giovedì 31 dicembre 2020

Mitsudomoe (みつどもえ)

 https://it.wikipedia.org/wiki/Mitsudomoe


Mitsudomoe (みつどもえ) - Confronto a tre - commedia


Parecchio divertente, commedia con protagoniste tre gemelline eterozigote all'ultimo anno delle elementari.

Il target non è conseguente, dato che si basa principalmente su giochi linguistici sconci, con parecchie tette e mutandine e altro ancora, tra cui molti tormentoni. La comicità nasce dal contrasto tra il mondo degli adulti e quello dei bambini, prospettiva che i bambini ovviamente non hanno. :)

Ma c'è altro, tipo il cacciarsi in situazioni imbarazzanti pur di non ammettere di avere torto, o lo spassosissimo tormentone dell'episodio dei campioni di urina con protagonista l'infermiera.

Personalmente avrei aggiunto un poliziotto tra i personaggi ricorrenti, dato il tormentone sul padre delle tre. 

Curiosamente, i nomi delle tre gemelle riferiscono ai numeri uno, due e tre, ma in ordine inverso, 3 la maggiore, 2 l'intermedia e 1 la più "giovane", come fossero nate col conto alla rovescia. ^_^;;

Azzeccata anche la colonna sonora, con brani classici quali il Kyrie Eleison di Mozart.


Trivia.

Nell'episodio di Natale (il n.9 della prima stagione), Futaba scrive la letterina a Babbo Natale, solo che la busta è indirizzata non "A Santa (Claus)" (サンタさんへ, "Santa-san he"), ma "A Satana" (サタンさんへ, "Satan-san he"). È un gioco di parole ricorrente anche in altri anime, con lo scambio delle sillabe 'n' (ン) e 'ta' (タ).

Nell'ultimo episodio della seconda stagione (curiosamente di soli otto episodi), le tre gemelline vengono definite "angeli"... Non so se tirare una connessione tra le due cose o meno... ^_^;;;



martedì 29 dicembre 2020

Maō Gakuin no futekigōsha: shijō saikyō no maō no shiso, tensei shite shison-tachi no gakkō e kayō (魔王学院の不適合者 ~史上最強の魔王の始祖、転生して子孫たちの学校へ通う~) (The Misfit of Demon King Academy)

 https://it.wikipedia.org/wiki/The_Misfit_of_Demon_King_Academy


Maō Gakuin no futekigōsha: shijō saikyō no maō no shiso, tensei shite shison-tachi no gakkō e kayō (魔王学院の不適合者 ~史上最強の魔王の始祖、転生して子孫たちの学校へ通う~) (The Misfit of Demon King Academy) - L'Inadatto dell'Accademia del Signore dei Demoni ~Il signore dei demoni più potente della Storia frequenta la scuola con i suoi discendenti~ - fantasy, drammatico, commedia, harem


Parte bene, con il concorso per eleggere il Signore dei Demoni reincarnato, ma si adagia subito sullo schema "sono il più forte, credi davvero che la tua mossa X possa farmi fuori?"; un po' banalotto. Nella semplificazione si perde vari dettagli, come la reincarnazione del luogotenente...

Resta comunque interessante, soprattutto per le varie sfumature che lasciano intravvedere uno schema bello complesso della struttura dell'esistente, comprese violazioni delle sue fondamenta.

Verso la parte finale si fa un po' troppo schematico, perdendo l'inventiva iniziale. Preferenza mia, però. :)

Materiale per un altro paio di stagioni ce n'era, ma apparentemente si è scelto di condensare. Vittima del CoViD-19?

Comunque, è una cosa decente e ben realizzata e offre degli interessanti spunti.

Iwa-Kakeru! Sport Climbing Girls (いわかける! -Sport Climbing Girls-)

 https://en.wikipedia.org/wiki/Iwa-Kakeru!_Climbing_Girls


Iwa-Kakeru! Sport Climbing Girls (いわかける! -Sport Climbing Girls-) - Appese a una roccia! ~Le ragazze dell'Arrampicata Sportiva~ - Sport


Altro sport conquistata da fumetto prima e da una serie animata poi :)

Come spesso accade (e come spesso viene parodiato :D ), la nostra protagonista del tutto digiuna di qualsiasi attività sportiva (a parte danza classica un decennio prima) prova qualcosa del tutto diverso dall'attività principale svolta finora, ossia i videogame rompicapo, che ha dominato a livelli nazionali se non mondiali: l'arrampicata sportiva. E si scopre essere un talento innato, grazie anche alle abilità di analisi e soluzione di quei videogiochi (e la flessibilità dovuta alla danza classica di dieci anni prima :D ).

Insomma, un cliché come pochi, che non ha paura di nulla. ^_^;;

Intendiamoci, detta così può sembrare ridicolo, ma invece è divertente e ben fatto. :)

Avrei preferito qualche dettaglio tecnico-sportivo in più, ma il dover sottolineare la ripetitività necessaria a superare gli errori porta via parecchio spazio, quindi immagino non si potesse fare di meglio. 

Immagino abbiano coperto un ampio spettro degli aspetti significativi di questo sport, in particolare nel momento agonistico, dove la resilienza psicologica gioca un ruolo importante; ma anche i duri allenamenti per temprare il fisico, per arrivare alla fine ad ottenere un complesso psico-fisico ben integrato e regolato come un orologio.

Dulcis in fundo, il dualismo tra l'affermazione personale e quella della squadra e la capacità di riconoscere i propri limiti e sapere quando fermarsi.


Se dal punto di vista della narrazione è davvero ben fatto (soprassedendo sui cliché), sulla realizzazione tecnica qualcosa si può lamentare. I disegni sono un po' essenziali, poco sofisticati, ma si nota solo di quando in quando; anche l'animazione è poco spinta, ma (specie durante le gare) compensano con le inquadrature ad effetto. Insomma, poteva essere meglio, ma pure peggio, e alla fin fine la cosa non pesa e si lascia guardare d'un fiato.

In conclusione mi è piaciuto più che abbastanza. :)

lunedì 28 dicembre 2020

Deltora Quest (デルトラクエスト)

 https://it.wikipedia.org/wiki/Deltora_Quest_(serie_animata)


Deltora Quest (デルトラクエスト)  fantasy, avventura


Qwest? Qwest! :D

Serie dal target decisamente basso. Quanto basso? Abbastanza da non dar peso a comportamenti assurdi e logiche fallate. :D

Non ho letto i romanzi, quindi non so quanta parte sia coperta.

Qua in italia sono arrivati solo 52 dei 65 episodi; dato che pure in lingua inglese ne sono stati rilasciati 52, il sillogismo è presto fatto: è arrivato di rimbalzo :D Aggiungiamoci che le sigle originali sono state sostituite da un brano strumentale, tale quale quella inglese...

Comunque poco male, gli episodi dopo il 52-esimo coprono eventi postumi la Qwest principale, abbastanza trascurabili; tranne il 65-esimo, che è il gran finale in pompa magna. ;)

Inoltre per gli episodi in italiano il formato che circola è 4:3, mentre l'originale fa 16:9. Peggio, ho l'impressione che siano stati fatti parecchi taglietti, ma può essere che dipenda dal taglia-e-incolla imperfetto da parte di chi ha registrato la messa in onda su Rai Gulp... Ma siamo in italia e al riguardo vige una pessima tradizione, al riguardo :(

Come detto, il target è bassino, ne consegue che è spaventosamente semplificato e lineare, diciamo ridotto a bocconcini facili da masticare :D Ciononostante, incredibile a dirsi, non annoia particolarmente e si giunge in modo liscio alla fine dell'episodio. Tuttavia non sono riuscito a reggere più di qualche episodio di fila, cosa per cui la visione ha richiesto molti più giorni del dovuto ^_^;;;

Disegni adeguati e animazione calibrata secondo il momento (con parecchi momenti che ne richiedono poca o nulla :D ).

In conclusione, non è malaccio, ma probabilmente per apprezzarlo appieno serve essere fan dell'opera della Rodda :D

domenica 20 dicembre 2020

Denkigai no hon'ya-san (デンキ街の本屋さん)

 https://it.wikipedia.org/wiki/Denkigai_no_hon%27ya-san


Denkigai no hon'ya-san (デンキ街の本屋さん) - La libreria della Città elettrica - commedia, commedia romantica, vita quotidiana


Carina, ma piuttosto altalenante, nella prima metà (circa) l'ho trovata piuttosto stereotipata, mentre nella seconda qua e là ci sono spunti piuttosto interessanti, quali ad es. le "mutande di Shrödinger", quando il disegno dell'orlo della gonna o del vestito si ferma al limite, lasciando il dubbio se porti o meno le mutandine ^_^;; Oppure quando il gatto abbandonato viene portato via dai teppisti, che tengono un atteggiamento da bulli che stanno per torturarlo, quando invece con quello stesso aspetto se ne prendono cura lavandolo e dandogli da mangiare :)

Non essendoci una vera storia dietro, ma solo episodi di vita quotidiana seppure di personaggi invece che di persone "normali", abbiamo una sequenza di avvenimenti slegati, alcuni stereotipati, altri che tentano di divertire ma arrivano corti, altri ancora che invece sono genuinamente divertenti :) In tutto ciò si avverte la provenienza come adattamento di un certo genere di manga.

Nel complesso, insomma, qualcosa che vale la pena guardare, quando non c'è di meglio o se si vuole staccare. :D

Essendo l'ambientazione un negozio di fumetti, con l'accento sui doujinshi, ci sono parecchie citazioni, che personalmente non colgo; nella sigla di chiusura dell'episodio finale passa una carrellata di copertine di manga apparsi durante la serie, e immagino altri :D

Ci sono anche citazioni e parodie da titoli mainstream, come nel picnic-cosplay dei nostri personaggi. Un invito a nozze per gli appassionati. :)


Sul titolo: il nome Città elettrica, Denki-gai (デンキ街) richiama Akihabara (秋葉原), il quartiere/area di Tokyo in cui si concentrano i negozi dedicati all'elettronica, videogiochi, anime e manga (e articoli per adulti), al cui nome viene per l'appunto aggiunto Città ElettricaDenki Gai (電気街):  Akihabara Denki Gai (秋葉原電気街).

