domenica 31 marzo 2019

Rakudai kishi no cavalry (落第騎士の英雄譚)

https://it.wikipedia.org/wiki/L%27epopea_del_cavaliere_ripetente

Rakudai kishi no cavalry (落第騎士の英雄譚(キャバルリィ) - L'epopea del cavaliere caduto - azione, fantasy, drammatico

Oltre a quelli indicati, ci sono anche aspetti romantici e momenti ecchi :D
Ma il grosso è incentrato sul superamento dei propri limiti, nella rottura degli schemi che vogliono inquadrato qualcuno dalla nascita.
Il protagonista ci riuscirà, ma per farlo dovrà trovare un qualcosa per cui oltrepassare sé stesso.
Insomma, una tipica storia di underdog vincitore? Sì, ma è ben costruita e progressiva e i protagonisti sono empatibili e tifabili :D

Il finale è conclusivo, ma lascia aperto qualche spiraglio per un seguito, in particolare il torneo delle sette stelle.

sabato 30 marzo 2019

Kemono no Sōja Erin (獣の奏者エリン)

https://en.wikipedia.org/wiki/Kemono_no_Soja

Kemono no Sōja Erin (獣の奏者エリン) - Erin, la musicante delle Bestie - drammatico, fantastico

Il punto più notevole è senz'altro la grafica, così particolare, che richiama un libro illustrato; e all'interno troviamo pure narrazioni con una grafica ancora più evocativa del mito. Ho molto apprezzato :)

Il punto più debole, invece, è la CG dei lucertoloni, specie durante le manovre e le battaglie.
Altro punto debole il notevole ricorso al riutilizzo di sequenze e flashback, che appesantisce la visione.

La trama è intrigante ma da un certo punto in poi diventa difficile comprendere le ragioni dei personaggi, a meno di non rendersi conto che è tutto una sorta di riempitivo e che il finale è già stato deciso e programmato e quindi ha poca importanza.
Beh, per me ha importanza e tanta insipienza mette il nervoso :D

Nonostante tale appiattimento, rimane comunque una discreta visione, forse troppo drammatica per i miei gusti ("mai 'na gioia", tanto per citare :D ).
La grafica, dicevo, potrebbe valere l'acquisto di un artbook, se mai mi capiterà di incrociarne uno, tra fumetterie e fiere ;)

Nota sul titolo: come riporta wikipedia, "sōja" è un gioco di parole tra il significato antico di "collegamento" e quello moderno di "musicista/suonatore".
Una traduzione possibile diventa quindi "Erin, l'intermediaria delle Bestie".

Gokujō seitokai (極上生徒会)

https://it.wikipedia.org/wiki/Gokuj%C5%8D_seitokai

Gokujō seitokai (極上生徒会) - Il miglior consiglio studentesco - slice of life, parodia, commedia, paranormale

Opera piuttosto sfaccettata, il cui tema portante è l'importanza di un luogo - la scuola - in cui poter trovare la svolta nella propria esistenza, un rifugio per poter fuggire dalle proprie vite altrimenti problematiche. Ma non è una fuga da sé stessi (stesse, dato che è un'accademia femminile :D ), in quanto non si può fuggire da ciò che si è. Il tutto declinato in forma di commedia e alleggerito ;)

Dato il tema serpeggiante in sottofondo, ogni tanto emergono delle chicche, tipo «Si chiamano desideri. E i desideri esistono per essere realizzati.» o «Non puoi gettar via ciò che ami, così, semplicemente.»

Disegni funzionali e caratterizzanti, ma semplificati, animazione ridotta all'essenziale, il grosso viene retto dalla recitazione e il risultato è decente se non discreto.

