venerdì 14 dicembre 2018

ALICE in Cyberland (ありす in Cyberland)

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ALICE in Cyberland (ありす in Cyberland) - fantascienza

OVA tratto da un videogioco per Playstation1, del 1996.
All'inizio ci informano che le vicende si svolgono "20 anni nel futuro": 1996+20=2016, quindi direi che ci siamo abbondantemente :D
Alla fine ci fanno il trailer del "Dive 2 - Crysis in Cyberland", insomma il secondo episodio, di cui però non trovo traccia: progetto abortito?

La cosa divertente di questi progetti futuristici è fargli la verifica: quanto ci hanno azzeccato? (spoiler: non molto :D )

Cominciamo con le critiche: la trama non è molto coerente, parecchi concetti sono buttati un po' a casaccio, manca una costruzione portante e uno sviluppo scorrevole e altro ancora.
Peccato, perché l'idea di base non è malvagia affatto, pur se non originalissima, anche se poi l'hanno buttata in vac... sul genere maghette :D
Se poi la confrontiamo con Serial Experiments Lain, che mi pare abbia lo stesso sceneggiatore (ci ha riciclato il personaggio di Alice (Arisu), anche se con cognomi diversi, qui Minazuki e lì Mizuki)... Bah, non credo ci sia bisogno di aggiungere altro :D

Trivia.

Torniamo a fare le pulci alla futurologia

Le classi scolastiche sono dotate di terminali 

Le console di videogiochi sono sistemi VR connessi in rete

La gente usa degli aggeggi a forma di cuffie, i Navigator, che possono influenzare il cervello (in questo caso la memoria... che è metaforizzata nel primo livello di Cyberland... ehm... )

Ora pare impossibile, ma negli anni di produzione dell'OVA Internet era appena agli albori, quindi altri modelli erano prospettabili.
Qui la cosa è molto fantascientifica, con quella cosa non meglio specificata che è Cyberland, grossomodo metaforizzata graficamente e interagibile via VR e blablabla, grossomodo divisa in tre livelli: 3. pubblico, 2. amministrativo della rete, 1. storage (memorie).

Le memorie di massa rimovibili sono ancora dischi (credo magneto-ottici).
USB venne sviluppato nello stesso anno, 1996, quindi diffusione zero :D

Sul fronte wearable abbiamo lo smartwatch, con "cavetto" di connessione dati
La forma è azzeccata, ma il display a iconcine è troppo poco ardito :D Sostanzialmente è l'equivalente di una chiavetta USB, una memoria di massa a stato solido che ci si porta in giro

Infine, sul fronte automotive, c'è questo televisore/lettore con schermo di circa 7' che ricorda tanto i lettori portatili di DVD, solo che i DVD si sono diffusi dal 1997, un anno dopo, e quindi questo sembra usare una sorta di nastro. :)
Sul form factor direi che ci hanno azzeccato alla grande :)

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