https://en.wikipedia.org/wiki/Battle_Skipper
Bishōjo Yuugekitai Battle Skipper (美少女遊撃隊バトルスキッパ) - Squadra da combattimento Battle Skipper (composta) di belle ragazze - mecha
Opera complementare ad una linea di giocattoli, le Battle Skipper, sorta di macchinine, cosa piuttosto tipica del mercato.
Il trittico si conclude in modo aperto, con "la battaglia è appena cominciata", cosa che lascia aperta la strada ad un prosieguo che non c'è stato.
In proposito, possiamo speculare su quanto appare nella pubblicità dei giocattoli, dove appaiono sia modelli di mecha che piloti diversi dall'anime: erano forse studiati per una serie tv? A saperlo :D
La pubblicità è disponibile sul tubo:
https://www.youtube.com/watch?v=Vmq9IqApJAw
L'anime prende parecchi prestiti in giro, dalle trasformazioni delle maghette ai robottoni componibili. Un punto di originalità mi pare venga dal tema di sottofondo, in cui non ci sono cattivi conclamati, ma una più sottile contrapposizione tra bene e male, dove in realtà ciò che è bene sarà la parte a prevalere e a prendere tutto. Le due parti in realtà fanno capo alle contendenti alla successione dell'enorme zaibatsu di cui sono eredi dei rispettivi rami familiari.
Ovviamente, l'anime fa il tifo per la fazione underdog, della quale, però, diversamente dalla narrazione tipicamente americana, fanno parte dei veri talenti in grado di decidere la propria strada in autonomia, in modo tipicamente giapponese (ma anche cinese, se pensiamo a Saiunkoku Monogatari (a meno che non sia una totale invenzione ^_^;; ))
A parte queste considerazioni, l'anime non è eccezionale ma neanche banale; si difende bene e rimane una cosa decente anche dopo due decenni. Aiuta il fatto di essere di soli tre episodi :D
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