Altro filo conduttore in sottotrama è l'aspetto paranormale, che riappare qua e là in modo tipico, per poi risolversi giusto alla fine. Diciamo che questo aspetto poteva venir meglio ;)

Insomma, un qualcosa di leggero per passare il tempo in modo divertente.

mercoledì 27 marzo 2019

Chīsana Eiyū: Kani to Tamago to Tōmei Ningen (ちいさな英雄-カニとタマゴと透明人間)

https://en.wikipedia.org/wiki/Modest_Heroes

Chīsana Eiyū: Kani to Tamago to Tōmei Ningen (ちいさな英雄-カニとタマゴと透明人間) - Piccoli Eroi: granchi, uova e esseri umani trasparenti - Antologia, Studio Ponoc

Una prima raccolta di corti dello Studio Ponoc, erede/fork dello Studio Ghibli, che inaugura il progetto Ponoc Short Films Theatre (ポノック短編劇場 Ponokku Tanpen Gekijō).
Leggo da Wikipedia che era previsto un quarto segmento in questa uscita, uno diretto da Isao Takahata, sfumato in quanto il maestro è venuto a mancare prima della sua realizzazione. Nei titoli di coda una riga di apprezzamento nei suoi confronti.

Il primo è un gran bel vedere, molto in "stile Ghibli". Viene ovviamente spontaneo il confronto con Mizugumo Monmon (水グモもんもん), col quale ha molti punti in comune, ma dieci anni di evoluzione tecnica si fanno sentire :D
In particolare l'acqua corrente, è davvero stupefacente.

Il secondo è più sulla campagna di sensibilizzazione sociale ;)
Interessante la scelta grafica piana, che richiama una sorta di poster o volantini o pieghievoli pamphlet :D

Anche il terzo tratta un argomento sociale, in modo estremamente metaforico. L'idea è del genere che preferisco, con lo slittamento della percezione della realtà, ma qui è preso in modo troppo letterale. L'unico punto veramente notevole è quando il protagonista aiuta la collega e ha un barlume di focalizzazione, un accenno di concretizzazione subito represso :)
Un messaggio che emerge è che esistono diversi tipi di coraggio e che solo alcuni di questi ci cambiano.

Alti e meno alti, insomma, ma forse sono troppo alte le aspettative da parte mia :D

venerdì 22 marzo 2019

High Score Girl: Extra Stage (ハイスコアガール EXTRA STAGE)

https://it.wikipedia.org/wiki/High_Score_Girl

High Score Girl: Extra Stage (ハイスコアガール EXTRA STAGE) - commedia sentimentale

Degna prosecuzione, che lascia comunque i giochi aperti, per cui non è impossibile una seconda stagione.

Sono 3 OVA, ognuno focalizzato su un aspetto diverso; il primo sul rapporto tra il protagonista e l'amica d'infanzia, il secondo sugli arcade e il terzo sul rapporto con l'amica/rivale Oono.
Sullo sfondo ci accompagna l'evoluzione/maturazione del Nostro, da marmocchio ad adolescente ancora inconsapevole dei propri sentimenti, che non riesce a focalizzare (da cui il grosso della commedia :)  )

Evolvono anche le due coprotagoniste, in maniera differente. Hidaka cresce come videogiocatrice per cercare di raggiungere Haruo, ma il guscio di compostezza si frantuma nell'esplosione della sua frustrazione :D , mentre Oono cerca di mantenere la propria integrità strutturale sotto la pressione del proprio ruolo famigliare ;) rischiando di crearsi attorno un bunker di amarezza e risentimento (ma tranquilli, questa è una commedia, e il lieto fine è assicurato :) )

Una seconda stagione sarebbe possibile, ma c'è il rischio che evolva in una direzione più romanticistica, cambiando la miscela che rendono l'opera così particolare. In tal caso, forse sarebbe meglio chiuderla qui. :D

domenica 17 marzo 2019

La parola di oggi è: Palinologia

https://it.wikipedia.org/wiki/Palinologia

«La Palinologia (dal greco παλύνειν, spargere, o da παλε, farina e λόγος, parola, discorso, studio) è la scienza che studia il polline e altri elementi biologici microscopici (spore di muschi, licopodi e felci, spore e parti fungine, cisti algali), attuali e fossili.»

venerdì 15 marzo 2019

Shikioriori (詩季織々) - Se shi Qingchun (肆式青春)

https://it.wikipedia.org/wiki/Flavors_of_Youth

Shikioriori (詩季織々) - Se shi Qingchun (肆式青春) - Di stagione in stagione - dramma sentimentale

Coproduzione sino-nipponica, un film antologico con tre episodi e il filo-guida centrale della nostalgia e del cambiamento.