Non arrivo a capire bene la differenza, se non che la prima scrittura è una semplice translitterazione fonetica, mentre quella kanji porta con sé un significante maggiore. Sostanzialmente, un gioco di parole ^_^;;

https://it.wikipedia.org/wiki/Akihabara

venerdì 18 dicembre 2020

Ben-Tō (ベン・トー)

 https://it.wikipedia.org/wiki/Ben-T%C5%8D


Ben-Tō (ベン・トー) - commedia, azione


Riguardata per l'ennesima volta, una delle mie serie preferite.

La trovo così ben bilanciata, in tutti i suoi aspetti, c'è solo un po' di calo nella seconda parte, ma probabilmente questo risente dalla qualità della prima e non da una sua mancanza nella seconda. Non so se mi sono capito :D

Divertente e dalle tematiche forti come onore e correttezza se non cavalleria, forza contro violenza anche psicologica, orgoglio, senza dimenticare le svariate allusioni erotiche e romantiche. Tocca tutte le corde giuste e nel modo giusto.


Trivia.

Si parla spesso di videogiochi, ma di fatto compare solo la Sega Saturn e come giochi solo Virtua Fighter 2 :)

La console, versione ovviamente primo modello giapponese, quelle occidentali sono nere

https://it.wikipedia.org/wiki/Sega_Saturn



Il controller Sega Virtua Stick

https://segaretro.org/File:Saturn_HSS-0136.jpg



Le gemelle Kyō usano un portatile PineApple :D

Splashscreen di avvio


Desktop con il Dock in basso. Non si sono nemmeno sforzati di mascherare le icone tipiche, come quella del Finder ^_^;;
Curiose le tre icone W, X e P; la prima cosa che mi viene è l'abbreviazione per WindowsXP :D
A seguire mi viene altra roba microsoft: Word, eXcel e Powerpoint... :D


Addendum 2021-11-17: riguardandolo per l'ennesima volta, per l'ennesima volta mi sono chiesto chi cavolo fosse Gabriel Ratchet... Così mi sono deciso e ho chiesto alla rete e al secondo o terzo tentativo ho avuto fortuna ed è saltato fuori che non è il nome di una persona ^_^;;

https://pantheon.org/articles/g/gabriels_hounds.html

«Or Gabriel-ratchet. A name popularly assigned to a pack of spectral hounds who are supposed to foretell death or misfortune to all who hear their sound. In Durham and parts of Yorkshire they are described as monstrous human-headed dogs.» 


giovedì 17 dicembre 2020

Bìlán Hángxiàn (碧蓝航线) (Azur Lane)

 https://it.wikipedia.org/wiki/Azur_Lane


Bìlán Hángxiàn (碧蓝航线) - Azur Lane - Rotta Azzurra - fantascienza, guerra navale


L'anime è derivato da un gioco online cinese "ispirato", come altri, a Kantai Collection; gli autori hanno cercato di distinguersi differenziandosi rispetto all'originale.

Come in KanColle, abbiamo l'antropomorfizzazione di mezzi navali della II Guerra Mondiale, resi in belle ragazze (moe). :D

Un punto che si nota da subito è che la fazione avversaria (i "cattivi") stavolta sono le flotte alleate giapponese e tedesca, mentre i "buoni" sono quelle americane e inglesi. Questo certamente ricalca la narrativa storica sulla IIGM, ma di certo è curioso vedere un anime dove i giapponesi siano dalla parte del torto. Tranquilli, poi si scopre che sono stati ingannati dai malvagi alieni, anche questi rappresentati da belle fanciulle :D

È un po' difficile appassionarcisi, dato che non ho ben capito perché le flotte, inizialmente create per combattere gli alieni invasori, poi si siano divise in due fazioni, con la minaccia aliena ancora presente... Magari è spiegato nel gioco o magari non frega niente a nessuno, basta che ci sia da sparare :D


Graficamente i personaggi sono sempre ben resi, ma con momenti alti e bassi, dove in quest'ultimi hanno un che di statico e soprattutto appiattito.

Punto forte, ovviamente, la CG delle navi quando non sono trasformate. Anche se l'effetto che mi fanno è di trovarmi di fronte a dei modellini molto ben fatti.

Altro punto notevole, la rumoristica degli spari e delle esplosioni, molto d'impatto.


Annunciato un seguito per il prossimo anno, magari ci spiegano qualcosa in maggior dettaglio. Nel teaser in coda appare la Bismarck, a suggerire che la Kriegsmarine ha qualche piano per conto suo ;)


Trivia

In un episodio appare la scatola di montaggio del modellino 1:350 della USS Enterprise



mercoledì 16 dicembre 2020

Yoshinaga-san Chi no Gargoyle (吉永さん家のガーゴイル)

 https://en.wikipedia.org/wiki/Yoshinaga-san_Chi_no_Gargoyle


Yoshinaga-san Chi no Gargoyle (吉永さん家のガーゴイル) - Il Gargoyle di Casa Yoshinaga - commedia, magia, parodia


Commedia piuttosto divertente, che prende prestiti un po' qua un po' là :D

Punti di forza sono l'inespressività del nostro Guardiano e la sua capacità di rilocarsi istantaneamente, e la correlata alchimia, in particolare gli esperimenti di Takahara Iyo. 

Anche il personaggio di Osiris è parecchio intrigante, con la sua alienità di pianta (contrapposta tra l'altro alla sensibilità di Hanako-chan) :)

Personalmente, avrei sviluppato il personaggio di Dullahan, ovviamente inventando qualche motivo per passare a un modello slanciato mantenendo il concept-cameriera (maid), magari facendola tornare al modello grossolano in caso di combattimenti, facendoglielo indossare come una sorta di armatura o agganciando componenti. Che so, un qualche incidente o scontro che lo renda un rottame e Iyo si fa impietosire e lo rimodella? :)

Insomma, ci sarebbe ampio margine di sviluppo.


Trivia.

Tecnicamente non si tratta di un Gargoyle (Gargolla o Garguglia, in italiano), bensì una Chimera architetturale

https://it.wikipedia.org/wiki/Chimera_(architettura)

Oppure un Boss, che non so tradurre in italiano, ma che è interessante a livello di videogioco :D

https://en.wikipedia.org/wiki/Boss_(architecture)


La supposta funzione protettrice risale a una leggenda francese, quella del drago Grand'Goule

https://it.wikipedia.org/wiki/Gargolla#Il_drago_Grand%27Goule

martedì 15 dicembre 2020

Seiken no Blacksmith (聖剣の刀鍛冶(ブラックスミス))

 https://it.wikipedia.org/wiki/The_Sacred_Blacksmith


Seiken no Blacksmith  (聖剣の刀鍛冶ブラックスミス) - L'Armaiolo della Sacra Spada - fantasy, medievaleggiante


Carino, ma un po' frustrante e lontano, nel senso di poco coinvolgente.

Il punto che trovo più debole è proprio il personaggio principale, la sedicente cavaliere Cecily Campbell, forte solo della propria incompetenza ma (almeno) dal cuore saldo (a parte qualche vacillamento). Pare proprio che decida d'intraprendere la strada della spada da un giorno all'altro, senza quasi alcuna preparazione, dato che nei combattimenti ha la mobilità di un palo piantato per terra... Fortunatamente, a furia di prenderle, qualcosa impara :D

Altro punto deboluccio è nella trama, che praticamente non avanza, almeno non in modo significativo né direzionato. Il finale è aperto (probabile che prosegua nei romanzi), con qualche flash che dovrebbe suggerire un seguito che non c'è mai (o ancora?) stato.


Comunque, a parte ciò, è sufficientemente piacevole. Ma non abbastanza da metterci dei soldi :D


Addendum.

Ok, riguardato e riletto quanto sopra (ops, pare sia Cambell e non Campbell), devo ammettere che all'epoca sono stato un tantino ingeneroso; tipicamente, un giudizio dipende dal contesto e dal periodo, ad es. se subito prima c'è stato un capolavoro :D

Stavolta l'ho trovato solido e ben costruito, seppure - di nuovo - non particolarmente coinvolgente. Però non è da buttare, anzi.


Trivia.

In un episodio giocano a una sorta di gioco della memoria, usando delle carte che richiamano quelle italiane, con tanto di scritta (questa richiama l'asso di bastoni):



martedì 8 dicembre 2020

Princess Lover! (プリンセスラバー!)

 https://it.wikipedia.org/wiki/Princess_Lover!


Princess Lover! (プリンセスラバー!) - drammatico, commedia, harem, azione


Nonostante un notevole impegno nell'animazione, il risultato è de-bo-le.

È un collage poco riuscito di svariati elementi, con il quadro risultante disarmonico a dir poco.

Col senno di poi s'intravvede il progetto sottostante, ma durante la visione sono più i momenti "dove vogliono andare a parare?" e "ma che cavolo...". :D

Si riconferma la maledizione che perseguita gli anime tratti da giochi... ;)

domenica 6 dicembre 2020

Kanojo, okarishimasu (彼女、お借りします)

 https://it.wikipedia.org/wiki/Kanojo,_okarishimasu


Kanojo, okarishimasu (彼女、お借りします) - Morosa a noleggio - ecchi, harem, tragicommedia


Non so esattamente come prenderlo... Cioè, di primo acchito è davvero triste e patetico, e tale sensazione permane, poi attutita ma permane, fino alla fine. Dovrebbe essere una commedia? Dovrebbe essere divertente? Uuuh... Si capisce che non è in cima alla mia classifica dei preferiti? ;)

Però ci sono un paio di chiavi di lettura più seriose che un po' lo salvano. La prima ce la spiattellano direttamente, per tramite dell'amico d'infanzia: uno può apparire sfigato e patetico, ma possedere una capacità di fermezza, un idealismo che non tiene conto delle contrarietà, fossero anche stigma sociali.

