https://en.wikipedia.org/wiki/Inari,_Konkon,_Koi_Iroha
Inari, Konkon, Koi Iroha (いなり、こんこん、恋いろは。) - Inari, Konkon, l'ABC dell'amore - fantastico, romanzo di formazione, scolastico
Partiamo subito col titolo, dove compare Inari, che è sia il nome della protagonista che un richiamo a quello della divinità delle volpi e altro, Inari Ōkami (稲荷大神) (https://en.wikipedia.org/wiki/Inari_%C5%8Ckami) (wikipedia lo associa al tempio principale dedicatole, dato che il cognome si scrive allo stesso modo della prima parte; dato però che il nome è scritto in katakana, io preferisco la mia strada dell'assonanza :D), mentre Konkon è l'onomatopeia del verso che farebbero le volpi. Insomma, intraducibili :D
L'anime mi è piaciuto molto, soprattutto nella grafica e nel chara design, specie quello della protagonista, delle sue amiche e della divinità, Uka; mi è scaduto un po' per Amaterasu e Susanoo, dove ho trovato troppo calcata la trovata parodistica... ma probabilmente sono influenzato da Shirow :D
Carina invece la parodia delle majokko, con l'animaletto parlante e la sequenza di trasformazione :)
La storia è semplice ma ben costruita, incentrata su crescita personale, primi amori e grandi amicizie, con le giuste dosi di comicità, dramma, sublimità. Rimane un po' in sospeso la vicenda del fratello della protagonista, cosa che lascia margine speculativo allo spettatore (P.S.: leggo ora che nel manga la vicenda ha una sua conclusione, tutt'altro che inattesa) ;)
Cosa curiosa, sono solo dieci episodi (più un OVA), ma non vedo sono tracce di affrettamenti o contrazioni. Comunque, meglio così che un brodo allungato :D
Trivia.
Il fratello della protagonista ha una console, una Woo :D
Inoltre, notiamo sulla destra alcuni libri di William Gibson e Michael Connelly. Di quest'ultimo si riesce a leggere anche il titolo di uno dei due: The Overlook (pubblicato in italiano come La città buia).
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