Tutto mooolto malinconico, se non triste al limite della depressione. E le risoluzioni ottimistiche non aiutano molto :D

Il messaggio dovrebbe essere "non lasciatevi scoraggiare, per quanto le cose possano andar male c'è sempre modo di uscirne", ma il modo in cui si risolvono suscita piuttosto un "sicomeno" piuttosto cinico :D

Insomma, tutto carino e ben realizzato, ma forse rimescolato un po' troppo a lungo. Insoddisfacente? Ecco, forse è questo l'aggettivo con cui mi sento di caratterizzarlo, ora come ora, a caldo. ;)
E non è detto che non sia un complimento... :D

mercoledì 13 marzo 2019

La parola di oggi è: Eutettico

https://it.wikipedia.org/wiki/Eutettico

«Un eutettico, o miscela eutettica, (dal greco εὐ, eu- = buono e τήκω, tēkō = fondere) è una miscela di sostanze il cui punto di fusione è più basso di quello delle singole sostanze che la compongono (da cui il nome "facile da fondere").»

Di solito ci stupiamo quando, mettendo assieme parti diverse, il risultato presenta caratteristiche superiori alla somma (vedi Gestalt).

Sorprende quindi trovare una caratteristica del totale che scende al di sotto di quelle analoghe delle singole componenti :)

Affascinante ;)

martedì 5 marzo 2019

Nozomi Witches (のぞみ♡ウィッチィズ)

https://it.wikipedia.org/wiki/Nozomi_Witches

Nozomi Witches (のぞみ♡ウィッチィズ) - sport, commedia romantica

Tipico anime sportivo, con il solito underdog che risulta essere un inconsapevole campione (anzi, a suo dire fin da bambino è sempre stato deboluccio).
In parallelo la storia con la ragazza che ne riconosce le potenzialità.

Storia semplice e lineare, tanto da diventare tediosa :D
Oppure non ero in vena io ^_^;;;

Adachi Mitsuru oltre al chara aggiunge qua e là qualche scenetta delle sue, le uniche interruzioni che variano un po' le cose. Almeno credo; se no, è l'autore del manga ad ispirarsi a lui :D

In prima lettura, credevo che Witches fosse plurale, rinforzato dall'equivoco iniziale delle due Nozomi, una coi capelli lunghi e l'altra corti.
In realtà si tratta semplicemente della coniugazione del verbo to witch, terza persona, presente indicativo :D

Insomma, niente di imperdibile. Forse appetibile per gli affezionati di questo genere o gli appassionati di questo sport.

lunedì 4 marzo 2019

Kumo to Tulip (くもとちゅうりっぷ)

https://it.wikipedia.org/wiki/Kumo_to_tulip

Kumo to Tulip (くもとちゅうりっぷ) - Il Ragno e il Tulipano - musicale, infanzia

Favoletta per bambini, col cattivo ragno che cerca di papparsi l'ingenua coccinella, la quale viene salvata dalla tulipana, con l'aiuto degli altri fiori e delle potenze naturali che scatenano un provvidenziale temporale. :)

Una nota sul contesto: siamo in piena guerra (1943), quindi non sorprende che ci sia una vena antiamericana, con il ragno che ha fattezze negroidi e la coccinella pucciosa con l'abituccio tipico dei bambini giapponesi.
Ma poi abbiamo la mosca che pure ha la faccia nera e i labbroni, ma da ragazzino, e aiuta la nostra eroina. Quindi boh. :D

Naturalmente, la pellicola  (vera pellicola :D ) negli anni si è degradata parecchio e qua i graffi, là la perdita di contrasto (sbiadimento, cosa accentuata dal bianco e nero), lasciano all'immaginazione parecchio dello splendore originario :D
Fortuna che ora almeno è riversata in digitale.

