domenica 14 aprile 2019

DOG DAYS (ドッグデイズ)

https://it.wikipedia.org/wiki/Dog_Days
(maggiori dettagli in quella inglese)

DOG DAYS (ドッグデイズ) - ibidem - avventura, fantastico

Si segnala per il positivismo che lo permea, molto rinfrescante :)
Non c'è un cattivo che sia uno, ci sono solo contaminazioni, cattive influenze ed errori di valutazione, comunque mai niente di irrimediabile. Rimane il dubbio sull'origine delle lame maledette, ma non è importante (dato che ogni tanto svelano qualche aspetto, magari era intenzione spiegare questo in una serie successiva).

Uno dei problemi maggiori lo abbiamo con la translitterazione dei nomi, dato che l'autore prende parecchi prestiti dalle lingue europee e in particolare dalle sue cucine :)
Vediamo ad esempio il nome del protagonista, Shinku Izumi (シンク・イズミ), che si potrebbe riportare come Cinque ( https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Dog_Days_characters#Shinku_Izumiシンク・イズミ ). Oppure la principessa cane della Repubblica di Biscotti, Millhiore (ミルヒオーレ), che potrei rendere sia come Migliore che come Millefiori... :D

Trovo la prima stagione più equilibrata, c'è più spazio per i personaggi secondari come i generali e viene mostrato qualche aspetto laterale, mentre nelle altre due ci si focalizza sui principali.
A proposito di generali, riecco Norio Wakamoto, grande caratterista, che dà voce al generale Godwin :)
( https://it.wikipedia.org/wiki/Norio_Wakamoto )

Spazio sempre (moderatamente) crescente alla musica, con i concerti della principessa-idol-cane Millhiore. Forse la cosa è legata al merchandise... Ma poco importa, dato che non è invasiva, anzi, dà sollievo al ritmo della storia.

Spettacolari i colpi speciali, con i cartigli e le proiezioni energetiche.

Altro ricorrente è il fanservice, con nudi e seminudi nei bagni e sul campo di battaglia, conseguente la distruzione dell'armatura e del vestiario :D
Ma sempre in modo leggero, come tutto il resto di questo titolo.

Già, perché l'idea più interessante del tutto è come vengono risolti i conflitti: le guerre sono state trasformate in scontri bellico-sportivi, dove non si viene feriti né uccisi ma solo estromessi (ma si può rientrare, una volta ripresi), grazie ad un campo protettivo. L'esito viene determinato ai punti e i punti realizzati da ciascuno vengono ricompensati in denaro (pagano gli sponsor e le quote di iscrizione).

Insomma, leggero e positivo.

Come nelle altre due, anche la terza stagione si conclude con la promessa di rivedersi presto, foriera di una successiva, però sono ormai trascorsi quattro anni... Ma non si sa mai. :)

Dulcis in fundo, noto che wikipedia non riporta un episodio speciale della terza stagione, riservato a chi preordinava il set DVD o BR. Comunque nulla aggiunge, trattandosi di un quarto d'ora di fanservice nei bagni femminili e una serie di gravure talk (immagini statiche in pan, con il personaggio che parla, tra cui una chicca finale negli spogliatoi maschili per le fan). :D 
In pratica, la vera chiusura.
Apportiamo questa piccola modifica a wikipedia ;)

Riguardo i temi di fondo, quello della prima stagione riguarda l'antico dilemma sulla possibilità di cambiare il destino conoscendo il futuro. Ad esempio, nella canzone Samarcanda di Roberto Vecchioni, il protagonista incontra la Morte e cerca di fuggire lontano, solo per poi scoprire che lei l'attendeva lì e se non si affrettava rischiava di mancare l'appuntamento :D
Vedi ad es. https://www.queryonline.it/2016/10/19/il-trillo-del-diavolo-samarcanda/ da cui cito:
«Nel corso del tempo la storiella è stata ripresa da diversi autori per riflettere sul tema dei “presagi” e dell’ineluttabilità del destino: se si dispone di una profezia, si può usarla per cambiare la sorte? Oppure il destino è qualcosa di segnato, che non è possibile cambiare?»

Mentre all'inizio la base di tutto c'è l'abilità atletica, poi passa in secondo piano e si passa a scontri di forza e potenziamenti alla Dragon Ball :D 
Nella seconda stagione, per aggiungere Rebecca nel ruolino di Eroe (Eroina) si apre alle sue skill da videogiocatrice. Purtroppo la cosa non viene approfondita, anzi, una volta introdotta viene messa nel dimenticatoio: in pratica un giustificativo e morta lì.

La terza stagione prende una piega decisamente ecologista, con accenni più o meno espliciti ad equilibrio, sostenibilità e rispetto della natura.

Trivia.
Nell'avventura conclusiva della terza stagione, abbiamo un rimaneggiamento della Sirenetta di Andersen, con il personaggio di Aria (la quale riprende Ariel), idol del Popolo del Cielo (in pratica sirene) che desidera visitare il mondo degli umani (e relativo principe), perde la voce e cammina con difficoltà :D

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