La seconda è che per quanto siate sfigati e patetici c'è sempre la speranza che i vostri sogni romantici si avverino e la strafiga di turno s'innamori di voi... Anzi, quattro strafighe... Vi vedo scettici :D


Per apprezzare questi aspetti positivi, bisogna però fare un discreto passo indietro e guardarlo in panoramica, dall'alto; uno sforzo non proprio lieve.

Leggo che è stata annunciata una seconda stagione. Riuscirà il nostro antieroe a trovare un cavolo di equilibrio maturo, smetterla di accatastare una montagna di balle e finalmente mettere un punto fermo ai suoi casini mentali? Io non starò a trattenere il fiato, nell'attesa... :D


venerdì 4 dicembre 2020

Hōkago Teibō Nisshi (放課後ていぼう日誌)

 https://en.wikipedia.org/wiki/Diary_of_Our_Days_at_the_Breakwater


Hōkago Teibō Nisshi (放課後ていぼう日誌) - Diario giornale dal frangiflutti del doposcuola - pesca, edutainment, commedia


Molto carino, i vari elementi sono ben mescolati e bilanciati: istruzioni per la pesca da riva e da scoglio, idem per pulizia e cottura dei pesci, messaggio ecologista, commedia e quant'altro.

Argutamente, essendo le protagoniste ragazzine delle superiori, l'aspetto competitivo è molto attenuato, mentre prevale quello collaborativo.

È una visione piacevole, tranquilla e rilassata.

L'aspetto grafico che più mi ha colpito è il realismo con cui sono disegnati gli artefatti in cemento: pavimentazioni, muretti, banchine, eccetera. Non dico realismo fotografico, quello avrebbe stonato. Devono averci speso parecchio, a meno che non sia qualche filtro grafico applicato a immagini reali, ma l'impressione non è quella.

Viceversa, parlando di pesca, i vari pesci risultano meno realistici, forse perché poco brillanti. Ma il dettaglio è comunque significativo, quindi non è un problema.

giovedì 3 dicembre 2020

Jinrui wa suitai shimashita (人類は衰退しました)

 https://it.wikipedia.org/wiki/Jinrui_wa_suitai_shimashita


Jinrui wa suitai shimashita (人類は衰退しました) - L'umanità in declino - fantascienza


Molto notevole, piaciuta molto. :)

Grafica accattivante, storia affascinante, narrazione con montaggio non lineare.

Come critica, magari posso indicare l'eccessiva lunghezza dell'episodio dello Time slip (slip letterale, bel gioco di parole :) ), ma anche quello rientra nel de gustibus, senza contare che sarebbero episodi settimanali e io li ho guardati di fila, quindi c'è anche questo elemento distorsivo.

Lo metto nel mazzetto della robba buona nuova, assieme a Made in Abyss e pochi altri. 


Trivia

Fa la sua apparizione un'automobile con motore a vapore, la Stanley Steamer. 

https://it.wikipedia.org/wiki/Stanley_Motor_Carriage_Company



Supporto magneto-ottico da 1.3GB :)
https://it.wikipedia.org/wiki/Disco_magneto-ottico



Gli speciali da due o tre minuti l'uno prendono spunto dal romanzo Fiori per Algernon, di Daniel Keyes, con tanto di citazione diretta (la coccinella di nome Algernon).

https://it.wikipedia.org/wiki/Fiori_per_Algernon

martedì 1 dicembre 2020

Infinite Dendrogram (インフィニット・デンドログラム)

 https://it.wikipedia.org/wiki/Infinite_Dendrogram


Infinite Dendrogram (インフィニット・デンドログラム) - fantascienza, MMORPG


Ennesima variante sui giochi in realtà virtuale neuro-immersiva.

Stavolta l'enfasi è spostata sulle motivazioni individuali che ognuno ha per giocare a questo gioco di ruolo dalle infinite ramificazioni (che poi è un modo di leggere il titolo: dal greco δένδρον, «albero» e γράϕω, «scrivere»). Enfasi leggera, dato che vengono rivelati, in tutto o solo accennati, solo quattro o cinque casi/background :D 

Ma comunque non c'era l'intenzione di essere esaustivi, dato che il finale è apertissimo, con il classico "la prossima volta vincerò io".


Piaciuto? Sì, diciamo di sì, ma di certo non mi ha entusiasmato e nemmeno coinvolto; però mi ha intrattenuto senza annoiarmi particolarmente ;)

Il che non è male.


Trivia.

Qwest? Qwest! :D (per chi non l'avesse capita: https://swordscomic.com/comic/CDI/ https://swordscomic.com/comic/CDXXX/ )



Tra l'inizio del primo episodio e la fine dell'ultimo (13.mo) passano 13 giorni, quindi un giorno per episodio; nel gioco il tempo passa veloce il triplo, quindi poco più di un mese:

Inizia di Giovedì (木曜日 mokuyoubi) e termina di Mercoledì (水曜日 suiyoubi). Le date calendariali sono corrette. :D

lunedì 30 novembre 2020

Girls Bravo (GIRLSブラボー)

https://it.wikipedia.org/wiki/Girls_Bravo


Girls Bravo (GIRLSブラボー) - fantastico, ecchi, harem


Meh.

L'impressione è di aver visto due stagioni di filler :D

Di storia ce n'è poca poca, i pochi spunti originali non sono stati sfruttati per niente; tipo l'allergia, giusto qualche puntino che sparisce due sequenze dopo...

L'altro aspetto significativo è la frequente esposizione di nudi femminili, ma pure quella si dirada nella seconda stagione e non viene più utilizzata per qualcosa di significativo.

Infine tutti gli aspetti che vorrebbero essere comici ma risultano solo tediosi, come la violenza gratuita di Kirie. Ripeto: meh.


Qualcosa si salva, ma andrebbe buttato quasi tutto e il resto si potrebbe riassemblare in due o tre OVA o un lungometraggio, a parità di risorse.

Ho buttato un occhio al manga e mi pare decisamente meglio. Ma non mi metterò a leggerlo; almeno non prima che la cattiva impressione cominci a dileguarsi :D


Trivia.

In un episodio c'è una sfacciatissima promo della Honda, con un qualche stand espositivo... per strada; sarà una cosa giapponese, da noi si vedono solo alle fiere dedicate.

Il modello è la CBR 600 RR, che usciva proprio quell'anno.


Foto presa da internet, per confronto:


Altri due allestimenti:



"Sfacciatissima", dicevamo... Questa viene sbattuta full screen :D

Lo stand


sabato 21 novembre 2020

Rokka no yūsha (六花の勇者)

 https://it.wikipedia.org/wiki/Rokka:_Braves_of_the_Six_Flowers


Rokka no yūsha (六花の勇者)  - Gli Eroi dei Sei Fiori - fantasy, enigma


Sinceramente, sono rimasto un po' deluso. 

Parte bene, con l'ambientazione mesoamericana stile maya e il protagonista sbruffoncello e la principessa e la profezia e l'RPG. 

Ma più avanti s'infogna nell'enigma del settimo eroe... uffff

Poi finisce che è tutto un prologo con tanto di "ci rivedremo" e "pare sia arrivato il mio turno"... e l'enigma del settimo eroe bis. E son passati cinque anni e ancora niente :D


A parte questo, è ben realizzato, quindi non è tutto tempo sprecato ^_^;;

Però non tratterrò il fiato, in attesa del possibile seguito :D

venerdì 20 novembre 2020

Danna ga nani o itteiru ka wakaranai ken (旦那が何を言っているかわからない件)

 https://it.wikipedia.org/wiki/Danna_ga_nani_o_itteiru_ka_wakaranai_ken


Danna ga nani o itteiru ka wakaranai ken (旦那が何を言っているかわからない件) - Non capisco cosa stia dicendo mio marito - vita quotidiana, commedia


Brevi episodi sulla vita di coppia da neosposini, lei normale office lady, lui otaku... da qui il titolo :D

Mi aspettavo qualcosa di più estremo e dai ritmi elevati, ma le cose si assestano su un livello tra il simpatico e l'emozione calda e affettuosa. Le cose si fanno un attimino più serie con il test, ma il tono rimane positivo.


Come già per altre opere, non posso levarmi il sospetto che ci sia lo zampino del Dipartimento per l'Incentivazione all'Aumento Demografico... "Andate e moltiplicatevi", diceva la Bibbia; "Riprendete a sposarvi e far figli", dice il DIAD. :D


Scherzi a parte, sono sempre lieto di guardare un anime che tratti la vita da adulti.

Come dicevo, non è niente di eclatante, è soffuso e simpatico, divertente a tratti. Non so se la formula di pochi minuti per episodio sia quella migliore, ma è risultata più che adeguata.

martedì 10 novembre 2020

Quánzhí Gāoshǒu (全职高手) (The King's Avatar)

 https://en.wikipedia.org/wiki/The_King%27s_Avatar_(2017_web_series)


Quánzhí Gāoshǒu (全职高手) (int.le The King's Avatar) - Maestro in tutte le arti


Punto di forza è la CG, molto patinata specie nei paesaggi urbani ma soprattutto quella delle nuvole; poi c'è la vegetazione eccetera. Tuttavia gli NPC difettano come sempre...

I personaggi sono disegnati con tecnica diversa e lo stacco ovviamente si nota. L'animazione nei momenti normali è al risparmio di frame, mentre per i combattimenti è fatta molto bene.

La storia è interessante, in quanto ci permette di dare un'occhiata al mondo degli esport professionistici, con una crudele legge fisiologica per cui a 24 anni sei già vecchio e da rimpiazzare. Altri aspetti sono i livelli di investimento e preparazione richiesti, con sedi proprie, dormitori, sale attrezzate, organizzazione e quant'altro. Mi ha ricordato le scuole per Go viste in Hikaru no Go, solo che lì sono a livello istituzionale e nazionale, qui sono i singoli team...

Nel seguito di tre episodi (che fa da ponte con la seconda stagione, prevista per il 2020 ma non trovo nulla... presumo causa CoViD-19) la grafica cambia e la CG è meno laccata e di conseguenza lo stacco con i personaggi è meno marcato.

Segue un prequel ;D nella forma di un film del 2019. Di nuovo un cambio di grafica, stavolta virata in qualità cinematografica, con una storia molto solida e avvincente.


