da un manhwa coreano, coniuga le arti (ultra)marziali con la mitologia coreana ma non solo.

Ben bilanciato, non si dilunga mai su troppe spiegazioni o avvenimenti, mescolando mistero e azione. I combattimenti sono ben coreografati, con i combattenti che evolvono i loro colpi speciali. Riesce sempre a coinvolgere in modo avvincente, ma qui è questione di gusti :D Finale a sorpresa.

La vicenda si conclude, ma la storia continua... Arriverà la seconda stagione? Nel caso, apprezzeremo. ;)

Sul titolo: So poco o niente di coreano, quindi non so se il fatto di trovare differenti translitterazioni sia normale o meno... ne ho presa quasi a caso :D

lunedì 1 marzo 2021

Ballerina

 https://it.wikipedia.org/wiki/Ballerina_(film_2016)


Ballerina - romanzo di formazione


Bel film franco-canadese per ragazzi/e in CG3D, con una bella storia di crescita personale, ben bilanciata tra azione e riflessione.

Pure i cattivi non sono poi tali, tranne l'egoista madre dell'antagonista, a cui comunque devo dare atto di tenacia e fegato da vendere, quando si getta nel vuoto pur di fermare la protagonista. A meno che non fosse in uno stato alterato di furia omicida, ma in quel caso avrebbero dovuto rendere chiara la cosa, mentre a me pareva mortalmente lucida; se è così, qui non hanno fatto un buon lavoro :D

Notevole la fluidità dei movimenti specie nelle sequenze di ballo, ma lì sono coreografati di loro, quindi ovviamente privi di naturalezza, ma anche le altre situazioni non davano stonature.

La scena preferita è quella della serata all'osteria, con Félicie che esprime sé stessa in piena libertà. :)

Kimi to boku no saigo no senjō, aruiwa sekai ga hajimaru seisen (キミと僕の最後の戦場、あるいは世界が始まる聖戦)

 https://it.wikipedia.org/wiki/Kimi_to_boku_no_saigo_no_senj%C5%8D,_aruiwa_sekai_ga_hajimaru_seisen


Kimi to boku no saigo no senjō, aruiwa sekai ga hajimaru seisen (キミと僕の最後の戦場、あるいは世界が始まる聖戦) - Il nostro ultimo campo di battaglia o la guerra santa dove nascerà il mondo - fantascienza, azione, intrigo


Inizialmente non mi ha preso molto, ma poi hanno aggiustato il tiro; ma non abbastanza da tenermici incollato :D Non dico che sia noioso, ma ha un che di poco coinvolgente.

Sarà forse che il progetto prevede più di una stagione (sebbene non abbia evidenza di un seguito) e quindi hanno tenuto la prima parte nella fase di ambientazione. Personalmente avrei dato più spazio ai personaggi secondari, tipo il loro background, giusto per rimpolpare...

Comunque sia, vale la pena darci un'occhiata, con l'avvertenza che il target è shonen ;)

L'unica nota interessante è la contrapposizione tra l'abilità del protagonista, ottenuta con le proprie forze, e quelle degli antagonisti, ottenute (senza merito?) grazie agli spiritelli ed ereditate per discendenza (anche se di tipo diverso, questo punto non è stato chiarito). La trama segue un classico intrigo con mistero e alcuni elementi superiori che perseguono i loro piani; insomma, finora hanno messo un bel po' di carne sul fuoco.

La realizzazione è più che discreta, la CG ottimamente integrata. Giusto le battaglie, personalmente non coinvolgono troppo, saran gusti personali :D

Guarderò volentieri il seguito, senza trattenere il respiro nel frattempo :D