https://it.wikipedia.org/wiki/Maria_the_Virgin_Witch
Junketsu no Maria (純潔のマリア) - La vergine Maria - storico, sovrannaturale, filosofico, drammatico
Opera che parte distante, non si capisce bene cosa e soprattutto perché. Pian piano, però, emerge il quadro, una sorta di affresco - o dovrei dire mosaico - sull'essenza dell'esistente.
In gioco c'è l'ordine naturale delle cose, e la parola chiave è "naturale". Cosa è natura e cosa non lo è, e all'interno della prima cosa determina l'ordine stabilito e come influenza l'altro? Perché ciò vale in un solo senso?
Il finale è sorprendente, per quanto a posteriori quasi ovvio in quanto rappresenta la reale vitoria della protagonista e della sua cocciutaggine, che si rifiuta di mollare il punto, qualunque sia la sua condizione o il prezzo da pagare. La sua fermezza consente una vera rivoluzione nello stato delle cose, con la riformulazione delle regole del gioco e un cedimento dell'impermeabilità tra i due piani dell'esistenza, sebbene al costo di una perdita di qualche definizione dell'esistenza e dell'oblio di intere fazioni (ma il loro destino era comunque segnato).
Insomma, in medio stat virtus, ma non sono tutte rose e fiori. :D
Purtroppo le implicazioni mi sfuggono in discreta parte, mancandomi le basi, quindi non ho sono riuscito ad apprezzarlo appieno (vale a dire che mi scorderò i dettagli in fretta ^_^; ), rimane però un interessante variante, nel panorama ;)
Sul titolo: nell'anime c'è una certa reiterazione sull'omonimia tra la protagonista e la biblica madre di Gesù, sottolineata dalla sua condizione di illibatezza :D
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