Difetti non ce n'è molti né di eclatanti, giusto un'eccessiva linearità, poi la strapotenza del protagonista e infine la sua immutabile e irritante espressione tra l'ineffabile e il beffardo. :D


Insomma, nonostante sia cinese non mi ha annoiato; anzi, la seconda stagione l'ho messa in lista, sperando gli autori non perdano spinta propulsiva e motivazione creativa: la seconda è sempre un po' a rischio ;)


Ci sarebbe pure una serie televisiva live (drama), ma 40 episodi... Magari un'altra volta ^_^;;

https://en.wikipedia.org/wiki/The_King%27s_Avatar_(2019_TV_series)


Trivia.

Sparsi qua e là ci sono continui ed espliciti riferimenti allo sponsor, non solo sullo sfondo ma anche a livello di dialoghi. :D

lunedì 9 novembre 2020

Patapata Hikousen no Bouken (パタパタ飛行船の冒険)

 https://it.wikipedia.org/wiki/Il_segreto_della_sabbia


Patapata Hikousen no Bouken (パタパタ飛行船の冒険) - Il segreto degli ornicotteri fluttuanti - fantascie(me)nza, quasi-steampunk, avventura


Cominciamo col dire che si tratta di un'opera liberamente basata/ispirata ad un paio di romanzi di Jules Verne, La missione Barsac (pubblicato postumo; più precisamente il secondo volume) e Di fronte alla bandiera.



Quindi l'aspetto fantascientifico e steampunk va rapportato a quell'epoca.
Ho indicato quasi-steampunk, in quanto mancano gli elementi interni che ritengo caratteristici, ossia ottone, pelle, legno e illuminazione fioca e morbida. Qui invece abbiamo banali acciaio e luci colorate :D
Andiamo meglio sull'aspetto esteriore delle macchine.

La trama ovviamente è classica, col viaggio e gli intrighi e il nemico misterioso.
Un po' mi ha infastidito l'enorme ingenuità di scelte e azioni da parte dei personaggi. Poi c'è tutta la parte di Neocity, con le continue fughe e inseguimenti e giringiri... che cavolo.
Lo giustifico soltanto per via del target, evidentemente basso, del pubblico di riferimento.

Circa disegni e animazione, l'altalenanza nella qualità è fin troppo evidente, tra una qualità buona se non ottima in stile TMS classico e quella meno buona di certi cartoni low cost.

Considerato il target, insomma, è un decente ritorno al classico. :D


Trivia.

Nella sala macchine del piroscafo è appesa questa targa, che non riesco a decifrare ^_^;;
La cosa a cui l'avvicino di più è un francese malamente storpiato, ma vai a sapere...



domenica 8 novembre 2020

Escha & Logi no Atelier: Tasogare no sora no renkinjutsushi (エスカ&ロジーのアトリエ ~黄昏の空の錬金術士~)

 https://it.wikipedia.org/wiki/Atelier_Escha_%26_Logy:_Alchemists_of_the_Dusk_Sky


Escha & Logi no Atelier: Tasogare no sora no renkinjutsushi (エスカ&ロジーのアトリエ ~黄昏の空の錬金術士~) - Atelier di Escha & Logi: Alchimisti del Cielo del Tramonto - fantastico, steampunk


Il punto più a favore è l'ambientazione steampunk, anche se declinata sul magico/fantastico.

Il chara è buono, ma il più delle volte il disegno è risparmioso, tirato via. Lo stesso vale per l'animazione, che lascia a desiderare, quando proprio non è risicata. Insomma, tutto parla di budget limitato (a parte le sequenze CG; avranno speso tutto lì? :D ).

Il che ci può stare, se la storia fosse ben costruita. Purtroppo non è questo il caso, e il risultato è svogliato.

Di base è un classico Adventure, con i vari pezzi da mettere insieme per passare al livello successivo, ma è davvero superficiale e lacunoso.

Poi c'è la parte alchemica, che va ben oltre il miracoloso. :D


Insomma, mi ha un po' deluso, specie nel finale, che mi pare pure affrettato.

C'è da dire che è l'adattamento di un videogioco, cosa che spiega parecchio; spiega ma non giustifica. :D


Addendum: ok, dopo aver guardato l'Atelier di Ryza mi sono riguardato questo e ammetto di essere stato un po' ingeneroso. Bisogna inquadrarlo nel contesto della serie di videogiochi, e facendolo si ricava un qualche minimo spessore, vedi ad esempio la ricomposizione del dipinto ridotto a puzzle. Proprio in coda c'è pure un cameo in cui compaiono due personaggi in primo piano e i coprotagonisti dietro che augurano buona fortuna, una sorta di passaggio di testimone, immagino, con il capitolo successivo della serie di videogiochi. Pur rimanendo in difetto di animazione e forse trama (e magari pure disegni non eccelsi), riguardandolo con occhi più obiettivi risulta un prodotto onesto, dedicato ai fan.


Trivia:

Nel titolo è contenuto un gioco di parole: in giapponese per la congiunzione si usa と (to); leggendo エスカ&ロジ (Escha & Rojī) come Escha to Logy e unendo il tutto, otteniamo Eschatology, termine inglese per Escatologia.

Questo fornisce una chiave di lettura che migliora un po' le cose. ;)

mercoledì 28 ottobre 2020

Sword Art Online: Alicization (ソードアート・オンライン アリシゼーション)

https://it.wikipedia.org/wiki/Sword_Art_Online

https://it.wikipedia.org/wiki/Episodi_di_Sword_Art_Online:_Alicization


Sword Art Online: Alicization (ソードアート・オンライン アリシゼーション) - isekai, fantasy, fantascienza, azione


Finalmente mi sono deciso a guardarlo.

Quando si attende una serie con grandi aspettative, c'è sempre il rischio di restare delusi perché, appunto, troppo grandi. Per cui di solito preferisco darmi il tempo di farle raffreddare :D

Comunque sia, per questa volta niente delusioni ;)


È davvero spettacolare e intenso, anche se talvolta troppo melenso.

Almeno, c'è un po' di realismo nella battaglia tra le forze di difesa con la loro maggiore potenza individuale e la pura forza soverchiante dell'impari numero degli attaccanti. Certo, sarebbe stato carino se ci fosse stata una qualche organizzazione, un comando strategico, invece di una semplice mêlée... Cioè, potevano conservare tutti gli scontri individuali, ma in un contesto più "manovrato". Non si può avere tutto, dicono :D

Di nuovo, purtroppo, la disparità tra Kirito e gli altri la trovo eccessiva. In particolare, di nuovo, Asuna (e per prossimità Alice) finisce per fare la donzella in pericolo da salvare... Questo declassamento rispetto alla prima serie (Arco di Aincrad) proprio non riesco a mandarlo giù :D


[spoiler] Mentre lo guardavo, verso la fine, mi dicevo che sarebbe carino se la "prossima volta" fosse in ambientazione fantascientifica tradizionale, alla peggio in declinazione science fantasy tipo Star Wars... Un pensiero passeggero. E cosa troviamo nell'ultimo episodio? ^_^;;; [/spoiler]


Circa il seguito, ho qualche perplessità: da una parte leggo che SAO:A è divisa in quattro parti e mi par di capire che finora ne hanno realizzate tre, ma può essere che non siano aggiornati; dall'altra wikipedia inglese riporta come prossimo anime Sword Art Online: Progressive (ソードアート・オンライン プログレッシブ), che ripercorre le vicende iniziali di Aincrad più in dettaglio e dal punto di vista di Asuna (che sia la volta buona?). Sono stati pure rilasciati un paio di trailer, quindi mi sa che potrei togliermi il dubbio. :D 

Ma anche no, dato che tecnicamente non è un seguito, ma un retelling ;)

Vedo che di SAO:P è in pubblicazione il manga anche qui in italia. Ma non la Light Novel. Qui da noi pare che le LN non abbiano la stessa presa dei manga. Una volta ho acquistato un volume ed era tradotto da schifo; dico proprio a livello grammaticale. Magari sono stato sfortunato, magari era stata data alle stampe la versione sbagliata... ma se invece quello è un esempio significativo non mi sorprende affatto che non abbiano trazione :(


martedì 20 ottobre 2020

La parola di oggi è: Sindemia

https://en.wikipedia.org/wiki/Syndemic

Tradotto: «Un'epidemia sindemica o sinergica è l'aggregazione di due o più epidemie o gruppi di malattie simultanei o sequenziali in una popolazione con interazioni biologiche, che esacerbano la prognosi e il carico della malattia. Il termine è stato sviluppato da Merrill Singer a metà degli anni '90.»


https://es.wikipedia.org/wiki/Sindemia 

Tradotto: «Una sindemia è la somma di due o più focolai o focolai di malattie concomitanti o sequenziali in una popolazione con interazioni biologiche, che esacerbano la prognosi e il peso della malattia. Il termine, che è un neologismo creato con l'unione delle parole sinergia ed epidemia, è stato coniato da Merrill Singer a metà degli anni '90 e sviluppato nel suo libro del 2009 Introduction to syndemic


Il punto discriminante è la sinergia tra diverse epidemie concomitanti, quindi non basta la loro "somma" (che può paradossalmente essere negativa, ossia benefica) per renderle tali, devono interagire in modo peggiorativo.

