mercoledì 8 agosto 2018

"Eiyuu" Kaitai (「英雄」解体)

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"Eiyuu" Kaitai (「英雄」解体) - "Eroi" Dismessi - vita quotidiana, fantasy

Interessante ribaltamento del paradigma: qui sono gli eroi di altri mondi che, finito lo scopo del loro essere eroi, finiscono sulla Terra come normali esseri umani. Con tutti i problemi del caso. ^_^;;;

Non si vede nulla del loro interagire col mondo normale, lo si può solo inferire dai loro discorsi. Non che sia un problema.

Per aiutarli ad integrarsi e calarsi ("level down" in gergo videogiochistico, se vogliamo, ma quello che è "giù" in un contesto è "su" in un altro) nel nuovo ruolo di persone normali, c'è questa Agenzia di Assistenza, pare composta da ex-Eroi riadattati.


Questa "decostruzione"(?) è interessante, e a parer mio una metafora della necessità di integrazione con il passaggio all'età adulta.
Da studenti delle superiori o universitari si può eccellere fino ad essere delle star, ma una volta fuori, quel che attende è un mondo che richiede un impegno del tutto diverso.
Altro facile riferimento, quello alla "sindrome della seconda media" (Chūnibyō).

Ma perché limitarci? :D
C'era questo racconto o romanzo di fantascienza, dove il protagonista viveva in un ambito preistorico o roba del genere, comunque molto materiale, molto terra-terra, molto esistenziale. L'avventura si snoda tra pericoli e azione ed eroismi e donzelle in pericolo, finché alla fine si ritrova in un ambiente sconosciuto, asettico (mi sa che sto inventando, ma va bene lo stesso) con uomini in tuta o camice che prima lo tranquillizzano, poi gli spiegano che la sua vita è un'altra, che quella in realtà è una vacanza-catarsi, un lasciar sfogare la parte più primitiva di sé, cosa necessaria per il riequilibrio interno dell'essere umano; che i suoi ricordi a tal fine erano stati soppressi e che ora gli sarebbero stati restituiti, così da riprendere il suo ruolo di bravo cittadino nella società precisina e organizzata del futuro. O qualcosa del genere :D

Ecco, possiamo lasciarci andare e immaginare qualcosa di analogo per i personaggi di questo OVA, magari mescolato con un loop ricorsivo di realtà simulata o virtuale incistata da far invidia a Inception e simili ;)

Purtroppo, o per fortuna :D , pare essere derivato da una novel omonima, quindi da qualche parte è già collassata nella realtà una delle tante ipotesi virtuali ^_^;;
Mi par di trovare pure nota di un manga, sempre con lo stesso titolo.
Purtroppo trovo solo roba frammentaria, in rete, e mi servirebbe un livello più alto di fan sfegatato e un clima molto meno caldo e umido, per approfondire. :D

Al di là di ciò, il tema che per me è interessante, facilmente rischia di allontanare il pubblico più tradizionale (se così possiamo chiamarli), ossia coloro che cercano nelle opere di questi generi uno stacco dal quotidiano, una fuga dalla mediocrità richiesta dall'integrazione nel mondo quotidiano. A meno di dotarsi di una buona dose di autoironia. :D Purtroppo, l'approccio qui è realistico, concreto, e ciò può facilmente indurre un'accoglienza freddina.

Ultima nota, sui disegni.
Il chara è particolare, si allontana dal classico stile dei manga, per avvicinarsi alla linea chiara franco-olandese (o, meglio, dei suoi eredi), forse anche allo stile del manhwa cinese?
Magari è forse solo una semplificazione per andare incontro alle esigenze della produzione digitale?
Chissà. Comunque il risultato è interessante.

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