Resta comunque abbastanza da lasciare sorpresi dalla qualità dei fondali, che vien da chiedersi se non siano riprese di oggetti reali, nonché di certe animazioni, tipo la pioggia vista da sotto.
I movimenti dei personaggi sono quelli tipici dell'epoca, modello tubo di gomma dei fratelli Fleischer. Tuttavia hanno una loro grazia, soprattutto perché si accompagnano a musiche e canzoni, risultando quindi una sorta di danza, che per sua natura è innaturale :D

Che dire, piacevolmente sorpreso.

domenica 3 marzo 2019

Idol Fighter Suchie-Pai II (アイドル・ファイト スーチーパイⅡ)

https://en.wikipedia.org/wiki/Idol_Janshi_Suchie-Pai

Idol Fighter Suchie-Pai II (アイドル・ファイト スーチーパイⅡ) - maghette

A dispetto del II, non c'è un I :D
Dipende dal fatto che è derivato da un videogioco, uno strip-mahjong.

Non viene spiegato un bel nulla, all'inizio pare un casuale accrocchio di personaggi e avvenimenti e il tutto lascia piuttosto spiazzati. Ma poi tutto converge e una mezza giustificazione viene data: la raccolta dei Pai Leggendari, che consentiranno la realizzazione di un desiderio.

Insomma, fuori del filone dei videogiochi da cui è tratto non ha moltissimo senso :D

Per il resto è carino, ben realizzato e in stile col periodo.
Però, appunto, la trama... anzi, la sua assenza, diciamo che distrae.
Una chicca per i fan.

Penguin Highway (ペンギン・ハイウェイ)

https://it.wikipedia.org/wiki/Penguin_Highway

Penguin Highway (ペンギン・ハイウェイ) - fantascienza, sentimentale

Tratto da un romanzo di Tomihiko Morimi, e con questo avrei detto tutto :D

Yojō-Han Shinwa Taikei (meglio noto come The Tatami Galaxy), Yoru wa Mijikashi Aruke yo Otome, Uchōten Kazoku... tutti titoli di notevole impatto. E questo non fa eccezione.

Però si distacca, puntando a un maggiore realismo, pur mantenendosi aperto alle infinite possibilità di un mondo visto con gli occhi di un ragazzino.

Il protagonista è al limite dello spettro autistico, carente in intelligenza sociale compensa potenziando quella analitica. Tuttavia la sfera sentimentale gli rimane parecchio ostica, dal non capire i sentimenti e le relazioni altrui alla cottarella/strana attrazione per le tette della sua amica, che cerca di ricondurre alla sfera razionale. :D

L'altro filo della trama è quello della perdita/separazione, che emerge qua e là fino alla conclusione. Ma il ritrovamento della navicella Penguin apre uno spiraglio di speranza, per quanto irrazionale. Questa irrazionalità segna un punto di svolta nella crescita del protagonista, a degna conclusione del film :)

L'aspetto fantascientifico viene accennato ma non approfondito, girando tutto attorno a una topologia multidimensionale ripiegata su sé stessa tanto da far coincidere inizio e fine, in una superficie non orientabile, una sorta di Bottiglia di Klein di cui la sfera-oceano è l'intersezione.
Ma poco importa, no? L'importante è che c'è un meccanismo di equilibrio che contrasta le anomalie agendo per ricomporle. E qui andiamo di fanta- :D

sabato 2 marzo 2019

Shishunki Bishōjo Gattai Robo Z-MIND (思春期美少女合体ロボ ジーマイン)

https://en.wikipedia.org/wiki/Z-Mind

Shishunki Bishōjo Gattai Robo Z-MIND (思春期美少女合体ロボ ジーマイン) - Belle Adolescenti e Robot Agganciabili Z-Mind - fantascienza, robottoni

Curiosamente, nello splash ci sarebbe anche il sottotitolo «The Battling Days of the "Shitamachi" Virgins». Shitamachi è l'area di Tokyo dove vivono.
In effetti molto dell'atmosfera viene improntato sull'essere tokyoti, sul loro carattere e tradizionalità.