Al solito, è significativo che riesca a trovare poco o niente in italiano, altro segno del declino verso l'irrilevanza che ci attende. :D

martedì 13 ottobre 2020

Deadman Wonderland (デッドマンワンダーランド)

https://it.wikipedia.org/wiki/Deadman_Wonderland

Deadman Wonderland (デッドマンワンダーランド) - fantascienza, azione, splatter, horror

Non posso dire che mi sia piaciuto, ma neanche il contrario. Il fatto che a metà l'abbia sospeso per guardarmi altra roba è dovuto solo alla mia animuccia ipersensibile :D

Ok lo splatter, anche se è piuttosto in coda alla classifica per il mio genere preferito.
Ma l'horror declinato in follia sadica, beh, quello mi stride sui nervi; specie quando perseguito da posizioni di potere :P

Almeno fosse concluso, ma è stato solo un luungo prologo alla vicenda principale che svelerà finalmente i misteri e il passato e, si spera, anche il futuro, che mi auguro essere luminoso, dopo tutta questa oscurità. :D
A quando la seconda stagione? A quanto pare, mai: lo studio che detiene i diritti è fallito. Echissene, direte, basta che li prenda qualcun altro, no? Intricato ma fattibile. E qui interviene il secondo fattore: in Giappone a quanto pare non ha avuto il successo necessario. Ma la speranza è l'ultima a morire: magari col tempo diventa un cult (no, non credo), magari in occidente, e decideranno di fare qualcosa al riguardo...
Non resta che il manga :D

Sul lato realizzativo, qualità sempre buona se non ottima.
Sul lato trama, beh, forse è un po' lento ad evolvere... ma anche no, gli episodi scorrono via lisci. Certo, è un po' seccante tutto quel mistero e quelle cose non dette, ma tutto sommato sopperisce l'azione.

domenica 11 ottobre 2020

"Venti divini" anche in occidente

Forse non tutti sanno che...

Kamikaze (神風), che si traduce Vento degli dei o Vento divino, è il nome che i giapponesi danno a un paio di eventi atmosferici che li salvarono da altrettanti tentativi di invasione da parte dei mongoli di Kublai Khan (ne parla pure Marco Polo nel Milione¹ ) (1274, 1281).

https://it.wikipedia.org/wiki/Kamikaze_(tifone)

Il nome è travasato nelle altre lingue per designare i piloti di aereo che compivano attacchi suicidi verso la fine della II Guerra Mondiale.

https://it.wikipedia.org/wiki/Kamikaze

Ma quella di attribuire eventi atmosferici, improvvisi e favorevoli, alla benevolenza divina (o viceversa) non è prerogativa asiatica.


Un caso famoso è quello della Invincibile Armada spagnola (1588):

https://it.wikipedia.org/wiki/Invincibile_Armata

«Ma un'incredibile serie di tre violentissime tempeste si abbatté sugli spagnoli. [...] La grande impresa di Filippo II sfumò e lo stesso re cattolico pensò che Dio proteggeva i protestanti e puniva coloro che credevano in lui.»


Uno meno famoso è la Battaglia del Frigido (394), combattuta nei pressi di Gorizia:

https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_del_Frigido

Stavolta protagonista è la bora: 
«I soldati presenti mi hanno riferito che venivano strappati loro di mano i giavellotti, perché un vento impetuoso soffiava dalle schiere di Teodosio contro le schiere avverse e non solo portava via con violenza tutti i dardi che erano scagliati contro di loro ma addirittura faceva tornare indietro contro i nemici le loro stesse frecce. Per questo il poeta Claudiano, per quanto contrario al cristianesimo, ha cantato nel panegirico per lui: O prediletto di Dio, per cui Eolo fa uscire dagli antri un ciclone in armi, per cui combatte l'atmosfera e i venti si adunano come alleati per le azioni militari.»


(Agostino da Ippona, De civitate Dei, V,26.)


Probabilmente ci sono altri casi, nel caso ne incrociassi e se mi ricordo, aggiornerò. :D

1) Riporto da una delle tante versioni:  «[...] E ’l Grande Kane che oggi regna, per questa grande ricchezza ch’è in quest’isola, la volle fare pigliare, e mandòvi due baroni co molte navi e gente assai a piede ed a cavallo. L’uno di questi baroni avea nome Abatan e l’altro [Von]sanicin, ed erano molti savi e valentri. E' misersi in mare e [furono] in quest’isola, e pigliaro del piano e delle casi assai, ma non aveano ancora preso né castel né città; ora li venne una mala sciagura, com’io vi dirò.
Sapiate che tra questi due baroni avea grande invidia, e l’uno no facea per l’altro. Or avenne un die che ’l vento a tramontana venne sí forte, ch’elli dissero che, s’elli non si partissono, tutte le loro navi si romperebbono. Montoro ne le navi e misersi nel mare, e andaro di lungi di qui 4 miglia a un’altra isola no molto grande: chi poté montare su quell’isola si campò, l’altre ruppero. »

sabato 10 ottobre 2020

Figli d'arte

Forse non sapevate che...

Finito l'anime di Naruto, hanno fatto una serie con il figlio, Boruto, tutt'ora in corso
https://it.wikipedia.org/wiki/Boruto:_Naruto_Next_Generations

Mo' in Giappone si apre la stagione invernale e che ti trovo? Hanyō no yashahime (traducibile come la/le pricipessa/e mezzodemone), con protagoniste le figlie di Inuyasha e Sesshomaru ^_^;;;
https://it.wikipedia.org/wiki/Yashahime:_Princess_Half-Demon

È abbastanza tipico che quando un'idea ha successo, ben presto seguono a frotte titoli simili, creando un filone/genere (di "recente" vedi ad es. l'Isekai) ; ci aspettano altri figli d'arte con una loro serie? ^_^;;

domenica 4 ottobre 2020

Dakara boku wa, H ga dekinai. (だから僕は, Hができない.)

https://it.wikipedia.org/wiki/Dakara_boku_wa,_H_ga_dekinai.

Dakara boku wa, H ga dekinai. (だから僕は, Hができない.) - Così, non posso fare H. - commedia, harem, ecchi, fantastico

Parte in modo divertente e spumeggiante, poi si entra a regime contro i mostri da un lato e la commedia romantica dall'altra, per poi concludersi con lo scontro finale, con tanto di evento topico assolutamente telefonato del tipo "ma come cattso hai fatto a non accorgertene, razza di idiota".

Ma! Il finale è arrivato troppo presto!?!

Difatti, c'è il seguito... diciamo post-bellico, o post-apocalittico? Comunque, tutto diventa più cupo, deprimente e scoraggiante. Eppure c'è chi lotta contro l'ineluttabile destino per una soluzione impossibile. E alla fine vince l'amore... Ok, ok, non fatevi venire un attacco di iperglicemia. Diciamo che a vincere è l'onestà dei sentimenti. :)

Data l'esposizione frequente di ampie porzioni di epidermide dell'area pettorale, potrebbe essere sconsigliato a chi risultasse troppo sensibile all'argomento.
Siete stati avvisati, quindi poi non venite a lagnarvi perché i bambini hanno visto qualche tetta disegnata. :D

BLEACH ( ブリーチ) - i film

https://it.wikipedia.org/wiki/Bleach_(manga)#Film
https://it.wikipedia.org/wiki/Bleach_(film)

2006 - Gekijōban Bleach: Memories of Nobody (劇場版BLEACH MEMORIES OF NOBODY) - Bleach versione cinematografica: Ricordi di Nessuno
2007 - Gekijōban Bleach: The DiamondDust Rebellion - Mō Hitotsu no Hyorinmaru (劇場版BLEACH The DiamondDust Rebellion もう一つの氷輪丸) - Bleach versione cinematografica: La Ribellione PolvereDiDiamanti - L'Altra Hyorinmaru
2008 - Gekijō-ban Bleach: Fade to Black - Kimi no na o yobu (劇場版BLEACH Fade to Black 君の名を呼ぶ) - Bleach versione cinematografica: Dissolvenza in Nero - Chiamo il Tuo Nome
2010 - Gekijō-ban Bleach: Jigoku-hen (劇場版BLEACH 地獄篇) - Bleach versione cinematografica: Saga dell'Inferno

2018 - Bleach (ブリーチ)  - (Bleach: The Soul Reaper Agent Arc) - live-action


Tutto ben fatto, tutto godibile, quindi mi limito a frignare un po'. :D

Quello che mi ha seccato è l'apparente incapacità di agire coerentemente. Stai lì a perdere tempo in chiacchiere, coi minuti contati?!? Mo' mi vai a battere il boss E i suoi sottoposti, quando prima manco riuscivi a tenere testa ai soli sottoposti?!?
No, proprio non mi ci ritrovo con la progressione, per niente. È fru-stran-te.
Almeno i finali sono adeguati. :D

Il film live (curiosamente, l'inizio è lo stesso del quarto film animato e prende parecchio dal primo OVA) si riesce ad apprezzare al meglio facendo un passo mentale indietro e considerando la figura dello shinigami per quello che dovrebbe essere: sovrannaturale. Solo allora si capisce l'agire dei man in black. :D
Beh, sì, poi c'è da tenere in conto la struttura rigidamente gerarchica della Soul Society, ma quella viene più facile.
Cosa curiosa: l'ho rivisto per la seconda volta e ne ricordavo davvero poco...

2021-202? - Bleach: Sennen Kessen-hen (ブリーチ 千年血戦篇) - Bleach: Saga della Guerra di Sangue Millenaria

Per finire, il "Progetto per il 20mo anniversario di Bleach", che nel 2021, appunto 20 anni dopo l'inizio di non so che (pubblicazione, immagino), come "Progetto N.2" vede la trasposizione animata dell'ultima Saga. Non ho ancora capito se si tratta di una serie o di un film...
Promo ufficiale: https://www.youtube.com/watch?v=9LTfq7wR5i8

Attendiamo flemmatici :D

sabato 3 ottobre 2020

Burn the Witch (BURN ☩HE WITCH)

https://en.wikipedia.org/wiki/Burn_the_Witch_(manga)

Burn the Witch (BURN ☩HE WITCH) - fantasy

Una sorta di spin-off di Bleach, comunque molto slegata, anzi quasi forzata :D
Di fatto, l'unica cosa che li lega è (spoiler) il fatto che questa è ambientata nella Sezione Occidentale della Soul Society (/spoiler), ovvero che hanno lo stesso autore, Tite Kubo.

Promo ufficiale: https://www.youtube.com/watch?v=OQ8uK50i0Is

Addendum: come non detto, ho appena visto che è il "Progetto N.1" del "Progetto per il XX anniversario di Bleach".
Promo ufficiale: https://www.youtube.com/watch?v=9LTfq7wR5i8

Tecnicamente molto ben realizzato, spettacolare.
Abbastanza coinvolgente, anche se personalmente mi è mancato lo scatto al livello superiore che invece mi aspettavo: la soluzione che hanno scelto l'ho trovata anticlimatica :D
L'unico motivo che mi viene in mente è che c'è in ballo un seguito e riservano il meglio per quello. Insomma, questo sarebbe solo un trailer, nel vero senso del termine ;)

Come nota davvero distintiva abbiamo il chara design, più "realistico" e (ovviamente) "occidentale"; una mia impressione, probabilmente errata, dice che ci sono parecchi prestiti, ad es. dallo Studio Ghibli e da Lupin III (una delle molte vesti grafiche), ma pure da Harry Potter, nella parte devolutiva della Londra Nascosta.

Insomma, se non ci sarà un seguito, lascerà inespresse molte cose, che potrebbe andar bene se diventasse un progetto aperto e libero. Ma sto sragionando :D

venerdì 28 agosto 2020

Joshi kōsei no mudazukai (女子高生の無駄づかい)

https://it.wikipedia.org/wiki/Joshi_k%C5%8Dsei_no_mudazukai

Joshi kōsei no mudazukai (女子高生の無駄づかい) - Liceali sprecate - commedia

Commedia scolastica col gruppo di ragazze assortite che fanno discorsi assurdi e combinano casini.
Carina e si lascia seguire, ma non ingrana mai la marcia superiore e/o lascia il freno a mano tirato; quindi, nonostante buone idee come il tormentone "volete che vi dica qualcosa di pazzesco" all'inizio di ogni episodio, temo che passerà alla storia sotto la categoria "senza infamia né lode" :D

Fa eccezione l'arco mangaka/producer*, i due artisti che si apprezzano a vicenda online. Lì è scattata la magia. :)
Vale la pena guardarlo solo per quello.

Mo' scopro che c'è pure una serie televisiva live (7 episodi, ma per ora ne trovo solo 4).
Provo a darci un'occhiata.
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(qualche tempo dopo...)
Ok, sono sullo stesso piano; anzi, per assurdo, tenderei ad apprezzare meglio la versione dal vivo :D
Inoltre, sono stati aggiunti tormentoni e riarrangiate alcune parti e alcune storie, quindi la sensazione di "già visto" non arriva ad annoiare.
Vale la pena attendere gli episodi mancanti ;)
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*)  Teishotoku-P (低所得P), un VocaloP (Vocaloid Producer), ossia una "persona qualsiasi" che crea contenuti audiovisivi per la piattaforma software Vocaloid, quella di Hatsune Miku, per intenderci (e se non sapete di cosa si parla, quello che sentite battere alla porta è il millennio scorso che vuole riportarvi a casa).
La cosa interessante è che "esiste" realmente, così come i brani che compaiono sia nell'anime che nel drama:
https://www.youtube.com/channel/UCmAseSQWoo2BuHQ0avJJ_2Q/videos

mercoledì 26 agosto 2020

Code: Realize - Sōsei no himegimi (コードリアライズ 〜創世の姫君〜)

https://it.wikipedia.org/wiki/Code:_Realize_-_Guardian_of_Rebirth

Code: Realize - Sōsei no himegimi (コードリアライズ 〜創世の姫君〜) - Code: Realize - Principessa della Genesi - steampunk, fantastoria alternativa, bei ragazzi

Sigh.
Altra opera tratta da un videogioco del genere otome visual novel, e altra marcia soporifera... Ma sono tutte così? :D

Eppure gli ingredienti giusti ci sono: fantascienza steampunk, pulzella da salvare, arcimalvagio da sconfiggere... Ma se poi non li cucini come si deve, esce fuori qualcosa al di sotto della qualità potenziale. Parecchio al di sotto, secondo l'opinione di qualcuno (io) :D

Il punto di forza ovviamente è lo stile grafico in gloriosa estetica stempunk. Bastasse quello, sarebbe una gran bella opera.
Poi mi riuniscono personaggi di fantasia quali Arsène Lupin, Van Helsing, il dottor Frankenstein (che non si pronuncia Frankenstiin, nonostante quanto possano raccontarvi :D ), Impey Barbicane (questo non lo ricordavo, è il protagonista del romanzo di Jules Verne Dalla Terra alla Luna), il conte di Saint-Germain; pure Helock Sholmes (problemi di copyright? :D ) di straforo e Dracula ragazzino reinventato di sana pianta, e pure Nemo (no, non il pesce, il capitano). E tutti-tutti sono dei figaccioni da paura. Però non quagliano.

E con questa profusione estetica devono aver dato fondo ai finanziamenti, dato che il resto è piatto. Anzi, flatlined. :D

Manca (quasi) del tutto l'atmosfera cupa e fumosa, l'oscurità, il passo felpato con l'orecchio teso, il bisbiglìo, il tono basso e minaccioso. C'è solo qualche inizio qua e là, tipo la casa diroccata all'inizio, ma si dissolve preso in un niente di fatto.
Anche i momenti più romantici non riescono a trasmettere intensità.

Ok, ok, mea culpa, mi tocca ammettere che non sono adatto e queste cose non le capisco e quindi magari è un capolavoro :D
Quindi non vi scoraggiate per queste righe, se la cosa v'intrigava. ;)

P.S.: la pagina su it.wikipedia è un po' scarna, conviene passare a quella en.

domenica 23 agosto 2020

Cop Craft (コップクラフト)

https://en.wikipedia.org/wiki/Cop_Craft

Cop Craft (コップクラフト) - Poli(man)zia - reverse isekai, hard-boiled, magia

Serie carina, variante interessante del genere poliziesco hard-bolied coniugato con alieni* di un mondo messo in contatto tramite il classico portale**

Vediamo dunque gli effetti che la civiltà terrestre ha su esseri alieni (ma sostanzialmente umanoidi :D ) e come ne vengano corrotti.
Tema che non viene trattato per la prima volta, solo che negli altri casi gli alieni erano più alieni, incomprensibili e inquietanti. E non di rado comici. :D

Tecnicamente molto ben fatto, si distingue in particolare per le inquadrature e la CG dei mezzi meccanici davvero strepitosa. Hanno fatto un buon lavoro nel tenere separate le sequenze "normali" da quelle CG, pur coniugandole ottimamente nel montaggio. Difatti, nelle sequenze in cui ci sono anche personaggi umani, a guardar bene sono i soliti robottini rivestiti di gomma :D
Vale anche il problema reciproco, quando animano e disegnano "a mano" mezzi meccanici; ma si nota molto meno, giusto un po' di appiattimento complessivo.
Non è tutto tutto così: ci sono sequenze in cui hanno lesinato o subappaltato o tagliato qualche angolo, e si nota :D

Sul lato narrativo, l'ho trovato un po' altalenante. La storia non mi ha mai preso del tutto, il meglio è stato nei primi episodi. Avrei preferito una trama più... complessiva. Forse hanno dedicato troppo tempo a cose secondarie.

Ma comunque, qualunque difetto è trascurabile, resta un buon prodotto da guardare.

*) li chiamano proprio uchūjin(宇宙人), ossia persone dello spazio, quindi non dovrebbe trattarsi di un universo parallelo
**) questo risolve il problema di usare mezzi fisici in un universo relativistico, senza doversi imbarcare in qualche tipico artificio fantascientifico :D

Dame×Prince Anime Caravan (ダメプリ ANIME CARAVAN)

https://en.wikipedia.org/wiki/Dame%C3%97Prince

Dame×Prince Anime Caravan (ダメプリ ANIME CARAVAN) - Principe×Buonanulla - Carovana Anime - fantamedievale, reverse harem, bei ragazzi (bishonen)

Tecnicamente non è affatto male, ma la storia ha così tanto di non detto e di immotivato da rendere tutto talmente piatto...
Sarà la derivazione da un videogioco (otome visual novel), sarà che lo scopo era solo far apparire i fighi personaggi maschili, sarà quel che volete, ma ci voleva così poco per dargli spessore...
Comunque è andata così e magari tutto il target a cui era rivolto l'han trovato perfetto, quindi la mia è solo l'opinione di uno qualsiasi che si trovava a passare di qua ;)

Giusto per inciso: la × in Giappone viene usata per indicare un fallimento o una negazione; il complementare per il successo è il 〇
Tipicamente lo vediamo sui test scolastici valutati :)
Il che mi ricorda che nelle attività d'immersione acquatica, per segnalare "tutto OK" o "abbiamo un problema" in alcune convenzioni l'indicazione è di formare un cerchio verticale con le braccia nel primo caso, e di agitare un braccio (o entrambi, incrociandoli?), nel secondo. Tale e quale, insomma :)
Il problema è che agitare il braccio di solito noi terricoli lo facciamo per salutare.
Immaginate uno/a in acqua che chiede aiuto e noi lì "ci sta salutando! Ehi, ciao! Ciaaao!" ricambiamo entusiasti il saluto; ovviamente agitando il braccio :D

venerdì 21 agosto 2020

Chihayafuru (ちはやふる)

https://it.wikipedia.org/wiki/Chihayafuru

Chihayafuru (ちはやふる) - gioco di carte tradizionale, romantico, crescita personale

Da una parte ero un po' dubbioso, perché, insomma, quanto puoi rendere interessante un gioco come il karuta (かるた)* (o caruta, come lo scrivono sulle magliette :) il che ha anche senso, dato che è la translitterazione del portoghese carta (da gioco)), quanto interessante, dicevo, un gioco all'apparenza così semplice da non avere neanche una categoria professionistica?
Eppure ci sono riusciti, o meglio, c'è riuscita l'autrice del manga ;)

Un po' lo paragono a Hikaru no Go, anche se non arriviamo a tanto. Epperò ha un suo ritmo, una sua miscela (30% romanticismo e 70% dedicato al gioco, come debitamente c'informano durante un episodio di riepilogo :D ), dei protagonisti propri ben definiti, che a HnG non hanno niente da invidiare ;)

Ben bilanciato, nonostante l'ampio spazio dedicato agli incontri di gioco, le regole e le strategie non vengono mai descritte in dettaglio, ma sempre qualche limitatamente a qualche aspetto qua e là, per farci apprezzare meglio quanto avviene.
Durante le prime due stagioni l'attenzione è incentrata sulla protagonista, che scopre di volta in volta un aspetto fondamentale del gioco, la rapidità, la finezza dell'udito, la precisione del gesto; e poi le caratteristiche che le poesie afferiscono alle carte, e ancora l'istinto e il "senso del gioco"; eccetera... Ma non sembra mai capace di sintetizzarli assieme, e nessuno sembra trovarci niente di strano... cosa che ho trovato piuttosto snervante ^_^;;
Forse l'idea è di scoprirli tutti per poi crearsi un proprio stile di gioco... Comunque poi cresce come giocatrice, quindi si risolve ;)

Disseminati qua e là, ci sono svariati incisi, spot illuminanti in senso filosofico o letterario o morale, che impreziosiscono la lunga fila degli episodi, che altrimenti potrebbero rischiare di apparire monotoni e annoiare: sono tre stagioni di 25 episodi...