Da qualche parte la definiscono una parodia, ma questo titolo è una serie robottonica a tutti gli effetti. Evidenziato dal fatto che si tratta di una coproduzione Sunrise e Bandai Visual. Mah.


Tutto discreto, ma risente degli anni in cui fu realizzata.
Tra le critiche prima viene senz'altro la credibilità: sali a bordo e il robottone ti riconosce dal DNA e poi fa tutto da solo... Che sali a fare, allora? Basta un flaconcino di sangue :D Eh, magari c'è di mezzo la volontà del pilota... però non spiegano nulla. :D
Ci sono altri punti incongrui e non-spiegazioni, che so: il robottone è costruito a partire dai piani rinvenuti, però contiene una parte (black box) che non sanno cosa ci sia dentro?!? L'avete costruito voi o solo assemblato i pezzi delle dispense settimanali prese in edicola? :D
Una volta capito che non ci si può attendere nulla sul fronte realismo, ci si può rilassare, spegnere il cervello e godersi lo spettacolo. :D

Ci sono un paio di momenti molto buoni, nella prima parte dello scontro finale, mi hanno ricordato GunBuster. :)
Considerando che viene prima e che tra i due passano 10 anni... beh, facciamo finta sia una questione di stile :D

Al di là delle fallacie, è abbastanza carino, ma l'unico punto significativo è che a pilotare ci siano (solo) delle ragazze.

Trivia.

Tra le musiche hanno usato il motivetto di The Final Countdown degli Europe, per quanto riarrangiato.

Nel terzo episodio, sul muro del vicolo c'è un manifestino che pubblicizza Mazinger Σ (Sigma), solo che il simbolo è a rovescio, tanto che pareva un 3; non fosse stato per i kana al suo interno... :D

Dallo stesso manifestino, il salvatore prende il nome quando Ayame gli chiede come si chiama: Koji (e, no, il cognome non è Kabuto :D )

Lo spirito protettore è di un colore da far invidia alla principessa Gommarosa :D
Ok, non è un trivia, ma solo uno sfogo del mio senso estetico ^_^;;



venerdì 1 marzo 2019

Kokoro ga sakebitagatterun da. (心が叫びたがってるんだ。)

https://it.wikipedia.org/wiki/Kokoro_ga_sakebitagatterun_da.

Kokoro ga sakebitagatterun da. (心が叫びたがってるんだ。) - Il cuore vuole gridare. - drammatico, sentimentale

Bel film, completo ed equilibrato.

Ci sono vari fili che s'intrecciano e tra questi quello della protagonista, in cui ritroviamo il tema del potere (in questo caso la capacità di ferire) delle parole. Solo che stavolta siamo più sul classico potere semantico, piuttosto che quello intrinseco letterale.

Non abbiamo quindi il cambiamento prospettico, ma una epifania, anzi, più di una: una prima che sconvolge la protagonista da piccola e una seconda, meno esplicitata, da adolescente, dove scopre che interagire (in questo caso con le parole) comporta sì il rischio di ferire, ma che questo è naturale e umano, per quanto sgradevole e indesiderato.
Il dilemma del porcospino.

Eppure la comunicazione è l'unico mezzo per risolvere le situazioni, correggere errori interpretativi, eccetera eccetera, come vediamo reiterarsi nelle altre sottotrame.

Equilibrato, dicevo: ci sono musiche, ma si bilanciano, si compendiano con il resto.

Niente di cui far gridare al miracolo, ma sicuramente degno di finire a nella videoteca personale, se mai lo pubblicheranno qui da noi :D

Hirune Hime: Shiranai Watashi no Monogatari (ひるね姫 ~知らないワタシの物語~)

https://it.wikipedia.org/wiki/Hirune_Hime:_Shiranai_Watashi_no_Monogatari

Hirune Hime: Shiranai Watashi no Monogatari (ひるね姫 ~知らないワタシの物語~) - La Principessa Appisolata: La Mia Storia Sconosciuta - futuristico, fantastico

Come accennavo nella bloggata su Kimi no Koe wo Todoketai (きみの声をとどけたい), il genere che reinventa la realtà in chiave fantastica è uno dei miei preferiti.
E questo film ne è ottimamente rappresentativo :)

Anzi, va oltre, perché il fantastico è sempre un passo avanti e la realtà pare rincorrere nello sforzo di ricollocare i fatti in un contesto di non violazione, ma nel farlo prende scorciatoie tralasciando elementi che da quel momento diventano inspiegabili ^_^;;;
E il bello? È che noi sappiamo che l'inspiegabilità è solo un limite imposto dalle nostre conoscenze. :D

Altro punto notevole è che tale approccio viene usato anche con i personaggi, persone altrimenti normalissime che se viste con l'ottica fantastica si rivelano personaggi caratteristici di una narrazione, quasi delle incarnazioni di archetipi.

E noi viviamo di narrazioni.

Trivia.

C'è un possibile richiamo al gruppo rock MotorHead, dato che i robottoni sono chiamati EngineHead e sulla giacca di Momotarō (pure i nomi dei personaggi sono piuttosto evocativi :) ) c'è un logo che ricorda quello del gruppo:


Kimi no Koe wo Todoketai (きみの声をとどけたい)

https://www.animenewsnetwork.com/encyclopedia/anime.php?id=19386

Kimi no Koe wo Todoketai (きみの声をとどけたい) - Voglio consegnare la tua voce - drammatico, musicale

Lo spunto è interessante e la partenza ottima, ma da un certo punto in poi è come se ci fosse un calo d'interesse.

Ma andiamo con ordine.

Partiamo dai kotodama (言霊), "spiriti delle parole" che incarnano il potere delle stesse. Adoro questi ribaltamenti di prospettiva che gettano uno sguardo incantato sul mondo. Nella realtà "le parole sono importanti", tanto per citare, e a far ponte tra le due visioni abbiamo la profezia autoavverante.
Come dicevo, lo spunto è intrigante.

Peccato non venga sviluppato con più slancio e incoscienza. Ma invece di mettersi a volare, pare abbiano deciso di "non esagerare" e di rimettere i piedi per terra :D
Neanche il finale riesce a riprendersi da una tale frenatura.

Altro aspetto sbilanciato sono le canzoni, che occupano decisamente troppo spazio. Sembra quasi una ingerenza promozionale o peggio, dietrologicamente, il vero motivo nascosto di questa produzione. :D
[Addendum: riguardando il film (che, per inciso, non è male come può sembrare da quanto scrissi qui a suo tempo ^_^::: ) noto nei titoli di coda un qualche riferimento a un qualche KimiKoeTV (キミコエTV) Non sono andato fino in fondo, ma mi par di capire che sia una sorta di ricerca/selezione per nuovi talenti vocali come doppiatrici, forse facente parte del KimiKoe Project (キミコエ  プロジェクト) o viceversa (o più probabilmente sono la stessa cosa)... Cmq, tanto (o poco) basta per soddisfare la mia curiosità :D ]

Aspetto peculiare quello dei chara particolari, con una colorazione al bordo incompleta, quasi a voler dare un senso di... che? Forse per riportarci alla dimensione bidimensionale di un manga o per mantenere un distacco con il pubblico? Pure il tratto ha un che di semplificato.

La qual cosa contrasta un po' (ma neanche tanto) con i fondali e i mezzi in movimento CG3D, tutto molto ben realizzato.

Insomma, mi sarei aspettato qualcosa di più, quel qualcosa che avrebbe messo in secondo piano tutto il resto, quel qualcosa che è sfumato dopo la parte iniziale.

Che altro... Ah! Ovviamente: tutto IMHO :D