Uno degli aspetti più interessanti, anche se trattato spesso altrove, è il dualismo tra talento/istinto innato e l'impegno/duro lavoro profuso nel perseguimento di un obiettivo. È un po' dappertutto e viene pure trattato direttamente dai personaggi in un paio di occasioni.

Una possibile chiave di lettura la troviamo nell'appendice del primo romanzo che racconta il periodo delle scuole medie di Chihaya, non presente altrove: Tokiumi Yui dice di aver ricevuto "un meraviglioso suggerimento o, piuttosto, una richiesta: 'Una storia che trasmetta il significato dei poemi'." dall'autrice Suetsugu Yuki.

Poi c'è il 30% di romanticismo, con la storia tra i tre co-protagonisti e i loro caratteri così diversi, che da sola vale già di suo.

Tecnicamente niente da dire, qualità sempre ottima, con CG strepitose (come la ruota della bicicletta) anche se brevi (o forse è questo a renderle tali?).
Tanta qualità comporta un significativo impegno di risorse; se poi pensiamo al numero di episodi...

Insomma, un gran bel lavoro.
Il finale è aperto, così come leggo che il manga è ancora in corso, quindi, covid permettendo, non è impossibile un seguito.

Una nota sul titolo, che contiene un paio di giochi di parole: chihaya (ちはや) si legge come il nome della protagonista (千早), mentre il suono di furu può riferirsi sia alla translitterazione dell'inglese full che alla parola che indica il movimento del braccio quando si gioca.
Nella seconda stagione c'è un episodio riepilogativo con degli inserti e in uno di questi Kana spiega (rompendo la quarta parete) il significato del titolo, una modernizzazione di chihayaburu (ちはやぶる), che compare all'inizio di una delle cento poesie (btw: sono tanka); è un aggettivo arcaico che ha svariate interpretazioni, moltiplicate dal fatto che si tratta di una poesia e in quanto tale il significato è multiplo e non letterale. Quindi rimando alla spiegazione nell'anime :D , una velocità tanto elevata ed equilibrata da apparire immobile, una qualità divina. ;)
https://en.wikipedia.org/wiki/Ariwara_no_Narihira#Poetry

Riporto un paio di note interessanti dal wiki italiano:
«Si ritiene che la sua figura abbia ispirato Murasaki Shikibu nella creazione del personaggio di Hikaru Genji»
«I suoi waka più celebri sono quelli che tramite metafore naturalistiche (ne è un esempio tipico la fioritura del ciliegio spesso scelta per la sua brevità ed intensità) esprimono il mono no aware, il peculiare struggimento provocato dalla consapevolezza dell'impermanenza delle cose [...] che condusse alla concezione secondo cui la bellezza è indissolubilmente legata al suo essere effimera rispetto allo scorrere del tempo.»
https://it.wikipedia.org/wiki/Ariwara_no_Narihira

Oltre all'anime ci sono anche tre film live (drama) e qualche episodio di raccordo o che so io. Provo a darci un'occhiata.
Addendum: i tre film adattano in maniera leggermente diversa la storia, mettendo maggiore enfasi non sul gioco e relative skill, ma sulla crescita personale e sociale, con il classico vicolo cieco da cui uscire o bivio da inforcare, da una parte, e l'importanza del lavoro di squadra che integra le capacità personali (molto tipico della cultura giapponese) dall'altra.
I film sono molto ben fatti, anche qui si è speso parecchio, credo :D
Si lasciano guardare e tutto fila decisamente liscio.
Ottima CG e narrazione e regia e fotografia. Al solito, gli attori (giovani) lasciano intravvedere che recitano, ma ho visto di ben peggio :D
I personaggi sono più sfumati nelle loro caratterizzazioni e qui forse un po' si è perso qualcosa.

*) Karuta è il nome generico delle carte da gioco; a occhio quello specifico dovrebbe essere uta-karuta (歌ガルタ) (carte delle poesie), solo che non mi pare venga mai citato come tale, nell'anime...
https://it.wikipedia.org/wiki/Karuta#Uta_karuta

martedì 18 agosto 2020

Overlord (オーバーロード)

https://it.wikipedia.org/wiki/Overlord_(light_novel)

Overlord (オーバーロード) - isekai, dark fantasy

Dopo un po' :D di tempo, ho ripreso da capo questo anime.
Mi par di ricordare che all'epoca mi era sembrato luungo, ma sono "solo" tre stagioni da 13 episodi... forse l'avevo solo trovato un po' tedioso.
Beh, anche oggi non è particolarmente entusiasmante ^_^;;

L'idea di base è intrigante: cosa succede se una persona normale diventa di fatto onnipotente e potentissima?
Intrigante ma anche demoralizzante: quando non c'è da impegnarsi, neanche un po', tutto diventa estremamente noioso e futile.

Il nostro eroe è letteralmente venerato dai suoi sottoposti e non pare esserci niente a quel mondo in grado di scalfirlo. Che valore ha una strategia, quando ti basta semplicemente avanzare dritto per fare tabula rasa? No-io-so.

Questo all'inizio; poi, lungo le tre stagioni, emergono dettagli che ci rassicurano che un limite c'è e che il nostro cerca di alzarlo, mentre gli avversari cercano di raggiungerlo o aggirarlo. Ma è tutto così diluito...

Due cose che staccano ogni tanto: i divertenti monologhi interni della parte ancora umana del protagonista e il mistero del meccanismo di repressione delle sue emozioni, quando vanno su di giri.
Magari quest'ultimo non è niente di che, ma preferisco immaginare che abbia a che fare con l'inizio di tutta la faccenda.

Tecnicamente è più che buono, la CG è meccanica, il che va bene per certe cose ma molto meno per altre. In particolare, nella III stagione è usata con lo stampino :D

Il lato dark è lasciato libero per certe cose e strozzato per altre; in pratica si predilige un po' di splatter limitando la vera inquietudine. Sarà per rientrare nei limiti consentiti dal mezzo televisivo? Eppure è girata roba più pesante... Ma forse è meglio così, magari finivano per esagerare, rendendolo farsesco.

In conclusione, non mi sento di far parte dei molti fan e del loro entusiasmo :D
Comunque, non è stato tempo perso, bastava approcciarlo senza aspettative troppo elevate ;)

Ho guardato solo qualche episodio dell'"a parte" che sono le Ple-Ple-Pleiades; magari riprenderò in futuro. :D

venerdì 14 agosto 2020

Chōyū Sekai: Being the Reality (超游世界: Being the Reality)

https://en.wikipedia.org/wiki/Ch%C5%8Dy%C5%AB_Sekai
https://www.animenewsnetwork.com/encyclopedia/anime.php?id=18998

Chōyū Sekai: Being the Reality (超游世界: Being the Reality) - Il Mondo vissuto da Superutente: Being the Reality - fantascie(me)nza, MMORPG, isekai

Coproduzione cino-nipponica, adattamento di un manhua online... il risultato rispecchia tutto quanto una frase del genere lascia intravvedere :D

Tecnicamente non è neanche male, ma narrativamente è a dir poco zoppicante.
Per sintetizzare, diciamo che mi ha annoiato pur essendo fatto di episodi (venti) di una decina di minuti l'uno. :D

(occhio spoiler da qui in poi)
L'unica cosa che salvo (beh, a parte la realizzazione tecnica, come detto), è la base, con il classico dilemma sulla differenza tra reale e fittizio (o sintetico).
Epperò noto una similerritudine con .hack. Diciamo che ci s'ispira? :D
Non viene mai fatta menzione di IA, ma non vedo cos'altro possa incarnare NPC così sofisticati.

Ma poi la cosa viene svaccata in un incrocio tra un videogioco del tipo che si vince premendo a ripetizione un solo tasto e la fantasia eroica di un undicenne :D

Se solo si riesce ad ignorare tutti gli aspetti cliché, riuscendo ad enucleare il nucleo di base, allora può valere la pena. Ma con quello ci si fa poco, a meno di impegnare molta fantasia nella proiezione di quello che avrebbe potuto essere ;)

giovedì 13 agosto 2020

Gate jieitai kano chi nite, kaku tatakaeri (ゲート 自衛隊 彼の地にて、斯く戦えり)

https://it.wikipedia.org/wiki/Gate_(light_novel)

Gate jieitai kano chi nite, kaku tatakaeri (ゲート 自衛隊 彼の地にて、斯く戦えり) - Gate: così combattono le forze di autodifesa, in quella terra - fantascienza, isekai, filomilitarista

Cominciamo col dire che l'anime a quanto vedo è parecchio più sintetico rispetto al manga, quindi quel "filomilitarista" potrebbe essere dovuto a una scelta editoriale su quali parti tenere.
Si stacca pure dal manga per lo stile, chiaramente ispirato all'antica Roma per l'Impero, ma tale evidenza viene presto persa, per dirne una.

Due stagioni per un'unica storia, è almeno la seconda volta che lo guardo ma ricordavo poco o niente ^_^;
Ma già nella seconda c'è troppa militaria e troppo poca storia, che viene lasciata sullo sfondo. Pure il tema dell'eroe controvoglia viene perso.

In parecchi punti non sono riuscito a dar corda alla sospensione dell'incredulità; per dire: vai ad uno scontro tra eserciti, contro un'entità del tutto sconosciuta, senza fare un minimo di ricognizione?!? senza altro parametro che la consistenza numerica? Hai evidenza di una disfatta epocale e insisti, senza indagare sui come e sui perché?!? va beh che sei manipolato, ma quante volte devi sbattere contro il muro della realtà, per cominciare a renderti conto che c'è qualcosa che non va?

Tra evaporazione degli aspetti interessanti e buchi narrativi, non mi sorprende il non aver mantenuto un qualche ricordo :D

Cmq, ripeto che vale per l'anime, il manga sembra essere più solido.

A parte ciò, per i patiti delle cose militari, è qualcosa di interessante.
Il vantaggio strategico di armi e tecniche di combattimento moderne contro quelle antiche dà un senso di profondità storico sul salto qualitativo.

Viceversa, sorprende l'incapacità da parte dei nativi di pensare azioni di contrasto che non siano il mero attacco frontale :(
Insomma, dai: avete la magia e la "gente verde" no; non ci si farà molto più di qualche giochetto, ma la necessità aguzza l'ingegno, cavolo.
Il massimo delle armi a lunga gittata è l'arco?!? Neanche una misera balista?

Sul fatto che non ci sia un commercio di contrabbando di armi e altra roba, ci può quasi stare, dato che il gate è unico e ciò che ci passa viene passato al pettine fino. Ma ci sono sempre eccezioni, e un episodio io ce l'avrei dedicato.

Vabbè, diamoci un taglio.
Parecchio potenziale e molta carne al fuoco, solo che per i miei gusti non hanno privilegiato quella più appetibile ;)

Leggo chiacchiere di una terza stagione, che paresembrasidice adatterà i romanzi Gate: Weigh Anchor, che stavolta riguardano le forze di autodifesa marittime (JMSDF).
Qui il sito dedicato (lingua jp) https://www.gate2-alphapolis.com/

domenica 9 agosto 2020

Little Forest (リトル・フォレスト)

https://en.wikipedia.org/wiki/Little_Forest

Little Forest (リトル・フォレスト) - drammatico, crescita personale, vita naturale

Mentre cercavo info su Daisuke Igarashi, l'autore del manga e quindi del film I figli della bestia del mare (Kaijū no kodomo  (海獣の子供)), trovo che tra le sue opere c'è quest'altro manga, Little Forest, ambientato serendipicamente nel Tōhoku, regione a cui è dedicata la trilogia di Yamamoto Yutaka. ^_^;;

Comunque il manga è del 2005, quindi pur trattando (anche) della tematica dello spopolamento di quei luoghi, non c'entra con la tragedia del 2011.

Un'altra piccola maratona, tra due volumetti manga per complessive 350 pagine circa e tre film per un totale di 5 ore e ¾.
A voler essere pignoli, i film sarebbero cinque, ma quelli giapponesi sono stati accoppiati a due a due, forse per motivi di distribuzione o che so io; comunque sia, sono un'unica opera. L'altro è stato realizzato in Sud Corea, qualche anno più tardi.

Il film sudcoreano è meno fedele al manga, esplicitando di più la vicenda della protagonista e perdendo quindi in parte quella sottile risonanza con l'ambiente.
Emblematica direi che è la sostituzione del gatto con un cane.
Resta comunque un film molto sentito, cosa che non sorprende, conoscendo quanto i coreani siano legati alle loro montagne.
Altre modifiche anche sostanziali non inficiano comunque il messaggio sottostante, in un miscuglio tra ricerca di sé, ricette di cucina, risorse naturali, fatica nei campi e cicli stagionali e dell'anima.

Molto più fedele l'opera giapponese, un film per ognuna delle quattro stagioni, raggruppati come visto a due a due, Estate/Autunno e Inverno/Primavera.
E per ogni stagione ci sono frutti e verdure selvatici, con i relativi modi di essere preparati e cucinati e/o conservati. E ci sono i campi e gli orti, coi loro tempi e ritmi determinati da lunghe tradizioni di tentativi e scoperte, ripetuti di anno in anno in anno, per generazioni e generazioni. Un ripetersi che appare ciclico, ma che in realtà è a spirale, un continuo ritorno ma con un movimento a salire (o a scendere), come dice la madre della protagonista in una sua lettera.
Così come tutte le cose hanno i loro tempi, anche Ichiko scopre che la sua non è davvero una fuga ma un tornare per attendere il momento giusto. Bisogna fare le cose col loro ordine, senza affrettarle.
O qualcosa del genere. :)

Riguardo la fedeltà dei film giapponesi al manga, non è totale (vedi ad esempio lo sfogo di Kikko la volta che spaccano legna), ma poco ci manca, con una ricerca dei dettagli quasi esagerata, come in questa scena :D



Ci sarebbe parecchio da scrivere, ma non mi voglio tediare. :D


P.S.: credo di aver capito cosa intriga nel disegno di Igarashi: lo stile richiama (anche) quello di Hugo Pratt; ma pure Crepax, in Designs...


P.P.S.: aggiungere altri trequarti d'ora alla maratoncina, con questo documentario della serie Urusawa Naoki no Manben (浦沢直樹の漫勉):
https://www.youtube.com/watch?v=2nCvMUfZmDQ

sabato 8 agosto 2020

La parola di oggi è: ereutofobia (o eritrofobia)

https://it.wikipedia.org/wiki/Ereutofobia

«L'ereutofobia (o eritrofobia) è la paura ossessiva di arrossire in volto. La parola deriva dal greco ἐρυθρός, éruthros "rossore".»

Eritro- (rosso) è anche radice di termini medici riguardanti il sangue.

In realtà cercavo l'equivalente dell'inglese Erythromania, ma senza successo :D
Questo si può intendere sia nel senso di cui sopra che in quello di "ossessione per" (-mania) il rosso.

Ereutomania lo troviamo in portoghese.

P.S.: ultimamente internet si sta incasinando sempre di più, i motori di ricerca in particolar modo non trovano più un cavolo di risultati decenti...
O il rapporto segnare/rumore (SNR, signal/noise ratio) sta aumentando esponenzialmente, o la guerra digitalgida(1) tra superpotenze sta avendo ripercussioni con modifiche distorcenti da parte dei gestori di motori di ricerca o che so io...
In ogni caso non è per niente una bella cosa :(

1) guerra fredda digitale; evvai, ho appena coniato un neologismo :D
In inglese sarebbe digiticy war o digicold war

[`Tōhoku Sanbu-saku'「東北三部作」] Wake Up, Girls!

https://en.wikipedia.org/wiki/Wake_Up,_Girls!

Wake Up, Girls! - musica, idol

Ed eccoci al secondo capitolo della Trilogia di Tōhoku (`Tōhoku Sanbu-saku'「東北三部作」) di Yamamoto Yutaka (山本 寛), dedicata allo tsunami del 2011.

Capitolo bello corposo, composto di un film, una serie tivu, una serie spinoff minianime, un altro paio di film e un'ultima serie televisiva conclusiva. Ma andiamo con ordine.

Il primo film, Wake Up, Girls! Shichi-nin no Aidoru (Wake Up, Girls! 七人のアイドル, "Sette Idol"), ci mostra le origini del gruppo (Idol unit (アイドルユニット)) ed è sostanzialmente un prequel.
È un buon lavoro, tranquillo e ben costruito. Non trascina, ma probabilmente è perché non sono un fan del genere :D

La prima stagione televisiva viaggia molto più modestamente sotto svariati punti di vista, in particolare la qualità grafica e il cliché del gruppo di underdog che emerge grazie alle sue peculiarità. Beh, almeno (spoiler) non gli fanno vincere tutto, ma è solo perché una s'infortuna (alla faccia dell'augurio di rompersi una gamba del mondo dello spettacolo :D ) (/spoiler).
Per dire del budget ristretto, in una scena non hanno aggiornato il riflesso nello specchio sullo sfondo, quando il personaggio si muove:


Ma se vogliamo essere onesti, sono alti e bassi normali in una serie che ha tempi televisivi; le parti importanti mi pare che siano a posto ^_^;;

Qui s'intermezzerebbe lo spin-off di minianime Wake Up, Girl ZOO!, ma c'è poco da dire, se non che l'associazione con i vari animali e relativi costumi viene ripresa nella seconda stagione.

I due film che seguono, Wake Up!, Girls! Seishun no Kage (Wake Up, Girls!青春の影, "L'Ombra della Giovinezza") e Wake Up, Girls! Beyond the Bottom, sono in realtà un'unica storia, che procede dalla prima stagione e vede sviluppi su tutti i fronti.
La qualità torna ad elevarsi.
Qui riemerge il progetto, in quanto tentano la fortuna a Tokyo, per scoprire che le loro radici sono a Sendai, nel Tōhoku. Questo ricorrente ritorno alle origini porta il messaggio allargato che la spina dorsale del Paese è quella che consente di elevarsi e pertanto è imperativo averne cura.

Conclude con la seconda stagione, Wake Up, Girls! Shin Shō (Wake Up, Girls!新章, "Nuovo Capitolo") e stavolta i mezzi finanziari si sprecano :D
I disegni sono sempre ottimi, per quanto l'animazione vede diverse parti statiche. A metà hanno dovuto rimediare con qualche ripetizione e un intero episodio di recap con le doppiatrici in live o qualcosa del genere.
Quella che si distingue è la CG, perfettamente integrata, davvero piacevole.
Il messaggio d'incentivazione delle realtà locali stavolta fa i conti con la globalizzazione e la dematerializzazione, aprendo lo scontro con il mondo delle Idol virtuali (Vdol (Vドル), contrazione di Virtual Idol), incarnato in Makina X (マキナX pronunciato "machina ex", gioco di parole su Ex-Machina), personaggio ispirato a Hatsune Miku.

È stata una maratoncina, ma soddisfacente :)

Trivia.

- Nella seconda stagione, Mayu si trova a recitare in uno sceneggiato televisivo (drama), dove il suo personaggio gioca a pallacanestro e indossa questa divisa:


- Negli USA la compagnia che importa Makina X è la Heinlein Co. (ハインレイン), chiaro riferimento allo scrittore di fantascienza :)
https://it.wikipedia.org/wiki/Robert_A._Heinlein